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Segnalazione L'Impero Dipinto Di Barbara Stefanini |
Buona sera Onceuponiani,
questa sera ho il grandissimo piacere di parlarvi del primo volume della serie 'La magia pantelica' di Barbara Stefanini. Siete pronti a conoscerlo insieme a me?
L'Impero Dipinto
Titolo: L'Impero Dipinto Serie: La Magia Pantelica #1
Autrice: Barbara Stefanini
Editore: Self Publishing
Genere: Fantasy
Data di uscita: 30 Luglio 2014
Prezzo ebook: 0,99 € (disponibile per Kindle Unlimited) | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 10,00 € | Link acquisto Amazon
L’Impero Dipinto è il primo volume di una trilogia fantasy, “La Magia Pantelica”. Il volume successivo, “ViolaSperanza”, è di prossima uscita, mentre il terzo è previsto per la prima metà del 2019. L’autrice ha deciso di abbandonare l’editoria tradizionale per intraprendere la strada della pubblicazione indipendente. Questa edizione è la prima del nuovo percorso, ma la terza del romanzo. Adatto sia per ragazzi che per adulti, il libro è consigliato a chi ha voglia di leggere una favola romantica, magica, ricca di colpi di scena. Una storia d’amore, nata in modo inconsueto, è il filo conduttore della trama, ma molti altri aspetti verranno messi in luce. Un breve prologo, ambientato in epoca contemporanea, dà notizia del ritrovamento delle tracce di una civiltà ignota, ma evoluta. In particolare, gli archeologi trovano un grande libro, intatto, scritto in un linguaggio oscuro. Le poche frasi decifrate fanno ritenere la scoperta di enorme importanza: “Gli Dei vegliano sull’Impero Dipinto e indicheranno i loro prediletti: L’Imperatore, guida suprema, favorito del Sole; il Pantelico Adamantino, suo braccio destro e ministro degli Dei, pupillo della Luna; i Pantelici Consiglieri, che affiancheranno i sovrani dei Quattro Regni, protetti dalle Stelle; i Pantelici Maestri, che insegneranno agli allievi e saranno benedetti da tutti gli Dei.” “I prediletti saranno scelti tra tutti i principi nel giorno del loro ventesimo compleanno, quando sulla loro mano sinistra apparirà una stella.” “I giovani Pantelici trascorreranno cinque anni presso la scuola per poi assumere il ruolo al quale sono destinati. Il loro predecessore abbandonerà il proprio corpo, ma lo spirito non morirà: vivrà per sempre nel Bosco Sacro e aiuterà tutti coloro che ricorreranno a lui.” La riunione annuale del Gran Consiglio dei Regnanti dell’Impero Dipinto apre la narrazione. Il vecchio imperatore è da tempo inquieto, preoccupato per il futuro della sua gente. I cupi presentimenti che lo tormentano trovano conferma quando il suo consigliere, il più potente dei maghi pantelici, ha una visione: gli Dei hanno deciso di mettere alla prova i principi, tentando la loro integrità con sentimenti e desideri affascinanti. I nobili giovani sapranno vincere questa sfida, dimostrandosi degni successori dei loro genitori nella guida dei Regni? Le vie sembravano tracciate, i destini decisi, ma ora si apre un’altra storia. In un’atmosfera da fiaba antica, le vicende delle famiglie reali s’intrecciano tra amori proibiti, matrimoni combinati, complotti per raggiungere il potere, sotto lo sguardo indifferente degli Dei protettori e nell’alone misterioso della magia pantelica. Un viaggio attraverso l’animo umano, i sentimenti, le emozioni.
autrice
Per essere uno scrittore esordiente, sono un po’ “datata”… Ho 58 anni e sono nonna di due meravigliosi nipotini canadesi; mia figlia si è trasferita da circa sei anni e purtroppo li vedo poco, visto che mio marito e io abitiamo a Roma. Dato, però, che è stata così cortese da sfornarli uno dietro l’altro, sono stata in Canada circa 13 mesi negli ultimi due anni e mezzo. È stato il mio primo viaggio da sola… pensa!
Per quasi tutta la mia vita lavorativa sono stata un imprenditore. Con mio marito, avevamo un’azienda informatica, una delle prime a occuparsi di Internet. Purtroppo, tra la crisi e i clienti che non pagavano, abbiamo dovuto chiudere. Per un po’ ho cercato altre occupazioni ma, alla mia età, era davvero una missione impossibile.
Sono sempre stata una lettrice vorace, fin da molto giovane. Amo i libri.
Ho cominciato a scrivere, se così si può definire, per scherzo, buttando giù dei diari stupidi “scritti” dalla mia gatta. Le mie amiche si sono divertite molto e così ne ho fatto un libricino che ho auto pubblicato. So che sembra assurdo, ma – non pubblicizzandolo MAI – ne ho vendute, nel tempo, quasi 500 copie.
Un giorno mi sono detta: proviamo a scrivere qualcosa di diverso? Non lavoro, ho tempo libero... E così è nato L’Impero Dipinto, frutto anche di lunghe chiacchierate notturne con la mia meravigliosa amica Alicia. Ci ho messo pochissimo a scriverlo, ma una vita a editarlo, rivolgendomi a un professionista. È stata un’esperienza faticosissima, ma anche affascinante. Alla fine, ero nauseata da quel romanzo. L’ho lasciato un anno in un cassetto. Quando l’ho riletto, non mi sembrava neanche di averlo scritto io. Ho cominciato a informarmi, decidendo che l’editoria tradizionale aveva tempi troppo lunghi per me e così l’ho auto pubblicato nel 2014. Ho ottenuto qualche buona recensione, ma con grande difficoltà (questo argomento lo riprenderò più avanti).
In quel periodo l’auto pubblicazione aveva una pessima fama e anche giustamente. Io sono piuttosto perfezionista e non mi piaceva l’idea che qualcuno storcesse il naso pensando al mio libro come a qualcosa di raffazzonato. Ho voluto provare a cercare un editore. Ho spedito il mio romanzo a una quindicina di case editrici, selezionate e rigorosamente non a pagamento. Mi hanno risposto in tre. Una ha gentilmente declinato e le altre due hanno accettato di pubblicarmi. Ho scelto il primo editore ad aver risposto.
Nel 2015, a dicembre, il libro è stato pubblicato. Complice la mia prima partenza per il Canada (il maschietto è nato ad aprile 2016) e un po’ di problemi di comunicazione con la casa editrice, non è stata fatta nessuna presentazione. Devo ammettere che il periodo successivo è stato un po’ movimentato per me e non ho seguito per niente il libro. A gennaio di quest’anno è nata la nipotina e quando infine sono tornata a casa ho deciso di tirare un po’ le somme. Sette copie vendute e nessuna recensione in giro per il web mi hanno convinta che non sarebbe stato poi così difficile fare qualcosa di meglio.
Ho preso la decisione di dedicarmi interamente e seriamente alla scrittura, sotto vari aspetti. In questi ultimi anni ho anche seguito corsi per diventare editor e studiato book marketing. E, naturalmente, ho letto decine e decine di libri.
L’editore è stato disponibile: abbiamo rescisso il contratto e sono diventata nuovamente editore di me stessa. Il 1 settembre ho pubblicato la nuova edizione dell’Impero: nuova copertina, nuovo percorso. Nel frattempo, ho scritto anche un altro romanzo (ViolaSperanza, il seguito del primo) che intendo pubblicare entro il prossimo primo dicembre.
Ho iniziato a trovare i primi lavori come editor e ho in mente un progetto di book marketing che sostenga gli scrittori più “timidi”, quelli che fanno fatica ad auto promuoversi. È questa la parte più difficile. Non ripongo una grande fiducia nell’attuale editoria tradizionale. Apprezzo molto le persone che, come te, aiutano i nuovi scrittori. Non è semplice ottenere una recensione, come dicevo prima. In particolare, il naso storto c’è sempre quando si parla di auto pubblicazione, sia tra i recensori che tra i lettori. Non so come sarà giudicato il mio romanzo. Se non vale niente, lascerò perdere e mi troverò qualche altra cosa da fare, ma mi piacerebbe, in ogni caso, riuscire a realizzare un progetto articolato che sia di supporto a chi invece ha delle potenzialità.
Ma ho chiacchierato abbastanza. Passiamo al libro.
Per quasi tutta la mia vita lavorativa sono stata un imprenditore. Con mio marito, avevamo un’azienda informatica, una delle prime a occuparsi di Internet. Purtroppo, tra la crisi e i clienti che non pagavano, abbiamo dovuto chiudere. Per un po’ ho cercato altre occupazioni ma, alla mia età, era davvero una missione impossibile.
Sono sempre stata una lettrice vorace, fin da molto giovane. Amo i libri.
Ho cominciato a scrivere, se così si può definire, per scherzo, buttando giù dei diari stupidi “scritti” dalla mia gatta. Le mie amiche si sono divertite molto e così ne ho fatto un libricino che ho auto pubblicato. So che sembra assurdo, ma – non pubblicizzandolo MAI – ne ho vendute, nel tempo, quasi 500 copie.
Un giorno mi sono detta: proviamo a scrivere qualcosa di diverso? Non lavoro, ho tempo libero... E così è nato L’Impero Dipinto, frutto anche di lunghe chiacchierate notturne con la mia meravigliosa amica Alicia. Ci ho messo pochissimo a scriverlo, ma una vita a editarlo, rivolgendomi a un professionista. È stata un’esperienza faticosissima, ma anche affascinante. Alla fine, ero nauseata da quel romanzo. L’ho lasciato un anno in un cassetto. Quando l’ho riletto, non mi sembrava neanche di averlo scritto io. Ho cominciato a informarmi, decidendo che l’editoria tradizionale aveva tempi troppo lunghi per me e così l’ho auto pubblicato nel 2014. Ho ottenuto qualche buona recensione, ma con grande difficoltà (questo argomento lo riprenderò più avanti).
In quel periodo l’auto pubblicazione aveva una pessima fama e anche giustamente. Io sono piuttosto perfezionista e non mi piaceva l’idea che qualcuno storcesse il naso pensando al mio libro come a qualcosa di raffazzonato. Ho voluto provare a cercare un editore. Ho spedito il mio romanzo a una quindicina di case editrici, selezionate e rigorosamente non a pagamento. Mi hanno risposto in tre. Una ha gentilmente declinato e le altre due hanno accettato di pubblicarmi. Ho scelto il primo editore ad aver risposto.
Nel 2015, a dicembre, il libro è stato pubblicato. Complice la mia prima partenza per il Canada (il maschietto è nato ad aprile 2016) e un po’ di problemi di comunicazione con la casa editrice, non è stata fatta nessuna presentazione. Devo ammettere che il periodo successivo è stato un po’ movimentato per me e non ho seguito per niente il libro. A gennaio di quest’anno è nata la nipotina e quando infine sono tornata a casa ho deciso di tirare un po’ le somme. Sette copie vendute e nessuna recensione in giro per il web mi hanno convinta che non sarebbe stato poi così difficile fare qualcosa di meglio.
Ho preso la decisione di dedicarmi interamente e seriamente alla scrittura, sotto vari aspetti. In questi ultimi anni ho anche seguito corsi per diventare editor e studiato book marketing. E, naturalmente, ho letto decine e decine di libri.
L’editore è stato disponibile: abbiamo rescisso il contratto e sono diventata nuovamente editore di me stessa. Il 1 settembre ho pubblicato la nuova edizione dell’Impero: nuova copertina, nuovo percorso. Nel frattempo, ho scritto anche un altro romanzo (ViolaSperanza, il seguito del primo) che intendo pubblicare entro il prossimo primo dicembre.
Ho iniziato a trovare i primi lavori come editor e ho in mente un progetto di book marketing che sostenga gli scrittori più “timidi”, quelli che fanno fatica ad auto promuoversi. È questa la parte più difficile. Non ripongo una grande fiducia nell’attuale editoria tradizionale. Apprezzo molto le persone che, come te, aiutano i nuovi scrittori. Non è semplice ottenere una recensione, come dicevo prima. In particolare, il naso storto c’è sempre quando si parla di auto pubblicazione, sia tra i recensori che tra i lettori. Non so come sarà giudicato il mio romanzo. Se non vale niente, lascerò perdere e mi troverò qualche altra cosa da fare, ma mi piacerebbe, in ogni caso, riuscire a realizzare un progetto articolato che sia di supporto a chi invece ha delle potenzialità.
Ma ho chiacchierato abbastanza. Passiamo al libro.
Cosa ne pensate? Mi raccomando non lasciatevelo scappare. Ringrazio di cuore l'autrice per avermi contattata. Come sempre a presto,
Eleonora ❤
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