Intervista A Tanya Torriuolo

Intervista A Tanya Torriuolo

Intervista A Tanya Torriuolo

Ma ciao lettori miei! Come state?
Oggi ho il grandissimo piacere di chiacchierare un po’ con Tanya Torriuolo 😊 Sì, proprio lei! L’autrice del romanzo “Oscurità Di Cenere”. Romanzo che vi ho segnalato: qui. Conosciamo un po’ meglio l’autrice 😊

autrice


Nata nell'Ottobre del '93 e amante dei generi Horror, Paranormal Romance, Urban Fantasy e Fantasy, Tanya Torriuolo ha sempre amato la lettura e la scrittura, oltre che la musica. “Oscurità di Cenere” è il suo romanzo d’esordio; un'opera intrigante e misteriosa, con la quale Tanya aspira a coinvolgere e appassionare i lettori. 





intervista

1. Parlaci di te: chi è Tanya Torriuolo come persona e come autore?
Grazie per l’ospitalità! Sono una persona con molti interessi e molte passioni, con un modo di fare, seppur gentile, molto diretto e sincero. Sono una persona tenace e dall’animo solare e malinconico allo stesso tempo; eppure, c’è anche una parte che mi fa sentire una “sognatrice”. Caratteristiche, queste, che mi permettono di apprezzare molto l’arte e la letteratura gotica e dark, con tutte le loro sfaccettature. E, anche come autrice, resto legata ad un certo tipo di feeling riguardo alcune tematiche, ma sfruttando molto anche la creatività, che varia a seconda della storia che voglio narrare.
2. Cosa vuol dire per te scrivere?
Per me scrivere è libertà. Scrivere è avere la possibilità di creare nuovi mondi, nuove realtà, e di visitarle senza alcuna frontiera, senza alcun blocco, se non quello del foglio bianco (che ahimè, a volte capita). La scrittura, per me, è un po’ come disegnare; è qualcosa di artistico, che fa parte dell’animo. Scrivere è tutto questo e molto di più!
3. Da dove ha origine la tua passione per i romanzi?
Mi piace leggere molto e ho sempre avuto la passione per i libri spessi o con dei seguiti (infatti, di norma leggo trilogie, serie, saghe). Questo piacere per la lettura c’è sempre stato, fin da quando ne ho memoria.
4. Esiste un libro che ha avuto una grande influenza nella tua vita?
Mmmh, uno in particolare no, a dire il vero, perché in realtà ci sono stati più libri nel corso degli anni, che mi hanno colpito profondamente e a cui mi sono affezionata molto. Tutt’ora capita e, a volte, si tratta di libri completamente differenti uno dall’altro. Però, appunto, più che di influenza si tratta di un forte legame affettivo e non potrei indicarvene solo uno!
5. C’è uno scrittore/scrittrice che consideri il tuo mentore?
Anche più di uno! Ammiro molto le opere di Tolkien, Anne Rice, Cassandra Clare, Baudelaire, Laurell K. Hamilton, Susanna Hawkwood, J.K. Rowling, Carlos Ruiz Zafòn e molti altri ancora!
6. Hai un luogo/stanza dove preferisci scrivere?
Sì, lo ammeto, ho dei luoghi preferiti ma dipende da dove mi trovo. Per esempio, se sono a casa, mi trovo bene a scrivere in cucina, vicino alla finestra (il cielo mi ispira sempre molto), oppure in salotto, con delle luci basse.
7. Come nasce l’idea del tuo libro?
“Oscurità di Cenere” è nato nel 2013 (giusto qualche annetto fa), dall’iniziativa di provare a scrivere tematiche che tipicamente, seppur mi affascino molto (come il tema delle presenze paranormali), non tocco molto. L’idea era di “sfidare” me stessa, non solo provando a uscire dalla mia zona di comfort (vampiri, demoni, ecc..) ma anche imponendomi una scadenza, per verificare se sotto la pressione di una data di consegna, sarei stata in grado di presentare qualcosa di concreto. Quindi, come detto molto volte anche sul mio blog (“Il Paranormal secondo Tanya T.”), “Oscurità di Cenere” è stato semplicemente un esperimento, a cui proprio per questo mi sono molto affezionata e ho deciso di proporlo come opera d’esordio, il 2 Maggio 2018, su Amazon.
8. In quale periodo storico ti piacerebbe vivere? 
Credo di essere più affine al periodo Rinascimentale/Vittoriano, anche se non vado d’accordo con alcune situazioni di disagio che le donne erano costrette a vivere in quei tempi. Senz’altro, un altro periodo storico molto affascinante in cui vivere, sarebbe quello dell’Antica Grecia, per ciò che riguarda i Culti, l’Arte e la Letteratura.
Sì, sono indecisa, se non lo avete notato!
9. Hai già in mente quale sarà la prossima storia che scriverai?
In parte sì. Si tratta di una storia che avevo incominciato ad abbozzare qualche anno fa e che ultimamente mi sta frullando di nuovo in testa. Effettivamente vorrei riprenderla in mano e l’idea sarebbe di renderla una saga o una serie (dipende da come prendono il corso determinati eventi nella storia). Per ora però ho solo vecchi appunti a cui rimetter mano, quindi non voglio sbilanciarmi a dirvi troppo.
10. Quanto tempo impieghi per scrivere un libro, hai qualche musa ispiratrice? 
Dipende dal tipo di storia che voglio costruire ma, solitamente, qualche mese.
11. Che sensazioni hai provato nello scrivere il tuo primo romanzo?
È difficile da descrivere. È un momento strano perché non ti rendi del tutto conto che hai finito di scrivere quella storia…
12. Pensi che qualcosa di questo libro non sia arrivato ai lettori?
Temo di sì, purtroppo, anche se spero si tratti solo di una mia sensazione errata! Credo che non tutti abbiano colto il tipo di pericolo in cui i personaggi si trovano costretti: infatti più volte si trovano in situazioni inspiegabili, dettate dalla soggiogazione mentale (che più volte non li fa ragionare in modo corretto) e dalla presenza di alcuni fenomeni non sempre costanti, scatenati da alcune forze contrarie ai ragazzi, e, esistenti su un piano differente dal nostro (scusate la vaghezza ma non voglio fare troppi spoilers).
13. Cos’hai provato quando, dopo aver pubblicato il romanzo?
È una sensazione che ci mette molto ad andare via: si tratta di un misto tra gioia, ansia e preoccupazione.
14. Consigliaci un libro non tuo.
Con molto piacere vi segnalo “Origini”, di Susanna Hawkwood.
15. Quale sarebbe il tuo sogno da realizzare?
Poter rendere la passione per la scrittura, il mio lavoro. Mi piacerebbe molto poter “vivere” dei miei libri! Ma un altro sogno a cui tengo è anche quello di aprire, in un futuro, una mia casa editrice.
16. Qual è il prossimo passo di Tanya Torriuolo?
Cercare di approfondire “Oscurità di Cenere” sul mio blog (“Il Paranormal secondo Tanya T.”), inserendo delle schede dei personaggi del romanzo, in modo che i lettori possano avere a disposizione degli approfondimenti della lettura e, come accennato prima, metter mano a dei vecchi appunti su una storia che vorrei tanto proporvi in un futuro non troppo lontano, spero.
17. In genere concludo le mie interviste facendo sempre la stessa domanda. E ovviamente la propongo anche a te: voglio farti una domanda che nessuno ti ha mai fatto ma che vorresti ti venisse fatta. Qual è? E qual è la risposta?
Domanda: Cosa rappresenta la copertina?
Risposta: La rosa rappresenta il personaggio principale di tutta la storia: Rose. Nella copertina la rosa si ritrova immersa dall’oscurità e dalla cenere/polvere, con appena qualche sprazzo di luce; gli stessi elementi che in modo velato e non, si ritrovano spesso durante la lettura.
Eleonora ❤

The photo cover has been unloaded by internet.

1 comment

  1. Ed è una bellissima copertina! Il romanzo in effetti, non sempre lascia capire come i ragazzi siano in uno stato di "ipnosi collettiva", si pensa, a volte, siano incoscienti e fuori di melone, si capisce meglio in due momenti particolari e nella parte finale, introspettiva, della protagonista.

    RispondiElimina