Recensione L’Ultimo Spartano Di Matteo Bruno

Recensione L’Ultimo Spartano Di Matteo Bruno

E buona domenica a tutti voi lettori miei! Eccomi qui, con la recensione e con, purtroppo l'ultima tappa del blog tour organizzato dalla casa editrice Leone Editore. In questo 17 Dicembre troverete su tutti gli altri blog partecipanti le recensioni del romanzo 'L'ultimo Spartano' di Matteo Bruno. Siete pronti? 

L’ultimo Spartano

Titolo: L’ultimo Spartano
Autore: Matteo Bruno
Editore: Leone Editore
Pagine: 310
Data di uscita: 30 Novembre 2017
Prezzo cartaceo: 13,90 € | Link acquisto Amazon

Filocrate di Megalopoli è costretto ad abbandonare la città natale e a battersi per denaro al servizio dell'impero persiano, minacciato da Alessandro Magno. Scontento, ha però occasione di riscattarsi recandosi a Sparta per incontrare re Agide, l'unico che in Grecia può sollevare una vasta rivolta antimacedone. Una volta nel Peloponneso, Filocrate incontrerà una donna misteriosa che sembra capace di prevedere il futuro e verrà coinvolto in intrighi diplomatici senza fine, fino alla sconcertante rivelazione sulle sue origini. Intanto gli spartani si preparano a combattere i macedoni: davanti alle mura di Megalopoli, i leggendari soldati dai mantelli rossi affronteranno un'ultima disperata battaglia per l'indipendenza di tutte le polis greche.



l'autore


Matteo Bruno, nato a Perugia sotto il segno del Leone, è laureato in Scienze politiche e coltiva da sempre la passione per la storia. Ha collaborato con l’Università degli Studi di Perugia e scrive sceneggiature per documentari e docufilm. L’ultimo spartano è il suo quarto romanzo storico dopo Oro, sole e sangue (2013), Dodici città (2014) e Syracusa – La vendetta di Nicone (2015), tutti editi da Leone Editore, che hanno raccolto numerosi riconoscimenti a livello nazionale e gli hanno costruito ormai un pubblico di affezionati lettori.



recensione


Chi di voi segue il mio blog sa che generalmente io leggo principalmente storie d’amore. I romanzi storici non sono proprio il mio forte. Quello che Leone Editore mi ha permesso di scoprire è un romanzo che davvero mi ha colpito. 
Fu così che io, Filocrate di Megalopoli, smisi di essere un semplice mercenario per divenire una delle pedine delle oscure trame che in quegli anni si stavano tessendo tra l’Asia e la Grecia.
Non so se lo sapete, ma per guadagnare qualcosina do ripetizioni, destino vuole che in una delle mie lezioni abbia proprio dovuto spiegare alla bambina questo periodo storico. Quindi non so se c’entra qualcosa ma mi ha permesso di sentirmi più vicina a luoghi e personaggi. 
Ne misi subito al corrente re Agide, ma neanche questo servì a fermarci. Ottusi e testardi, andammo avanti per la nostra strada. Forse eravamo coraggiosi, o forse soltanto orgogliosi e stupidi. Più semplicemente, eravamo disperati.
So che quando si partecipa ad un blog tour c’è sempre il pensiero da parte il lettore che legge la recensione che sia pilotata in un certo senso. Però voglio davvero rassicurarvi, perché cavolo Matteo Bruno mi ha immerso in questi luoghi meravigliosi, sentivo i profumi, riuscivo ad immaginarmi non solo le città, ma anche la natura. È stato un viaggio. Dall’inizio alla fine mi sono ritrovata completamente immersa nella lettura. 
<<Una volta aperte le braccia, i nemici sono sciamati per le vie della città appiccando il fuoco e stuprando qualunque cosa respirasse, o anche fosse morta da poco.>>
Devo anche aggiungere il fatto che ho ‘scoperto’ più da vicino le culture passate. Le loro varie usanze e credenze. L’importanza che avevano i Dei, i riti, ma soprattutto siamo di fronte, in genere, a veri uomini. Uomini di parola, come in fondo la storia ci insegna. Gli Spartani si sa, da sempre, fanno dell’onore e del valore la base su cui fondare ogni secondo della propria vita. Uomini che sono pronti a farsi massacrare pur di difendere il proprio onore, ma soprattutto quello di Sparta. Fin da piccoli infatti gli Spartani vengono allevati per combattere. E lo devono fare fino alla fine, che in genere consiste in una gloriosa morte battaglia. 
<<Non sta a me decidere, e probabilmente nemmeno a te che sei il comandante. Ma voi siete greci, e siete ancora liberi. Perciò, decidete da greci liberi.>>
Il protagonista di questa storia è Filocrate. Un mercenario, esiliato dalla propria città. In realtà è un uomo che ha perso tutto, e non ha nulla da perdere. Ma durante il suo viaggio in realtà scoprirà che ne avrà, e tante, di cose da proteggere. E guadagnerà quello che in cuor suo ha sempre voluto: un amore, una famiglia, il rispetto, ma soprattutto la gloria. Fin dalle prime pagine l’ho adorato. È un uomo duro, all’apparenza glaciale. In realtà è un uomo di valore. E non merita quello che la vita, o meglio gli Dei gli hanno donato. Lotterà per la propria sopravvivenza. È un personaggio complicato e semplice allo stesso tempo. Furbo, muscoloso, un vero guerriero. In sé infatti, scorre sangue di re. Quale? Dovete assolutamente leggere il romanzo per scoprirlo. 
A volte gli dei sembrano crudeli perché colgono i fiori più belli quando sono al massimo del loro splendore. Qualcuno più saggio di me ha spiegato che si tratta di un gesto pietoso, così facendo impediscono al fiore di avvizzire e le serbano nel ricordo dei mortali florido com’era.
Che altro posso dirvi? Mi è piaciuto tanto. E la fine? Wow, non me l’aspettavo proprio. Devo anche ammettere che mi ha commossa. ☹ 
Quindi leggetelo!!! Come sempre a presto. E mi raccomando non perdete le altre recensioni sugli altri blog! 😊 Vi abbraccio, 
Eleonora ❤

La mia valutazione finale è una principessa:


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xoxo, Eleonora