Segnalazione L'ultimo Leonardo Di Pierluigi Panza

Segnalazione L'ultimo Leonardo Di Pierluigi Panza

Segnalazione L'ultimo Leonardo Di Pierluigi Panza

Buon pomeriggio Onceuponiani, 
oggi ho il grandissimo piacere di parlarvi di un romanzo che non potete assolutamente lasciarvi scappare. Pierluigi Panza arriverà in libreria alla fine di agosto con il suo 'L'ultimo Leonardo'. Andiamo a conoscerlo insieme. 

L'ultimo Leonardo 

Segnalazione L'ultimo Leonardo Di Pierluigi PanzaTitolo: L'ultimo Leonardo 
Serie: Elements #3
Autore: Pierluigi Panza
Editore: UTET
Pagine: 224
Data di uscita: 28 Agosto 2018
Prezzo ebook: 7,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 20,00 €

In un mappa universale del genio artistico, è facile immaginare il nome di Leonardo da Vinci in un luogo assai vicino al centro. Eppure, i dipinti attribuiti con certezza alla sua mano non arrivano a venti: un numero davvero esiguo anche per un maestro antico. Non è strano allora che da decenni studiosi e mercanti in tutto il mondo vadano alla ricerca dei suoi capolavori perduti. C’è solo un’opera, però, che sembra condensare tutte le loro ossessioni. È il Salvator Mundi, ieratica immagine di Cristo dipinta per Luigi XII quando il re di Francia, insieme al ducato di Milano, strappa a Ludovico il Moro anche i servigi di Leonardo, pittore e ingegnere di corte. Se questa piccola tavola, solo 65 centimetri per 45, fosse rimasta nelle collezioni reali francesi, forse sarebbe da secoli esposta al Louvre; il suo destino, invece, è molto più avventuroso. Portato in Inghilterra come dono per le nozze fra Henrietta Maria di Borbone e Carlo i Stuart, il Salvator Mundi sopravvive ai tumulti delle Rivoluzioni inglesi; viene donato da Giacomo ii a una sua spregiudicata amante; viene ereditato, venduto, restaurato, ridipinto al punto da scomparire, lasciando dietro di sé solo la lunga scia di copie dei pittori leonardeschi, e una riproduzione seicentesca dell’incisore boemo Wenceslaus Hollar. Fino al 2005, quando un dipinto comprato in Louisiana per poche migliaia di dollari viene sottoposto a una radicale pulitura che lascia sbalorditi: quella che emerge sotto la crosta di vernici e ridipinture sembra proprio la mano di Leonardo. Per alcuni esperti è questo l’originale, il primo Salvator Mundi. Di certo, è questa l’opera che il 15 novembre 2017, nella sede newyorkese della casa d’aste Christie’s, viene aggiudicata per 450 milioni di dollari. Petroldollari, per la precisione: Cristo passa dalle mani di un oligarca russo proprietario della squadra di calcio del Monaco a quelle degli Emiri. A ospitarlo sarà il nuovissimo Louvre di Abu Dhabi. Con il rigore dello storico d’arte e la sensibilità del romanziere, Pierluigi Panza ricostruisce la storia, gli intrighi e i segreti del quadro più costoso di sempre, dipanando i fili di un mistero che lega in modo imprevedibile due mondi: quello del glorioso passato europeo popolato di nobili, artisti e cortigiani, e quello attuale, dominato da capitali finanziari e nuovi ricchi sedotti dall’ambiguo potere delle immagini.

La storia, gli intrighi e i misteri del Salvator Mundi di Leonardo, il quadro più costoso del mondo.Brusio in sala: si parte con il lancio a 75 milioni. Quando l’offerta tocca 300 milioni, fino ad allora il record per un’opera d’arte, i sussulti riempiono la stanza, si capisce che questa sera la storia passa da lì…Il Salvator Mundi attribuito a Leonardo è diventato il quadro più costoso del mondo il 15 novembre 2017, quando nella sede newyorkese di Christie’s è stato battuto per 450 milioni di dollari.E’ diventato di proprietà del Department of Culture and Tourism di Abu Dhabi che lo esporrà per la prima volta il 18 settembre al Louvre di Abu Dhabi, che da allora diventa sede del quadro. Nel 2019, a 500 anni dalla morte di Leonardo, il quadrò sarà spostato in mostra temporanea al Louvre di Parigi e posto a fianco della Gioconda. Poi tornerà ad Abu Dhabi.I dipinti attribuiti con certezza a Leonardo Da Vinci non arrivano a venti: un numero davvero esiguo anche per un maestro antico. Non è strano allora che da decenni studiosi e mercanti in tutto il mondo vadano alla ricerca dei suoi capolavori perduti.Portato in Inghilterra come dono per le nozze fra Henrietta Maria di Borbone e Carlo I Stuart, il Salvator Mundi sopravvive ai tumulti delle Rivoluzioni inglesi; viene donato da Giacomo II a una sua spregiudicata amante; viene ereditato, venduto, restaurato, ridipinto al punto da scomparire, lasciando dietro di sé solo la lunga scia di copie dei pittori leonardeschi, e una riproduzione seicentesca dell’incisore boemo Wenceslaus Hollar.Fino al 2005, quando un dipinto comprato in Louisiana per poche migliaia di dollari viene sottoposto a una radicale pulitura che lascia sbalorditi: quella che emerge sotto la crosta di vernici e ridipinture sembra proprio la mano di Leonardo. Per alcuni esperti è questo l’originale, il primo Salvator Mundi. Di certo, è questa l’opera che il 15 novembre 2017, nella sede newyorkese della casa d’aste Christie’s, viene aggiudicata per 450 milioni di dollari.Con il rigore dello storico d’arte e la sensibilità del romanziere, Pierluigi Panza dipana i fili di un mistero che lega in modo imprevedibile due mondi: quello del glorioso passato europeo popolato di nobili, artisti e cortigiani, e quello attuale, dominato da capitali finanziari e nuovi ricchi sedotti dall’ambiguo potere delle immagini.

autore

Segnalazione L'ultimo Leonardo Di Pierluigi Panza

Pierluigi Panza è scrittore, storico d’arte e giornalista. Professore al Politecnico di Milano, ha scritto cinque romanzi, tutti editi da Bompiani, e numerosi saggi di storia dell’arte. Scrive per il Corriere della Sera.






Mi raccomando non lasciatevelo scappare. Come sempre vi abbraccio, 
Eleonora ❤

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