Ma ciao Onceuponiani,
ed eccomi qui oggi con il secondo volume della serie Caraval.... In questo capitolo leggeremo le avventure di Donatella che incontrerà il mio amatissimo Fato. Jacks.... Oh!
Andiamo a scoprirlo insieme....
legend
Titolo: Legend
Serie: Caraval #2
Autrice: Stephanie Garber
Editore: Rizzoli
Genere: Fantasy
Pagine: 480
Serie: Caraval #2
Autrice: Stephanie Garber
Editore: Rizzoli
Genere: Fantasy
Pagine: 480
Data di uscita: 19 Novembre 2019
Prezzo ebook: 6,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 10,80 € | Link acquisto Amazon
Dopo la travolgente avventura nel mondo magico e misterioso del Caraval, Donatella Dragna è riuscita finalmente a sfuggire al padre e a salvare la sorella da un disastroso matrimonio combinato. Ma Tella non è ancora libera; per ritrovare la madre Paloma ha stretto un patto disperato con un criminale misterioso, che vuole in cambio qualcosa che solo lei può dargli: il vero nome di Legend, il Mastro di Caraval. L’unica possibilità per scoprire il vero nome di Legend è vincere il nuovo Caraval, che si terrà a Valenda, l’antica capitale dove una volta regnavano i Fati, in occasione del genetliaco di Elantine, la sovrana dell’Impero di Mezzo. Tella dovrà immergersi di nuovo nella competizione magica, tra le attenzioni di un inquietante erede al trono, una storia d’amore impossibile e una ragnatela di segreti, tra cui anche quelli di Rossella. Se fallirà non potrà mantenere il suo patto e rischierà di perdere tutto, forse anche la vita. Ma se vincerà, Legend e il Caraval saranno distrutti per sempre.
serie
La serie 'Caraval' è così composta:
1. Caraval (recensione qui),
2. Legend,
3. Finale.
autrice
Stephanie Garber è l'autrice della trilogia di Caraval, tradotta in trenta lingue e per lungo tempo in vetta alle classifiche di vendita. E non vissero per sempre felici e contenti è l’atteso sequel di C’era una volta un cuore spezzato, grande successo in Italia e nel mondo.
Instagram: @stephanie_garber
recensione
In molte recensioni che ho letto riguardo a questo secondo volume, lo definiscono decisamente molto meglio del primo volume. Proprio per questo mi sono data una seconda opportunit e, onestamente mi trovo d'accordo con loro. E sapete come mai? Perchè in questo volume c'è una certa conoscenza che mi ha rubato il cuore. SIGNORE E SIGNORI LUI!! Il mio Fato preferito forever….. Il mio Principe di Cuori, Jacks… e niente io lo amo.
«Non voglio buttarmi» disse Tella.«Non intendevo questo.» Il giovane le accostò le labbra all’orecchio. «Sono morto più volte di quante sia in grado di ricordare. Ogni volta temevo che non sarei tornato indietro, finché non ho capito che è proprio la paura che la nutre. È lo stesso principio per cui le speranze e i sogni accrescono il potere di Legend durante Caraval.»«Non ho paura della morte.» Non aveva ancora terminato la frase che lo sguardo le cadde in basso e, con suo orrore, si ritrovò a stringere il braccio di Dante ancora più forte.Lui le accarezzò la mano, beffardo e indulgente.Dal canto suo, Tella non aveva alcuna intenzione di lasciarlo vincere, qualunque gara stessero disputando.
Se posso darvi un consiglio NON leggete la trilogia che parlerà di Jacks, prima di Caraval, perché sì vi spoilerete molte cose. Purtroppo mi è successo, non è stato molto bello perché sapevo già cosa sarebbe successo tra Tella e Jacks.
Il mio caro badboy avrà bisogno dell’aiuto di Donatella per ottenere informazioni sulla reale identità di Legend. Colui che richiuderà tutti i Fati all’interno delle carte.
Ma perché Tella accetterà di aiutare Jack? Perché lui saprà dove si trova la madre. E fin dal suo abbandono lei non vuole nient'altro che capire perché quella madre così amorevole le ha abbandonate con un padre così violento.
Ogni movimento era disinvolto e armonioso, a tempo con la cadenza musicale delle parole che le sussurrava all’orecchio. «La chiave di una perfetta messinscena come questa è dimenticare che è una finzione. Bisogna assecondare la bugia finché non diventa così coinvolgente da sembrare vera. Non pensare che sia una menzogna; pensa che io ti ami. Che ti desideri più di chiunque altra.» L’attirò ancora di più a sé e le mise una mano sulla nuca, giocherellando con il nastro che portava al collo. «Se riesci a convincere te stessa che è vero, allora convincerai tutti gli altri.»
Tella avrà pochi ricordi di questa madre. Ma uno le tornerà sempre alla mente ovvero quello di metterla in guarda dalle carte dei Fati che possiede. Insomma, la vita di Tella con i Fati sarà destinato fin da piccola. Fin da quando quella madre la troverà a giocare con esse.
Dovete però sapere una cosa molto molto importante. Questo Caraval rispetto al primo sarà davvero reale e, il premio finale sarà proprio incontrare il vero Legend. Ma come mai vorrà mostrarsi proprio adesso? ;) e non posso dirvelo....
«Dovrei esserti riconoscente per questo suggerimento?» ringhiò Tella.«Sto cercando di farti risparmiare tempo.» Il suo tono era tagliente come un rasoio. «Sono in grado di ritardare le conseguenze letali del mio bacio, ma ne subirai comunque gli effetti. Il gioco si concluderà all’alba del Genetliaco di Elantine, per cui hai cinque notti per trovare gli altri indizi. Io sono l’unico che può liberare tua madre. Se perdi e non riesci a portarmi Legend, lei resterà intrappolata nella carta per sempre e tu morirai…»La frase fu interrotta dal brusco atterraggio della carrozza.Tella allungò una mano verso lo sportello.«Ancora una cosa.» Jacks indicò con un cenno la carta. «Custodiscila con cura. Se le succede qualcosa, nemmeno io sarò in grado di salvare tua madre. Quando vincerai, assicurati di avere con te la moneta sfortunata e io ti troverò prima dell’arrivo di Legend. Fino ad allora, amore mio, cerca di non morire.»E le soffiò un bacio con la punta delle dita, mentre Tella si precipitava nella notte gelida.
Rispetto al primo volume ho trovato la lettura molto più scorrevole, ma soprattutto mi sono affezionata ai personaggi. Soprattutto quelli maschili che, secondo me, surclassano di gran lunga quelli femminili. Non odiatemi ma niente pathos con Rossella e Donatella.
«Donatella!» La voce era più vicina e più allarmata stavolta, accompagnata da due mani robuste che la tirarono fuori dall’acqua, avvolgendola in un profumo che sapeva di inchiostro e crepacuore. Dante.Tella avrebbe pianto il suo nome. Ma era talmente pesta e dolorante che non avrebbe voluto altro che ficcare di nuovo la testa nell’acqua… solo che il bastardo non la lasciava andare.Il giovane le cullò il capo stringendolo al petto. «Ce la fai ad aprire gli occhi?»«Preferisco dormire qui» bofonchiò Tella. «Scommetto che è più sicuro che tra le tue braccia.»«Cos’hanno di tanto pericoloso le mie braccia?» mormorò lui.«Per me, tutto.» Tella sollevò lentamente una palpebra. Sottili volute di bruma mattutina incorniciavano i capelli neri di Dante come una sorta di cupa aureola. Da quanto tempo era sdraiata lì?E perché Dante aveva l’aspetto di un angelo vendicatore?I suoi occhi erano neri, la mandibola una linea dritta e contratta, mentre la bocca si torceva in una specie di ringhio. Non era lo stesso ragazzo i cui occhi avevano scintillato mentre le diceva che avrebbe dovuto sempre vestire di fiori. Sembrava abbastanza feroce da combattere il sole nascente, eppure a Tella parve che il suo sguardo brutale si fosse addolcito abbassandosi sul suo viso e sul suo polso.
Io ho un debole sia per Dante che per Jacks, onestamente ho sempre questo sentimento che mi porta a farmi intenerire quando leggo del loro passato anche se dovrebbero essere i cattivi della storia... Ma a volta è proprio quello che succede nel passato a cambiare le persone. Rendendole spietate... O soltanto disperate a cercare il loro “happy ending”.
Era stata seduta alla toletta a intrecciarsi fiori nei capelli per più di un’ora, ma non si era guardata davvero. A volte, quando si trovava di fronte a uno specchio, le sembrava di vedere lo Spettro della Morte invece di se stessa. Adesso, però, nel contemplare il proprio riflesso, non vide la Morte. La sua pelle riluceva, e non solo per il rossore dovuto alle rampe di scale appena salite: splendeva di vita, di giorni e settimane e stagioni di avventure ancora da vivere. Al suo fianco, Jacks appariva ancora più pallido in confronto. Il suo alone luminoso sembrava suggerire che non sarebbe mai morto di cause naturali o di ferite letali, ma la radiosità di Tella dava l’idea di una vita piena e appagante.«Gli altri possono anche sottovalutarti, Donatella, ma io no.»Tella cercò di non lasciarsi incantare da quelle parole. Da quando era nata, tutti l’avevano sottovalutata: suo padre, che la considerava un essere inutile; sua sorella, che le voleva bene ma temeva che non riuscisse a stare lontana dai guai; la nonna, che la riteneva una seccatura. Persino lei stessa si sottovalutava, a volte. Era un’ironia crudele che l’unico ad avere fiducia in lei fosse proprio chi la stava uccidendo lentamente.
Quindi merita? Assolutamente sì. Va oltre le 4 stelline? Per me no… però comunque è una storia che scorre velocemente, che ti tiene incollata finché non si arriva alla fine e vuoi scoprire cosa succederà. Sicuramente quindi rimanente sincronizzati perché a breve ci sarà la traduzione anche del terzo volume.
«Per gran parte della mia vita ho messo l’Impero di Mezzo al di sopra di ogni cosa, persino di mio figlio. Ora mi pento di tante scelte, ma è troppo tardi per cambiare quello che ho fatto. Immagino sia per questo che pensavo a te stamattina.» Il dolore negli occhi dell’imperatrice aumentò. «Non so cosa sia accaduto a tua madre dopo che ti ha lasciata, ma spero che la troverai, Donatella. Non fare come me, non adagiarti sulla comodità di un quasi-finale, quando puoi avere il finale vero.»«Non credo nemmeno di capire cosa significhi» disse Tella.«Non tutti arrivano al vero finale: ne esistono due proprio perché la maggior parte della gente si arrende quando la storia volge al peggio, quando la situazione sembra disperata. Ma è proprio lì che serve di più la speranza. Solo chi persevera trova il vero finale.» Sorrise di nuovo, stavolta più felice che triste, mentre i suoi occhi si posavano sulla mano di Tella. «Vedi? Anche l’anello di tua madre è d’accordo con me.»
Come sempre vi abbraccio, a presto…
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