Intervista a Ellie Clivens

Intervista a Ellie Clivens



E finalmente anche io sono riuscita ad intervistare la cara Ellie Clivens. Sì, signori e signori, l’autrice del romanzo ‘Lady Dreams’, ma non solo che ho letto e recensito non solo per voi, ma anche per me 😉Voglio ringraziare Ellie per la sua gentilezza e disponibilità, so che è molto indaffarata e impegnata. ❤ Ah, l’intervista è perfetta! 😉Lo so, lo so… smetto di parlare, così partiamo… Buona lettura…

intervista

1. Da dove ha origine la tua passione per i romanzi?
La mia passione per i romanzi affonda le proprie radici nella genetica. Sì, non sto scherzando! Sono cresciuta con una bisnonna che era un’accanita lettrice. Da lei ho ereditato non solo una nutrita collezione di romanzi storici (tra cui i suoi amatissimi Delly), ma anche il piacere di leggere lasciando a briglia sciolta la fantasia.
2.   Esiste un libro che ha avuto una grande influenza nella tua vita?
Forse il mio primo libro in assoluto: “Piccole donne”. Ho semplicemente adorato il personaggio di Jo, sognando di divenire un giorno una scrittrice come lei. È stato allora che ho iniziato a scrivere: avevo sette anni.
3.   C’è uno scrittore/scrittrice che consideri il tuo mentore?
Sì, Julie Garwood. Il suo “La dama delle nebbie”, uscito in italiano nel lontano 1993, mi ha aperto un nuovo mondo coniugando romanzo storico e humour. Era la prima volta che trovavo una simile accoppiata e ne sono rimasta rapita. Cosa poteva esserci di meglio, infatti, del volare lontano con la fantasia tra una risata e l’altra? È stato un dono del tutto inaspettato che mi ha lasciata a lungo di buonumore; lo stesso dono che ho provato a regalare alle mie lettrici perché sognare è bello, ma lo è altrettanto ridere!
4.   Hai un luogo/stanza dove preferisci scrivere?
Sì, lo stesso luogo in cui preferisco leggere: una stanza di casa mia da cui posso godermi una vista a perdifiato sul giardino, il frutteto e i boschi, con tanto di corso d’acqua e ponticello in lontananza. Quel mare sconfinato di verde, che cambia a ogni stagione, mi allarga sempre l’anima durante le mie frequenti pause tè.
5.   Stili una scaletta prima di scrivere o vai dove ti porta il cuore?
In genere, ho già bene in mente una scaletta di massima, sebbene non scritta. A volte, però, capita che – nel bel mezzo di un capitolo – la trama cui avevo pensato vada a farsi benedire, soppiantata da nuove idee.
6.   C’è stato un momento nella tua vita in cui hai deciso da oggi scrivo? O ti sei avvicinata alla scrittura piano piano?
Dopo aver abbandonato l’abitudine di scrivere durante l’università, ho ripreso la mia antica passione quando mi sono ritrovata a casa per dedicarmi a mio figlio. Incredibile, ma vero: è stato come se non avessi mai smesso.
7.   Parlaci della donna dietro ai libri. Chi sei nella vita quotidiana?
Nella vita quotidiana sono prima di tutto una mamma: è questo il mestiere più bello del mondo che, grazie a mio marito, ho avuto l’immensa fortuna di poter svolgere a tempo pieno fintantoché il nostro frugoletto è andato a scuola. Quando gli impegni di madre me lo consentono, svolgo anche un’attività di consulenza. Per il resto, a parte la passione per la scrittura, sono un’accanita lettrice col pallino per le piante e i bolognesi, degli adorabili cagnolini a pelo lungo di cui mi sono innamorata a prima vista ben trent’anni fa.
8.   Hai pubblicato il romanzo, “Lady Dreams”, (che ho adorato e che vi consiglio). Ci sono tantissime recensioni positive online, (la mia a questo link qui). Pensi che qualcosa di questo libro non sia arrivato ai lettori?
In realtà, penso che, in un libro, ciascuno di noi “veda” qualcosa di diverso, a prescindere dalle intenzioni dell’autore. È come se il vissuto e la sensibilità di ognuno costituissero le lenti attraverso le quali si leggono le pagine di un romanzo. Detto ciò, non mi permetterei mai d’imporre la mia chiave d’interpretazione della storia o dei personaggi di “Lady Dreams”, tanto più che trovo sempre affascinante sentire le impressioni altrui su quanto ho scritto.
9. Allora io ho amato la nostra Lady Dreams. Chi l’ha letto sa di cosa parlo, perché lei sembra uscita da un mondo fatato. Vive nel suo mondo e va dritta per la sua strada. Ti sei ispirata a qualcuno in particolare per crearla? O è frutto della tua immaginazione? No, perché se esiste davvero io devo conoscerla, ahahah 😊
Ahahahah! A questo punto, dobbiamo proprio incontrarci, dato che in Eve c’è molto… anzi moltissimo di me! In effetti, quella che viveva in un mondo tutto suo, fatto di fantasia, ero io. La cotta sperticata per il bello e dannato dell’ultimo romanzo divorato la notte prima era una costante immancabile nella mia vita di adolescente. Così, mentre le mie amiche spasimavano davanti al poster dei Duran Duran, io ripensavo con gli occhi a cuoricino al pirata di cui avevo appena letto. Da lì a immaginare tutta una serie di nuove storie con lui per protagonista il passo era davvero breve. Solo un’insaziabile curiosità per ciò che mi circondava ha impedito che mi perdessi per sempre nei meandri dei miei sogni a occhi aperti.
10. Come ti è nata l’idea di questo romanzo? Come sei riuscita a creare così bene questi personaggi e a renderli tutti così particolari?
“Lady Dreams” è dedicato a tutte quelle ragazze che – cresciute con il mito dell’eroe bello e dannato – hanno finito con l’innamorarsi di un uomo assai diverso dal corsaro dei loro sogni di bambina (e per fortuna, aggiungerei: un fuorilegge non è di certo un tipo molto raccomandabile!). Per creare Eve non ho fatto altro che ispirarmi a com’ero io da adolescente: con il cervello perennemente infarcito di fantasie, sempre pronta a buttarmi anima e corpo in una nuova impresa, col solenne proposito di condurla in porto a ogni costo. Chris invece è il prototipo del maschio forte e protettivo che tutto ha per la testa, fuorché accasarsi e metter su famiglia. Conquistare un uomo così non è certo facile, ma, si sa, i più refrattari all’idea del matrimonio sono poi i mariti migliori (e io posso certificarlo, dopo quasi vent’anni con la mia dolce metà… ehm, facciamo tre quarti: è un mezzo gigante!). Volevo che Eve coronasse il suo sogno d’amore con un uomo che – lungi dall’essere il patinato personaggio di un libro, pura fotocopia di tanti altri – fosse un individuo assai più complesso, e proprio per questo unico e irripetibile.
11. Nel romanzo ci sono tanti personaggi. Ma tutti noi ci chiediamo quando ci sarà la storia tra il ‘vero’ pirata e la migliore amica di Lady Dreams. Lo so ti sto mettendo un po’ d’ansia.. 😊
Dopo quasi due anni passati a fare ricerche per “Lady Dreams”, attenta a controllare ogni singolo termine per verificare che fosse in uso nel 1812, dato che il libro è scritto dal punto di vista dei due personaggi (e quindi con il loro linguaggio), confesso di aver bisogno di una piccola pausa. Ecco perché sto terminando di editare un mio precedente romanzo ambientato ai giorni nostri, che conto di far uscire quanto prima. A quel punto, tornerò a cimentarmi con le avventure di Miguel e Trixie, che, per ora, restano delineate solo nella mia testa.
12.  Perché hai scelto proprio questo periodo storico?
Io adoro, letteralmente, l’epoca Regency, forse per gli innumerevoli romanzi ambientati in quel periodo che ho letto sin da ragazzina. Gli intrighi e i complotti legati alla guerra contro Napoleone allora si sprecavano, e questo mi ha sempre affascinata. Ecco perché, nel momento in cui ho dovuto scegliere un periodo storico per ambientarvi un mio libro, la scelta non poteva che ricadere sull’Età della Reggenza.
13. Raccontaci l’emozione di vedere il proprio libro pubblicato. Pensi che uscirà il cartaceo? Vorrei averlo nella mia libreria sai?
L’emozione di vedere un proprio libro pubblicato è assolutamente indescrivibile. Da quando, poco più di due anni fa, ho ricevuto la telefonata dell’allora Harlequin Mondadori, in cui mi comunicavano che avevo vinto il concorso “Elit Italian Talents” con “Miss Disaster”, ancora mi pare tutto un sogno. Quanto al cartaceo, il problema è che i miei romanzi – essendo parecchio sui generis – non rientrano in nessuna delle collane di HarperCollins Italia al momento in edicola o in libreria. Ciò non significa che, magari, le cose non possano cambiare… Nel frattempo, grazie di cuore per l’interesse da te dimostrato. Credimi, vorrei tanto poter soddisfare la tua richiesta, così come quella di altre lettrici, ma l’ultima parola spetta alla mia Casa Editrice.
14.  Consigliaci un libro non tuo.
Mi sentirei di consigliare un libro divertentissimo: “Mr Cupido” di Corinne Savarese. Le risate sono garantite!
15.  Qual è il tuo prossimo passo?
Il mio prossimo passo? Uscire con “Missione Amore”, un Romantic Suspense soffuso di humour avente per protagonisti Raul “Blade” Guerrero, un ex Navy Seal parecchio tosto, e Liberty Sullivan, la spaurita praticante di uno studio legale con un debole per le Louboutin. Spedita dal capo a New York per consegnare una semplicissima lettera a un tipo grande e grosso assai poco cortese, Libby si troverà nel bel mezzo di una sparatoria, finendo con l’essere scambiata per l’esca usata dai sicari allo scopo di stanare Blade. Professare la propria innocenza sarà inutile e lei sarà costretta, suo malgrado, a seguire il bel mercenario, deciso a strapparle il nome dei mandanti dell’agguato. Tra esilaranti equivoci, fantomatiche – quanto inesistenti – microspie celate nei vestiti e false piste, Libby inizierà a rivedere quel certo personalissimo… progetto che l’aveva spinta ad accettare di recarsi nella Grande Mela, finché… Ops, meglio che mi fermi qui: ho già detto sin troppo!
16.  Ora voglio farti una domanda che nessuno ti ha mai fatto ma che vorresti ti venisse fatta. Qual è? E qual è la risposta?
Uh… mi metti in difficoltà… Forse mi piacerebbe che mi venisse chiesto se, prima di “Miss Disaster” e “Lady Dreams”, ho scritto altri libri. La risposta è sì. Negli ultimi anni, a parte quelli citati, ho scritto altri sei romanzi, tra cui due Paranormal romance facenti parte di una saga della quale “Miss Disaster” e “Lady Dreams” sono una sorta di prequel. Ho sempre amato trovare dei collegamenti tra i vari libri di uno stesso autore e confesso di essermi divertita parecchio a crearli anche nei miei romanzi appartenenti a epoche e generi diversi, dato che – oltre ai Paranormal romance e agli storici – mi sono dilettata nello scrivere anche due Contemporary romance, un Romantic Suspense e uno Sport romance. Amo tutte le sfumature del rosa, e i libri che scrivo ne sono una chiara dimostrazione!

Ellie, voglio solo augurarti il meglio che la vita possa donarti, e che tu possa desiderare.
Quanto a voi miei cari lettori, a presto… 😊
Buona lettura a tutti…
Eleonora ❤ 

6 comments

  1. Wow che bella intervista l'ho apprezzata moltissimo. .complimenti 😊

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    1. Grazie Isabella, soprattutto grazie per aver commentata.. :) sì l'autrice è stata molto brava, e sono contenta che si sia un po' aperta.. :)

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  2. Una Bellissima intervista. Fa molto piacere conoscere un autrice e scoprire un po' di loro. Complimenti ancora

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    1. Ma grazie ❤ è vero! adoro intervistarle perché è come se si aprissero un po'... ed è bello sapere chi sono, e da dove arrivano i nostri amati libri! ;)

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Grazie ancora per la magnifica intervista. Un mega abbraccio!!

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xoxo, Eleonora