Recensione Oggi Siamo Vivi di Emmanuelle Pirotte

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Recensione Oggi siamo Vivi di Emmanuelle Pirotte

Una storia toccante. Una storia tra un soldato tedesco e una bambina ebrea. Un'amicizia strana. Un periodo terribile.
Un romanzo ricco di emozioni e tristezza. 

Oggi Siamo Vivi

Titolo: Oggi Siamo Vivi
Autrice: Emmanuelle Pirotte
Editore: Casa Editrice Nord
Data di uscita: 12 Gennaio 2017
Prezzo ebook: 9,99 € (disponibile per Kindle Unlimited) | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 14,37 € | Link acquisto Amazon

Dicembre 1944. I tedeschi stanno arrivando. Il prete di Stoumont, nelle Ardenne, ha un'unica preoccupazione: mettere in salvo Renée, un'orfana ebrea nascosta nella canonica. E, d'un tratto, il miracolo: una camionetta con due soldati americani si ferma davanti alla chiesa e lui, di slancio, affida a loro la piccola. Ma quei due soldati hanno solo le divise americane: infatti si chiamano Hans e Mathias e sono spie tedesche. Arrivati in una radura, Hans prende la pistola e spinge la bambina in avanti, in mezzo alla neve. Renée sa che sta per morire, ma non ha paura. Il suo sguardo va oltre Hans e si appunta su Mathias. È uno sguardo profondo, coraggioso. Lo sguardo di chi ha visto tutto e non teme più nulla. Mathias alza la pistola. E spara. Ma è Hans a morire nella neve, con un lampo d'incredulità negli occhi. Davanti a Mathias e Renée c'è solo la guerra, una guerra in cui ormai è impossibile per loro distinguere amici e nemici. E i due cammineranno insieme dentro quella guerra, verso una salvezza che sembra di giorno in giorno più inafferrabile. Incontreranno persone generose e feroci, amorevoli e crudeli. Ma, soprattutto, scopriranno che il loro legame - il legame tra un soldato del Reich e una bambina ebrea - è l'unica cosa che può dar loro la speranza di rimanere vivi...



recensione

Lei: Renée, bambina di circa 6/7 anni ebrea, che viene continuamente abbandonata da tutti. Segni particolari occhi neri profondi.
Lui: Mathias, soldato tedesco, di 34 anni. Salva la bambina dalla morte. Segni particolari: occhi freddi che ricordano il metallo.
Avete presente il colpo di fulmine? Ecco questo è quello che ho avuto per questo libro. Come molti lettori seguo sui vari social le varie pagine delle case editrici. Quando ho visto la foto di questo romanzo ho subito pensato: “deve essere mio”. Così non è passato tanto che ho fatto l’ordine.
Inutile dirvi che ho iniziato questo romanzo il giorno stesso in cui mi è arrivato. Ed è stata la mia fine.
Questo romanzo è una sorpresa indescrivibile, forse non è sempre vero che cupido sbaglia a scoccare le sue frecce.
L’incontro tra questi due personaggi è qualcosa che ti tocca. La piccola Renée è di una bellezza inaudita: è così coraggiosa, forte e consapevole di essere ebrea, quindi considerata da molti un problema. Ma lei accetta tutto, tutto quello che la vita le propone.
Dall’altra parte abbiamo invece un soldato delle SS, che è talmente saturo di brutte azioni, di morte, di orrori, che non prova più nulla. Ma quel giorno, nella radura, quando il suo collega vuole uccidere la piccola Renée, che semplicemente si gira per vedere in faccia il suo assassino, in Mathias scatta qualcosa.
“Il tedesco non riuscì a trattenere un sorriso. Per lui ormai era troppo tardi. Dio aveva abbandonato l’umanità da tempo…”
Da allora tra i due nasce un strano rapporto. Entrambi non riescono a fare a meno l’uno dell’altra.
Renée riesce, grazie alla sua intelligenza e al suo modo di capire quando e come avvicinarsi al soldato, ad abbattere tutte le barriere che si sono erette in lui, durante gli anni della guerra.
Voglio riportare una scena che lascia molto da pensare, c’è un momento nel libro in cui Renée si sdraia sulle gambe del soldato, che piano piano gli accarezza i suoi meravigliosi boccoli scuri. Ad un certo punto lui ricorda quando in un campo di concentramento ‘di raccolta’, ovvero campo in cui spedivano tutti gli averi degli ebrei (compresi denti, capelli, vestiti, ecc); venne scaricato un treno completamente pieno di capelli umani. Capelli che ricordavano quelli della bambina. E in lui scatta qualcosa. Senso di colpa.
“Una settimana dopo aveva prestato giuramento in quanto nuovo membro delle SS e si era fatto tatuare un numero di matricola sotto il braccio sinistro. Come gli ebrei, gli era venuto in mente. La feccia e l’élite avevano diritto allo stesso trattamento. In realtà era frutto di una logica implacabile: affinché il gioco fosse perfetto, ovvero equilibrato, i buoni e i cattivi dovevano essere l’uno lo specchio dell’altro”.
Sapete cosa è strano? Che la piccola venga abbandonata continuamente da chiunque, gli ebrei sono un pericolo, e se un tedesco avesse trovato un’ebrea nascosta avrebbe ucciso chiunque cercasse di proteggere la piccola. L’unico che non l’abbandonerà, sarà proprio colui da cui dovrebbe scappare il più lontano possibile.
Il romanzo si sviluppa in particolar modo all'interno di una cantina di una fattoria. Ove entreranno ed usciranno sia americani, che tedeschi.
Riuscirà la strana coppia a stare insieme?
È un romanzo che ti tocca qualcosa dentro. Che ti fa sperare, ti commuove, ti tiene con il fiato sospeso, che nonostante tutto ti fa affezionare anche ai cattivi.
What differenze does it make? Today, we live.
Finisco con la domanda di rito... Lo consiglierei? Rispondo con un’altra domanda... come potrei non farlo? Alla prossima come sempre...
Fatemi sapere cosa ne pensate... vi abbraccio!
Eleonora ♥
La mia valutazione finale è una principessa:

4 comments

  1. Ciao nuova iscritta, bellissima recensione, non avevo mai sentito parlare di questo libro ma sembra davvero interessante. Io in genere evito i libri su quel particolare periodo storico in quanto mi mettono un pò di tristezza ma ammetto che questo sembra davvero bello. Complimenti per il blog se ti va passa da me mi farebbe piacere :**

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    1. ciao Book avenue!! è un piacere leggere il tuo commento... sono contenta che il blog ti piaccia.. guarda questo mese ho letto due libri che trattano quel determinato periodo storico, uno una biografia di una deportata e uno è questo... però entrambi ti lasciano qualcosa... questo ad esempio è stato di una dolcezza infinita.. è un romanzo che merita, e che bisogna leggere.. te lo consiglio davvero tanto! passo sicuramente un bacio grande <3

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  2. Ciao! Mi sono appena iscritta. Complimenti per il blog e per la bellissima recensione. Sembra davvero un libro molto interessante.

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    1. Ciao Luce!! :) grazie per esserti iscritta al mio blog <3 è bello averti tra noi.. spero che tu sia riuscita a leggere il romanzo alla fine e che ti sia piaciuto... <3 grazie per aver trovato il tempo di scrivermi...

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xoxo, Eleonora