RECENSIONE GIRL, GODDESS, QUEEN DI BEA FITZGERALD

GIRL, GODDESS, QUEEN DI BEA FITZGERALD

RECENSIONE GIRL, GODDESS, QUEEN DI BEA FITZGERALD

Buongiorno Onceuponiani, 
oggi ahimè, non ho tantissimo piacere di parlarvi di uno degli ultimi romanzi in casa Mondadori. Girl, Goddess, Queen di Bea Fitzgerald è arrivato in Italia! Con la promessa di essere un libro audace, fresco e soprattutto fresco. Ma sarà davvero così? Andiamo a scoprire insieme cosa ne penso... 

Girl, goddess, queen 

RECENSIONE GIRL, GODDESS, QUEEN DI BEA FITZGERALD
Titolo: Girl, goddess, queen 
Serie: Stand Alone 
Autrice: Bea Fitzgerald
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Pagine: 528 
Data di uscita: 4 Giugno 2024
Prezzo ebook: 11,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 20,90 € | Link acquisto Amazon

MIGLIAIA DI ANNI FA GLI DEI HANNO MENTITO.
Hanno raccontato che Persefone è stata una pedina nei loro giochi politici. Che Ade la rapì per farne la sua sposa. Che sua madre, Demetra, si disperò tanto che per poco non fece appassire tutta la Terra. È arrivato il momento di dire come sono andate davvero le cose. Persefone non è stata trascinata nell'Oltretomba, ci si è tuffata dentro. Si è creata una via di fuga perché non aveva alcuna intenzione di sposare un dio arrogante, innamorato più di se stesso che di lei. Ha grandi progetti, in grado di scuotere l'Olimpo dalle fondamenta. Ma innamorarsi di quel cafone, arrogante e noiosissimo governatore degli Inferi non ne faceva parte. Non importa quanto lui possa apparire attraente nella penombra…


autrice

RECENSIONE GIRL, GODDESS, QUEEN DI BEA FITZGERALD

Bea Fitzgerald, autrice e content creator, è laureata in Letteratura inglese all'Università di Reading, dove ha studiato anche Storia antica, e lavora da anni nel campo editoriale. Gestisce l'account di umorismo mitologico @chaosonolympus su Instagram e TikTok. Girl, Goddess, Queen (2023), il suo romanzo d'esordio, è in corso di traduzione in tredici lingue.






recensione

Questo è un libro da 528 pagine di una noia mortale. 528 pagine in cui non succede assolutamente niente. 
Evito generalmente di scrivere recensioni così negative, ma potrei davvero chiudere qui il commento su questo libro. Ma voglio darvi e, darmi la possibilità di spiegarmi meglio. 
Alla fine mi pareva che tutto ciò che mi rendeva felice fosse sbagliato.
Voglio bene alla mamma. Non ha mai fatto altro che proteggermi.
Ma ci dev’essere una ragione per cui sto pensando così spesso a lei, e perché ogni pensiero mi riempie di una tale paura. Come vorrei parlarne con Ciane, anche se so già cosa mi direbbe: «Tua madre ti vuole bene e ciò significa che vuole solo il meglio per te». È l’eterna risposta di Ciane: «Ti vuole bene, ti vuole bene, ti vuole bene».
Ma si ama davvero una persona se si cerca continuamente di cambiare tutto di lei?
Come avete potuto immaginare leggendo la trama, questo non è nient’altro che la storia tra Ade e Persefone. Prima di essere chiamata Persefone era Kore. Kore, figlia di Zeus e Demetra. Quest’ultima cercherà di proteggerla da quello che è il mondo degli Dei tenendola al sicuro sull’isola di Sicilia. Nessuno, a parte Zeus, può accedere all’isola. Soltanto le persone invitate. 
Fatto sta che Kore cresce come la dea dei fiori, su questa isola magnifica con le ninfee, corre a destra corre a sinistra finché non raggiunge l’età del matrimonio. Ed è proprio qui che iniziano i problemi perché lei non si vuole sposare e finirà per chiedere questa sorta di asilo politico proprio al Dio dell’Oltretomba. 
Trascorriamo la giornata chiacchierando di tutto e di nulla, e sebbene sappia benissimo di non poter sperperare così un giorno intero, in questo modo mi sembra di comprendere un po’ meglio gli esseri umani, le loro necessità e i loro desideri.
Migliorare questo regno mi sembra più fattibile di prima. E allo stesso tempo ho l’impressione che mi scivoli via tra le dita. Quanto tempo ho ancora? Una manciata di giorni? Di ore? Mi aspetto ogni momento che mi fulmini una saetta di papà.
Ho sempre saputo che non posso rimanere nell’Oltretomba. Eppure incomincio a pensare che se me lo lasciassi alle spalle perderei una cosa preziosa, forse addirittura una parte di me stessa.
Il che è tutto bellissimo, infatti nelle prime pagine ero super gasatissima, ma proprio quello che doveva un minimo di pepe alla situazione si rivelerà essere un piccolo cucciolo di Labrador. Il dio dei morti, quello che dovrebbe essere il cattivo invece sarà un amante dell’arte, scultura, lettura, che non vuole regnare e soprattutto, ovviamente, si innamorerà di Persefone senza senso. Perché questi “passeranno nottate intere a raccontare aneddoti”, ma di che? Se lei ha solo visto la Sicilia?? 
«Non puoi immaginare com’è bello vederti tanto contenta.» Di colpo la voce di Ade diviene seria e i sui occhi mi fissano con attenzione. Sono così vicini, così affascinanti. Perderei volentieri un’eternità a guardarli. «Ti sposerei mille volte se in questo modo tu, la vera Persefone, trovassi la felicità.»
Sento il gusto del vino, prima ancora di avvertire la sensazione delle sue labbra. Il mio bacio è affamato, disperato, pieno di emozioni, e non posso dire che mi sembri una boccata d’aria fresca. Ade ha le labbra piene e la pelle del suo viso è morbida sotto le mie dita, Lo accarezzo, lo stringo a me e non sono nemmeno sicura che mi batta ancora il cuore. Tutto il mio corpo è all’erta e intorpidito allo stesso tempo e…
È uno slowborn che veramente fa cadere le braccia… Lei lo ama, ma magari è solo attrazione fisica, forse è solo amore mentale, forse non è amore. L’autrice ci propina questa roba per oltre 400 pagine. Fino a che poi non si baciano finalmente focosamente e si dichiarano. E poi scoperanno come conigli in calore per le ultime pagine… 
Sinceramente io l’ho trovato pessimo. Niente di quello che c’è scritto sulla copertina è vero: non è audaca, non è fresco, e soprattutto sicuramente non è tremendamente divertente! 
Quindi Onceuponiani big big no!! 

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xoxo, Eleonora