Recensione Jingle Bell Rock Di L.J. Shen

Recensione Jingle Bell Rock Di L.J. Shen

Recensione Jingle Bell Rock Di L.J. Shen

E come direbbe Babbo Natale Oh-Oh-Oh a voi lettori miei, 
come state? Spero che queste non vi stiano portando via troppo tempo dalle letture. Perché  proprio in questo post potete trovare la recensione ad una novella che non potete lasciarvi scappare uscita in Italia grazie alla Always Publishing Editore. 

Jingle Bell Rock

Recensione Jingle Bell Rock Di L.J. Shen
Titolo: Jingle Bell Rock
Autore: L.J. Shen
Editore: Always Publishing Editore
Genere: Contemporary Romance
Data di uscita: 14 Dicembre 2018
Prezzo ebook: 1,49 € | Link acquisto Amazon

Se per Hannah lavorare in hotel come cameriera la Vigilia di Natale non fosse già un motivo sufficiente a trasformarla in un vero Grinch, avere a che fare con un ospite pretenzioso e sbruffone del resort Nirvana può davvero trasformare la notte più gioiosa dell’anno in un incubo. Lei è pronta ad affilare le unghie e a farsi valere, ma l’ospite in questione sembra essere pieno di sorprese strabilianti, prima fra tutte… si rivela essere la rock star più irriverente e irresistibile del mondo, nonché la fantasia proibita e di lunga data di Hannah. E soprattutto, sembra non avere la minima intenzione di passare la Vigilia da solo. Nella notte più magica dell’anno, sarà vero che desideri e fantasie possono diventare realtà?


autrice

Recensione Jingle Bell Rock Di L.J. Shen

L.J. Shen è un autrice di successo internazionale n. 1 di romanzi romance contemporanei  e new adult. Vive nel nord della California con il marito, il figlio piccolo e un gatto paffuto.
Prima che si calmasse, LJ (che pensa di riferirsi a se stessa in terza persona è davvero sciocco, comunque) ha viaggiato per il mondo e ha raccolto amici da tutto il mondo. Amici che sarebbero felici di riferire che è una compagna di spazzatura, dimentica sempre i compleanni delle persone e non manda mai biglietti natalizi.
Ama le cose semplici della vita, come passare il tempo con la sua famiglia e gli amici, leggere, HBO, Netflix e internet-stalking Stephen James. Legge da tre a cinque libri alla settimana e crede fermamente che le scarpe Crocs e le triglie debbano essere messe al bando.


recensione

Lei: Hannah, mamma, lavora in un  hotel, e dovrà passare il Natale senza suo figlio.
Lui: Fabio Ricci, cantante, annoiato, solo, e beniamino di Lei.
Allora diciamo che per quanto riguarda questa novella ho avuto qualche problemino di amore-odio-amore-odio. Odio dovuto al fatto che non ho molto amato alcuni aspetti un po’ troppo volgari nel linguaggio; ma non perché sono una che si scandalizza, ma proprio perché li ho trovati forzati. Non ho amato il fatto che una ricca rock star con i suoi soldi possa disporre delle persone come vuole. Ad esempio chiudendo Hannah in camera. E non ho amato il fatto che lei ci sia rimasta e abbiano anche fatto sesso senza preservativo.
Obiettivamente, nella realtà queste cose non succedono. L’ho trovato quindi all’inizio troppo forzato.
Hannah apre la bocca per dire qualcosa, ma premo le mie labbra sulle sue, assaggiandola per la prima volta. Di solito, ogni volta che bacio una nuova fan per un nuovo incontro occasionale, provo una sensazione familiare e inebriante, una reminiscenza senza nome che riesco a trafugare, e che resta lì ogni volta. Ma nel momento in cui le nostre bocche si aprono e io la assaporo, c’è qualcosa di diverso. Hannah non ha il sapore del whisky bevuto poco prima, non sa per niente di alcol. Non sa di sigarette, di disperazione, o degli hot dog dal prezzo esorbitante acquistati durante uno dei miei concerti. Hannah non ha il sapore di un rapporto occasionale. No. Lei sa di Hannah. Sa di una miscela di dentifricio alla menta, banana e forse un goccio di succo di mela. Ha il sapore di una brava ragazza, e non ricordo l’ultima volta che ne ho gustata una.All’improvviso, sono affamato. Affamato di lei.
Man mano però che la storia prenderà piede subirà un repentino cambiamento che porterà la nostra rock star a mostrare il suo lato tenero. Ricordo sempre che in questo caso stiamo parlando di una novella e come tale molto corta. Quindi la maturazione della loro storia d’amore non potrà esserci e devo ammettere che mi è mancato un po’.
«Il mio cognome non è Dover e questi baffi sono finti. Facciamola finita con le stronzate. Mi dica come posso trovarla».«Perché?» La sua voce è ancora calma, controllata. Fanculo! Perché? Il motivo è troppo imbarazzante. Hannah mi fa sentire come se fossi di nuovo un adolescente arrapato. Mi fa sussultare fin nello stomaco. E cazzo, sì, mi fa sentire come se non fossi poi così solo, va bene?«Ha dimenticato una cosa nella mia stanza» digrigno i denti. Il mio fottuto cuore.
Detto ciò rimane una storia carina, che vi consiglio di leggere. E come sempre fatemi sapere la vostra. 
Eleonora ❤

La mia valutazione finale è una principessa:


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xoxo, Eleonora