Recensione Una felicità semplice di Sara Rattaro

Recensione Una felicità semplice di Sara Rattaro

Recensione Una felicità semplice di Sara Rattaro 

Buon pomeriggio lettori cari, 
innanzitutto voglio farvi i miei migliori auguri per questo nuovo anno! Spero sia ricco di felicità e che possiate ottenere tutto quello che volete. 
Oggi ho il grandissimo piacere di recensire per voi il romanzo di Sara Rattaro "Una felicità semplice". Uscito già qualche anno fa grazie alla Sperling & Kupfer.  

una felicità semplice

Recensione Una felicità semplice di Sara Rattaro
Titolo: Una felicità semplice 
Serie: Stand Alone
Autrice: Sara Rattaro
Editore: Sperling & Kupfer 
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 256 
Data di uscita: 20 Aprile 2021 
Prezzo ebook: 6,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 16,05 € | Link acquisto Amazon

Un giorno come tanti, Cristina entra in un negozio sotto casa per fare la spesa. Un saluto veloce all'ingresso, i gesti automatici di sempre, qualche pensiero per la testa. Poi, all'improvviso, un uomo la afferra alle spalle e le punta qualcosa alla schiena. E così quella commissione insignificante diventa un momento cruciale, uno spartiacque tra un prima e un dopo, o addirittura tra la vita e la morte. Proprio in quell'attimo, ostaggio di una rapina, Cristina percepisce l'essenza di tutto, come se le si squarciasse un velo davanti agli occhi. E si vede per quella che è davvero: una madre che non ha ancora sanato la frattura profonda che la divide da sua figlia, e una figlia che non sa comprendere il desiderio di sua madre di rifarsi una vita; una vedova chiusa in un dolore indicibile, e una donna che crede di avere già amato abbastanza - forse, di non avere nemmeno più diritto alla felicità. È un istante sospeso, tra mille variabili e mille possibilità: una fatale follia o un soccorso insperato; un futuro da cancellare o un nuovo inizio per rinascere. È l'incipit di un romanzo che sa sorprenderci e metterci in discussione a ogni pagina. Perché tutti noi, come Cristina, siamo sospesi tra occasioni che non sappiamo cogliere e scorci di felicità che ci fanno paura, tra mani che la vita ci tende e assi nella manica che potrebbero regalarci la mossa vincente. Il destino potrà confonderci con i suoi percorsi imprevedibili, ma a salvarci sarà solo il nostro coraggio: quello di inseguire i nostri sogni o di concederci l'occasione di amare di nuovo.


autrice

Recensione Una felicità semplice di Sara Rattaro

Sara Rattaro è nata a Genova. Laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione, è autrice di romanzi accolti con grande successo da librai, lettori e critica, e tradotti in nove lingue: Sulla sedia sbagliata, Un uso qualunque di te, Non volare via (Premio Città di Rieti 2014), Niente è come te (Premio Bancarella 2015), Splendi più che puoi(Premio Rapallo Carige 2016), L'amore addosso (Premio Letteraria 2018), Uomini che restano (Premio Cimitile 2018), Andiamo a vedere il giorno, La giusta distanza, Una felicità semplice.
È stata testimonial del progetto Q.I. Quoziente di ispirazione - promosso da Audi in occasione di Bookcity 2020 per celebrare la creatività femminile - firmando due racconti che compongono l'omonima raccolta.
Docente di Scrittura creativa presso l'Università degli studi di Genova, dirige la collana di narrativa italiana di Morellini Editore e la scuola di scrittura «La fabbrica delle storie» ed è anche autrice di romanzi per ragazzi, editi da Mondadori.
Facebook Sara Rattaro
Twitter @SaraRattaro


recensione

Questo è il primo romanzo che leggo di Sara Rattaro, e sono davvero molto felice di scoprire che ha scritto tanti romanzi che non mancherò sicuramente di recuperare appena possibile. Anche perché diciamolo… Scrive benissimo… 
Da parecchi anni ormai, (pre-covid), ho il famoso blocco del lettore. Non riesco più a trovare un romanzo che mi riesca a prendere ed emozionare veramente. Non potete neanche immaginare quanti romanzi ho iniziato senza portarli a termine, e non è proprio da me. 
«È il bisogno d’amore. Un dolore costante che non riesco a smettere di provare», ha detto. Come una sentenza.
Le luci intorno a lui si sono accese una alla volta, le sagome dei vicini si allungavano come ombre cinesi. Claudio mi ha sorriso e io, mentre intuivo tutto quello che le sue parole volevano dire, lo trovavo bellissimo.
Ma Sara con questo romanzo mi ha ridato la gioia di leggere. Mi sono emozionata davvero. Non so in un certo senso penso che sia stato destino che lo leggessi in questo momento della mia vita. In un momento in cui anche io, come Cristina,  ho bisogno di sentirmi amata e di vivere un dolore che ti cambia inevitabilmente. 
Ho davvero adorato il modo di scrivere di Sara. Mi ha fatto completamente immergere in Cristina. La vedevo in ogni suo gesto, parola, comportamento e pensiero. È stato come se fossimo insieme per tutto il viaggio. Come se il suo dolore fosse il mio. Non è facile da spiegare. 
«Vedi, Cristina, questa malattia sa molto meglio di noi due come prendersi il nostro tempo.»
Avvertii qualcosa che mi si gonfiava nel petto, un indolenzimento che voleva invadere tutto.
La morte fa parte della vita. Era questo che mio marito voleva che io comprendessi. Che devi essere vivo per lasciarti prendere dalla morte. Era semplice e faceva parte di lui, quindi anche di me, come ogni altra cosa intima che avevamo condiviso. Sarei andata in crociera esattamente come soffiavo sul suo caffè per farlo raffreddare al punto giusto, o come stringevo con poca forza il nodo della sua cravatta. Sarei andata in crociera perché ero sua moglie.
In qualche modo, senza trovare parole che la definissero, la nuova fase della nostra vita aveva avuto inizio.
Fisica, matematica e chimica sono modelli chiusi dalle risposte precise. Risposte che non sempre servono alla vita.
In questo romanzo troverete tutto: amore, perdita, malattia, nuovi inizi, accettazione, rassegnazione, dolore, tristezza e soprattutto coraggio. Quel coraggio di fare pace con sé stessi, di andare avanti e soprattutto di darsi una seconda possibilità. 
Ti starai chiedendo perché ho atteso tanto a farti avere la mia lettera e la risposta è solo una. Volevo che fosse il momento giusto, quello in cui ne avresti avuto più bisogno.
Il dolore è un moto ondoso strano, ha bisogno di tempo per mostrare quanto in profondità sa scavare.
Che altro posso dirvi per invogliarvi a leggerlo? Secondo me ho già detto tutto. 
Non vi resta altro che dirmi cosa ne penserete. Vi abbraccio e vi rinnovo i miei migiori auguri per questo 2024! Siate felici. 
Eleonora ❤

La mia valutazione finale è una principessa:

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xoxo, Eleonora