RECENSIONE LA CORTE DI ALI E ROVINA DI SARAH J. MAAS

LA CORTE DI ALI E ROVINA DI SARAH J. MAAS

RECENSIONE LA CORTE DI ALI E ROVINA DI SARAH J. MAAS 

Buon mercoledì a voi lettori miei, 
con grande tristezza oggi vi parlerò dell'ultimo volume della serie ACOTAR di Sarah J. Maas, che mi ha completamente conquistata. E vi dirò che ne sentirò molto la mancanza... 
Purtroppo come tutte le cose belle si deve arrivare a mettere un punto. Ma bando alle ciance qui, di seguito, troverete la mia recensione.  

LA CORTE DI ali e rovina
 
LA CORTE DI ALI E ROVINA DI SARAH J. MAAS
Titolo: La corte di ali e rovina 
Serie: ACOTAR #2
Autrice: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 17 Settembre 2019
Prezzo ebook: 9,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 17,96 € | Link acquisto Amazon

La rabbia mi era cresciuta dentro come una creatura viva, con un cuore che batteva risuonandomi nella profondità del petto, cullandomi fino a farmi addormentare, per poi scuotermi al risveglio. Volevo vendetta, ma una vendetta repentina, a parte soddisfare la mia rabbia cocente, sarebbe stata inutile.
Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall’uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.


serie 

LA CORTE DI ALI E ROVINA DI SARAH J. MAAS
La saga 'La Corte di Rose e Spine' è così composta:
  1. Una corte di spine e rose (recensione qui);
  2. Una corte di nebbia e furia (recensione qui);;
  3. Una corte di ali e rovine;
  4. Una corte di ghiaccio e stelle;
  5. Una corte di fiamme d'argento.

autrice
 
LA CORTE DI ALI E ROVINA DI SARAH J. MAAS

Sarah J. Maas, nata e cresciuta a New York, laureata in Scrittura creativa, è una scrittrice americana di fantasy. Ha esordito nel 2010 con Il trono di ghiaccio, primo romanzo della saga omonima. Nel 2015 ha pubblicato il primo capitolo della nuova serie fantasy La corte di rose e spine, proseguita con La corte di nebbia e furia e con La corte di ali e rovina. Nel 2020 ha pubblicato il suo primo romanzo per adulti, Crescent City – La casa di terra e sangue. Tutti i suoi libri sono pubblicati da Mondadori.


recensione

Ed eccoci qui…. Giunti alla fine di questo meraviglioso e fantastico viaggio. Non ringrazierò mai abbastanza la Maas per avermi permesso di vivere tutte queste emozioni. 
Con ogni singolo romanzo, la storia diventerà sempre più bella e coinvolgente. Anche se devo ammettere che in quest’ultimo ci saranno meno aspetti romantici. Ma come si può competere con il  capitolo 55 che rimarrà impresso nella memoria nei secoli dei secoli. 
Degli artigli accarezzarono la barriera della mia mente… una richiesta affettuosa.
Abbassai i miei scudi. Proprio come fece lui. La sua mente si avviluppò alla mia, esattamente come il suo corpo avvolgeva il mio.
«Mi sei mancata ogni istante» fece Rhys, chinandosi per baciarmi un angolo della bocca. «Il tuo sorriso.» Le sue labbra mi sfiorarono l’orecchio, spingendomi ad arcuare leggermente la schiena. «La tua risata.» Mi baciò sul collo, proprio sotto l’orecchio, al che inclinai la testa per dargli maggiore accesso, trattenendo l’istinto di implorarlo di baciarmi ancora e subito mentre mormorava: «Il tuo profumo».
Chiusi gli occhi e le sue mani si spostarono dai miei fianchi fino ad afferrarmi il sedere, stringendolo mentre si chinava per baciarmi al centro della gola. «I gemiti che fai quando sono dentro di te.»
La sua lingua si posizionò sul punto dove mi aveva baciato, e uno di quei gemiti mi scappò davvero. Rhys mi baciò l’incavo della clavicola, procurandomi una profonda sensazione di piacere. «La mia coraggiosa, audace, meravigliosa compagna.»
Sollevò la testa, e con grande sforzo aprii gli occhi. Per incontrare il suo sguardo mentre le sue mani girovagavano pigramente lungo la mia schiena, sull’orecchio e poi di nuovo sopra. «Ti amo» disse. E se non lo avessi saputo, se non lo avessi già sentito fin dentro le ossa, la luce sul suo volto mentre pronunciava quelle parole…
Onestamente l’unica pecca di questo romanzo sarà Nesta. Mamma mia.. mi sta veramente sulle palle. Di una pesantezza incredibile e, pensare che ho anche comprato il suo volume. Che Dio mi aiuti!!
«Mi sei mancata. Ogni secondo, ogni respiro. Non intendo solo questo» affermò, spostando i fianchi per farmi capire a cosa alludeva, facendomi emettere un profondo gemito, «… mi è mancato anche di più parlarti, ridere insieme, averti nel letto e come amica.»
Mi bruciarono gli occhi per la commozione. «Lo so» riuscii a dire, accarezzandogli le ali e la schiena. «Lo so.» Gli baciai la spalla nuda, proprio sopra la spirale del tatuaggio Illyrian. «Mai più» gli promisi, sussurrandoglielo ancora e ancora mentre la luce del sole si rifletteva sul pavimento.
In questo terzo volume arriverà la guerra. I nostri protagonisti ovviamente non potranno combattere da soli. Cercheranno quindi di avere degli alleati contro il re Hybern. Non è uno spoiler, ma sappiate che niente sarà come sembra. Durante i capitoli del combattimento sudavo freddo, nella mia mente si palesavano massacri a destra e a sinistra. Una sorta di trono di spade, dove tutti sarebbero morti e gli inutili (John Snow) sarebbero sopravvissuti. 
«Sapevi che ero la sua compagna quando siamo andati lì. Non vedo come il fatto che io sia una Signora Suprema cambi tutto.»
«Eppure è così.»
Appoggiai le mani sui fianchi, ignorando il gesto con cui mi invitava a continuare. «Perché?»
Cassian si passò la mano tra i capelli. «Perché… perché in quanto sua compagna… spettava a lui proteggerti. Oh, non fare quella faccia. Anche tu hai lo stesso dovere nei suoi confronti. Avrei dato la vita per te in nome dell’amicizia che mi lega a lui… e anche a te. Ma tu eri comunque… sua.»
«E in quanto Signora Suprema?»
Trasse un profondo respiro. «Come Signora Suprema sei mia. E di Azriel e di Mor e Amren. Appartieni a tutti noi, e noi apparteniamo a te. Non ti avremmo messo in un pericolo simile.»
Io poi che posso dirvi, Rhys continua ad essere l’amore della mia vita. Continuo ad invidiare Feyre, continuo a dire che voglio vivere con lui. Ma a distanza di giorni dalle mie preghiere nulla è cambiato. ☹ 
Gli strinsi ancora la mano ossuta, la pelle coriacea diventata fredda. «Posso restare un altro po’.»
Avevo ucciso abbastanza animali da sapere quando si avvicinavano alla morte.
Presto, adesso… era questione di respiri.
«Feyre Archeron» disse ancora il Suriel, rimirando la chioma frondosa degli alberi, da cui si intravedeva il cielo. Inspirò con dolore. «Ho una richiesta.»
Mi avvicinai ancora. «Chiedimi qualunque cosa.»
Un altro respiro rantolante. «Lascia questo mondo… migliore di come l’hai trovato.»
E mentre il suo petto si sollevava per poi fermarsi, esalando un ultimo respiro, capii come mai il Suriel fosse venuto ad aiutarmi, ancora e ancora. Non solo per gentilezza… ma perché era un sognatore. Ed era il cuore di un sognatore che aveva smesso di battere dentro quel petto mostruoso.
Il suo silenzio improvviso risuonò nel mio.
Gli appoggiai la testa sul torace, su quella cripta di ossa ormai silenziosa, e piansi.
Quando inizi il primo volume della saga non capisci come mai questa serie abbia avuto tutto questo clamore, ma poi arrivi alla fine che ti senti mancare qualcosa. Come se avessi perduto una famiglia, degli amici, delle città e panorami mozzafiato. È riuscita a creare un mondo dove catapultarsi e staccarsi completamente dalla vita reale. Quindi sì merita onestamente di essere un must da avere nella propria libreria. 
Rhys raddrizzò le spalle, ripiegando elegantemente le ali sulla schiena. «Credo che tutto accada per una ragione. Stabilita dalla Madre o dal Calderone, o da qualche sorta di disegno del Destino, questo non lo so. E non mi importa. Ma sono grato, qualunque cosa sia. Grato che vi abbia portato nella mia vita. Se non fosse così… magari sarei diventato orribile come quel coglione contro cui combatteremo oggi. Se non avessi conosciuto un guerriero Illyrian che si stava addestrando» disse a Cassian «non avrei mai compreso la vera profondità della forza, dell’onore e della devozione.»
Gli occhi di Cassian brillarono. Rhys si rivolse ad Azriel: «Se non avessi conosciuto un cantaombre, non avrei imparato che ciò che conta è la famiglia che ti costruisci, non quella in cui sei nato. Non avrei capito cosa significa sperare veramente, anche se il mondo ti convince a non farlo». Azriel inchinò la testa in segno di gratitudine.
Mor piangeva già quando Rhys le parlò. «Se non avessi conosciuto mia cugina, non avrei mai imparato che la luce può essere trovata anche nell’oscurità degli inferi. Che la gentilezza può prosperare anche nella crudeltà.»
Si asciugò le lacrime mentre annuiva.
Mi aspettai che Amren rispondesse in tono piccato. Invece restò in attesa.
Rhys le fece un inchino con il capo. «Se non avessi conosciuto un piccolo mostro che sorveglia i suoi gioielli più ferocemente di un drago sputafuoco…» si diffuse una pacata risata a quella battuta. Rhys sorrise lievemente «… i miei poteri mi avrebbero consumato molto tempo fa.»
Mi strinse la mano, rivolgendosi finalmente a me. «E se non avessi incontrato la mia compagna…» Gli mancarono le parole mentre l’argento gli contornava gli occhi.
Attraverso il legame disse: “Ti avrei aspettata altri cinquecento anni. Mille anni. E se questo è il solo tempo che abbiamo a disposizione… è valsa la pena aspettare”.
Mi asciugò le lacrime che mi scorrevano lungo le guance. «Credo che tutto sia successo esattamente come doveva… così che io potessi trovarti.» Mi baciò per toglierne un’altra.
Tutti i protagonisti mi hanno lasciato qualcosa, nel bene e nel male. E tutti meritano di avere un loro libro che li sviluppi maggiormente. Non so perché la Maas abbia proprio voluto iniziare da Nesta, ma de gustibus :D 
«Me stessa» risposi alla fine. «Ho visto me stessa.»
La mia reazione era l’unico segreto che non gli avrei mai rivelato, probabilmente. Né a lui né a nessun altro. Mi ero fatta piccola, mi ero arrabbiata e avevo pianto. Vomitato e urlato e graffiato lo specchio. Sbattuto i pugni contro di lui. Poi mi ero rannicchiata e avevo tremato davanti a ogni cosa orribile e crudele ed egoista che avevo osservato dentro quel mostro… dentro di me. Ma avevo continuato a osservare. Senza mai distogliere lo sguardo.
E quando smisi di tremare, le studiai. Tutte quelle cose orribili. L’orgoglio e l’ipocrisia e la vergogna. La rabbia e la vigliaccheria e il dolore.
Poi cominciai a vedere altre cose. Più importanti… vitali.
«E ciò che ho rimirato» gli dissi in tono calmo mentre l’Intagliaossa sollevava una mano: «Credo… che mi sia piaciuto. Ho perdonato tutto. Anche me stessa». Solo in quel momento mi resi conto di ciò che voleva dire il Suriel. Solo io potevo permettere al male di distruggermi. Solo io potevo possederlo, accoglierlo. E quando lo avevo compreso… l’Ouroboros aveva ceduto.
Rhys sollevò un sopracciglio, aveva l’aria meravigliata e confusa. «Hai amato tutto… il bene e il male?»
Sorrisi un po’. «Specialmente il male.»
Quindi che altro posso dirvi per farvi leggere questo romanzo? Fidatevi merita, e soprattutto voi lo meritate perché ha davvero tutto quello che un libro deve avere per rimanere dentro. 
Come ovvio che sia la mia valutazione ha ben 5 principesse belle piene! Vi abbraccio come sempre, a presto…. 
Eleonora 💜

La mia valutazione finale è una principessa:

LA CORTE DI ALI E ROVINA DI SARAH J. MAAS

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xoxo, Eleonora