Recensione Lontana Da Me Di Cristiana Serangeli |
Ma ciao Onceuponiani miei!
Oggi ho finalmente il grandissimo piacere di recensire un romanzo che vi avevo segnalato un po' di tempo fa. L'autrice è la gentilissima Cristiana Serangeli, il romanzo è Lontana da Me. Siete pronti per conoscere Matilde e Filippo? Si parte!
Lontana Da Me
Autrice: Cristiana Serangeli
Editore: Casa Editrice Kimerik
Genere: Romanzo Italiano
Data di uscita: 9 Gennaio 2018
Prezzo ebook: 3,99 € | Link acquisto Amazon
Lontana da me è una condizione necessaria.
L’amore arriva e ti scompiglia i capelli e la ragione, ti travolge e ti lascia senza parole.
Le mani strette di due innamorati, la quotidianità narrata alternando versi poetici e aforismi alla descrizione dettagliata e introspettiva che diventa obbligatoria, quando il noi passa dall’essere un bellissimo presente all’essere un doloroso passato.
Interrogarsi, mettersi in discussione, ricostruirsi.
Matilde e Filippo sono la forza e la debolezza dell’essere umano.
Guardarsi dal di fuori, con distacco e autocritica, per cambiare pelle e tornare a respirare tutti i colori della vita.
L’amore arriva e ti scompiglia i capelli e la ragione, ti travolge e ti lascia senza parole.
Le mani strette di due innamorati, la quotidianità narrata alternando versi poetici e aforismi alla descrizione dettagliata e introspettiva che diventa obbligatoria, quando il noi passa dall’essere un bellissimo presente all’essere un doloroso passato.
Interrogarsi, mettersi in discussione, ricostruirsi.
Matilde e Filippo sono la forza e la debolezza dell’essere umano.
Guardarsi dal di fuori, con distacco e autocritica, per cambiare pelle e tornare a respirare tutti i colori della vita.
L’amore arriva e ti scompiglia i capelli e la ragione, ti travolge e ti lascia senza parole, portando così tanta felicità da non saperla quasi gestire. Ma arrivano anche i litigi, i silenzi, la fine della relazione.Matilde e Filippo rappresentano la forza e la debolezza che c’è in ognuno di noi.Lontana da me è una condizione necessaria: interrogarsi, mettersi in discussione con distacco e autocritica, ricostruirsi per cambiare pelle e tornare a respirare la vita. Cristiana Serangeli descrive con tocco delicato la quotidianità - alternando versi poetici, aforismi e descrizione introspettiva - e evoca con grande sensibilità il caleidoscopio di emozioni che nascono dal cuore.
autrice
Cristiana Serangeli nasce a Vercelli. Blogger, scrittrice, poetessa. Inizia a scrivere giovanissima collaborando con un giornale locale occupandosi di sport. Per anni è stata contributor dei più importanti siti on line calcistici trattando diverse categorie dalla SerieB all’Eccellenza.
E’ stata opinionista in vari programmi radio e tv. Compone poesie e partecipa a diversi concorsi letterari nazionali classificandosi sempre tra i finalisti. E’ apparsa con le sue opere in diverse raccolte letterarie tra cui “I nuovi poeti ermetici”, “Amore e Psiche”, “Vento a Tindari”, “Poets in love”, “Ti racconto una favola”. Diventa in poco tempo popolare su Instagram. Da maggio 2018 è testimonial/influencer del progetto e del concorso Talent in action organizzato dall'azienda tedesca Schneider che premia il talento e lo valorizza. Scrive parole per tutti, ama le parole di pochi.
E’ stata opinionista in vari programmi radio e tv. Compone poesie e partecipa a diversi concorsi letterari nazionali classificandosi sempre tra i finalisti. E’ apparsa con le sue opere in diverse raccolte letterarie tra cui “I nuovi poeti ermetici”, “Amore e Psiche”, “Vento a Tindari”, “Poets in love”, “Ti racconto una favola”. Diventa in poco tempo popolare su Instagram. Da maggio 2018 è testimonial/influencer del progetto e del concorso Talent in action organizzato dall'azienda tedesca Schneider che premia il talento e lo valorizza. Scrive parole per tutti, ama le parole di pochi.
recensione
Lei: Matilde, innamorata di Lui.
Lui: Filippo, innamorato di Lei.
No, ma seriamente finisce così questo romanzo? Cristiana io DEVO sapere. Anche perché sinceramente devo capire se odiare di più Matilde o Filippo. Ti prego fammi sapere!!
Il romanzo che vi vado a recensire oggi è un romanzo di vita vera. Quella vita che due persone che si sono innamorate hanno. Quando due persone si innamorano in genere vivono diverse fasi: la prima fase, forse la più bella, in cui senti tutte le farfalle nello stomaco e non vedi l’ora di rivederlo/a; la seconda fase: quella in cui cerchi di capire e accettare l’altro. E infine la fase in cui si sta insieme e si cerca di condividere non solo gli aspetti belli della vita ma anche e soprattutto quelli brutti.
Eravamo indispensabili. Eravamo un bisogno fisico e vitale come lo sono il mangiare, il bere e il dormire. Non mi potevo staccare da nulla che fosse suo. Avevo lui imprescindibilmente nel mio essere, lui c’era come c’era il freddo, il caldo, il sonno, la stanchezza. Senza, ero cieca e sorda. Ero capace di ritrovarlo in un dettaglio anche quando era lontano chilometri da me, anche il peggiore dei problemi accanto a lui sembrava non esistere più ed essere già magicamente risolto. Averlo nella mia quotidianità era come avere sempre le tasche piene di qualsiasi cosa durante la giornata mi potesse servire. Di fronte a un sentimento così pulito mi ero sempre nascosta; questa volta però, anche se mi ero fatta scegliere, mi ero inconsapevolmente votata alla felicità. Ecco, Filippo, se tornassi indietro forse un nomignolo te lo darei, ti soprannominerei così: FELICITÀ.
In questo romanzo Cristiana ci racconta una storia come tante altre, un amore come tanti altri. Ma quello che lo diversifica dagli ‘altri’ è il modo. In che senso? Nel senso che in questo romanzo leggeremo i pensieri più intimi, e soprattutto le paure più grandi di Matilde. Questa donna che vivrà tutte le fasi che vi ho elencato sopra. E mi sono ritrovata a gioire con lei, a voler vivere la sua storia e infine anche a volerla consolare.
Saper essere felici per gli altri è uno dei compiti più difficili e mai come in questo momento me ne ero resa conto. È più facile disprezzare la felicità degli altri piuttosto che gioirne. Se fino a poco prima l’opinione degli altri era stata sempre rilevante per me, avevo capito proprio analizzando alcuni atteggiamenti che di alcuni giudizi, quando la felicità è così tanta da non essere apprezzata da chi hai intorno, non me ne facevo proprio nulla. Per quale motivo dovevo essere io a rinunciare a un pochino di gioia per compiacere le tristezze altrui? Per nessuna ragione al mondo volevo sottoscrivere tacitamente questo patto di scambio. Io avevo diritto ad avere luce nei miei giorni, se il desiderio degli altri era invece quello di farmi vedere che le parti di buio erano maggiori, inevitabilmente quelle persone della mia vita non potevano esserne più parte.
Perché vedete, Filippo e Matilde avranno i loro alti e bassi. E proprio nel periodo più buio della loro relazione Matilde tornerà, o meglio ricomincerà ad amare la Matilde senza Filippo. Quella donna che ha messo da parte sé stessa per poter stare con lui. Troverà il coraggio di vivere da sola. E non sarà facile. Perché quando stai con qualcuno ti affidi a lui, cerchi il suo sostegno, e spesso noi donne lo facciamo fin troppo.
Dobbiamo stare attenti a non tradire noi stessi quando, presi dall’impeto di amare, ci sentiamo capaci di tutto per l’altra persona. Si finisce sempre per dare tutto quello che si vorrebbe ricevere e di soffocare così ogni nostro più intimo bisogno. Che tanto poi l’amore muore quasi sempre per egoismo e ai nostri bisogni dobbiamo pensare da soli. Non era cinismo, ma consapevolezza.
Questo romanzo è una sorta di inno alle donne. Una sorta di promemoria per tutte quelle donne che dimenticano di amare sé stesse per amore del proprio compagno. Che preferiscono mettersi in secondo piano pur di vedere la felicità altrui. A volte però bisognerà prendere decisioni che ci permetteranno di vivere bene con noi stesse e non con gli altri. Quindi abbiate il coraggio di essere chi siete, non modificatevi per niente e nessuno. Cosa deciderà di fare quindi la nostra Matilde? Dovrete scoprirlo voi stessi. Come sempre fatemi sapere cosa ne pensate, vi abbraccio.
Il dolore, quando è capace di scavarti dentro, ti lascia in eredità la capacità di essere invincibile. Perché se sei sopravvissuta al tornado che ti ha raso al suolo la vita, allora resterai in piedi sempre, fino a quando tu e soltanto tu non deciderai di sederti. Hai la forza e la saggezza di chi è scesa in battaglia e ne è tornata vincitrice contando solo sulle proprie forze. Se sei restata in piedi nonostante tutto questo, adesso la strada non può essere che in discesa. Ricordati sempre: hai la forza di una guerriera dietro quell’animo insicuro di bambina.
Eleonora ❤
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Ti ho scoperta per caso su un gruppo di condivisione di articoli su fb 🌷💕 mi ha affascinato il nome del tuo blog fin da subito 🌷💕 mi è piaciuta molto questa recensione, complimenti, mi sei arrivata al cuore con le tue parole 😊 Passa a dare uno sguardo da me se ti va, magari trovi qualche libricino che potrebbe interessarti 💚 www.lalettriceimpertinenteblog.wordpress.com
RispondiEliminaA presto, intanto mi iscrivo per rimanere aggiornata 😘
Cara Arianna non puoi immaginare quanto mi faccia piacere leggere il tuo commento. Per chi come noi scrive recensioni è sempre bello sapere di aver in qualche modo lasciato qualcosa al lettore. Sono passata molto volentieri dal tuo blog e devo ammettere che abbiamo gusti simili. :) Grazie di cuore ancora un abbraccio.
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