Intervista A Silvana Carolla

Intervista A  Silvana Carolla

Intervista A  Silvana Carolla

Ma ciao splendori miei!
Oggi ho il grandissimo piacere di intervistare una scrittrice tutta made in Italy. Sto parlando di Silvana Carolla. Ma andiamo a riconoscere l’autrice 😉 Voglio ringraziare l'autrice per il tempo che mi ha dedicato. 

l'autrice


Silvana Carolla classe ‘90. Nasce a Napoli con la passione per la scrittura. Studia archeologia e storia delle arti all’ Università Federico II. Scrive articoli sulla rivista on-line Cesar: “Il Castello di Limatola” e recensioni sul blog personale: qui.
Il suo racconto “Rintracciare Legami” è presente nell’antologia “Io, donna... in 200 parole” edita da Apollo Edizioni.
L’autrice ha la passione della lettura, pittura, canto ma soprattutto ama viaggiare.






intervista

1. Parlaci di te: chi è  Silvana Carolla  come persona e come autore?
Nasco a Napoli il 6 Novembre del 1990. In uno sfondo storico controverso. Da piccolina cresco in un clima familiare caldo e accogliente. Viaggio per scoprire l’Italia, in Regioni come: la Lombaridia, la Toscana, Le Marche, l’intera Campania, Puglia, l’Emilia Romagna, il Lazio. Inizio a studiare Beni Culturali al Liceo Artistico nella città di Benevento, dove mi trasferisco a dieci anni insieme alla famiglia, ed è proprio lì che scopro la passione per l’arte. Mi diplomo all’età di diciotto anni in Rilievo e Catalogazione dei Beni Culturali. La mia indole intraprendente mi porta a ritornare alle origini compiendo studi storici alla Federico II di Napoli nel corso della Facoltà di Lettere e Filosfia. Ed è proprio in quei luogo che decido di dedicarmi alla scrittura in maniera attiva e continuativa, con il serio proposito di farne una professione di vita. Scrivendo Saggi per l’Università. 
2. Cosa vuol dire per te scrivere?
Scrivere è tutto. Scrivere e vita. Scrivere è fantasia. Scrivere vuol dire avere qualcosa da raccontare a qualcuno.
3. Da dove ha origine la tua passione per i romanzi?
Origine? Da sempre. Avevo poco più di tre anni e già giocavo con la macchina da scrivere dei miei nonni materni. Successivamente, ho avuto sempre un buon andamento scolastico. Il tutto ha fatto si che per evadere dalla ‘scrittura tecnica’ come la chiamo io, mi sono avvicinata ai romanzi ed a una lettura più semplice con una storia d’amore più che fatterelli storici- artistici. 
4. Esiste un libro che ha avuto una grande influenza nella tua vita?
La Divina Commedia o la Commedia Divina (dal nome antico del testo). 
Dante Alighieri e l’epoca che lo circondava sono stati come fari nel deserto e una buona dose di scrittura aulica che ancora accompagna le mie sollogi. 
5. C’è uno scrittore/scrittrice che consideri il tuo mentore?
Attualmente sono molto vicina alla nota scrittrice Jane Austen: sia come pensiero che come carattere. 
6. Hai un luogo/stanza dove preferisci scrivere?
Preferisco scrivere all’aperto in questo momento, forse per il tempo estivo che soffoca gran parte della giornata. Ma generalmente preferisco a casa, accompagnata da una buona tazza di Thé.
7. Come nasce l’idea del tuo libro?
Arrivo da Milano dopo uno stage a Libri Diffusi e riprendo la mia routine. Mi chiama Vincenzo Gammone e mi propone di stilare nero su bianco la sua storia. Accettai con immenso piacere. 
8. In quale periodo storico ti piacerebbe vivere? 
Preferirei la Firenze del 1200. 
Non mi dispiacerebbe il 1800 Francese.
Ma neanche riesco a stare lontana dai movimenti rivoluzionari giovanili che girano intorno al 1970- 1980. 
9. Hai già in mente quale sarà la prossima storia che scriverai?
Si, è in fase di pubblicazione: She. 
Nasce come una trilogia. E’ il solito romanzo che leggi per evadere dalla realtà, un romanzo rosa che sfocia in un romanzo d’amore in piena regola!
10. Quanto tempo impieghi per scrivere un libro, hai qualche musa ispiratrice? 
Generalmente anni. E mi piace raccontare storie vere. E’ il mio best!
11. Che sensazioni ha provato nello scrivere il tuo primo romanzo?
Se parli di scrivere e non di pubblicazione... era il 2009 e decisi di trascrivere il mio diario personale sul pc. E da allora ho sempre creduto in una pubblicazione.
12. Pensi che qualcosa di questo libro non sia arrivato ai lettori?
Credo proprio di Si!
Questo...Sono io! È una speranza per tutti i giovani che nascono in una realtà simile al sud Italia, piena di pregiudizi e con antiche mentalità.
La relatività di essere diversi è il sottotitolo che accompagna il titolo, penso che renda da solo l’idea, parliamo di omosessualità.
13. Cos’hai provato quando, dopo aver pubblicato il romanzo?
Gioia. Pensavo che una Casa Editrice, avesse creduto in noi e non essendo a pagamento, m’infondeva coraggio e adrenalina.
14. Consigliaci un libro non tuo.
Consiglio: Aurora. Che la tua luce risplenda. Anch’esso narra lo stesso argomento e l’autrice è partenopea, come me!
15. Quale sarebbe il tuo sogno da realizzare?
Il mio sogno è aprire una Casa Editrice. Ma non sarà a lungo un sogno. Già ci stiamo lavorando io ed i miei colleghi.
16. Qual è il prossimo passo di Silvana Carolla?
Sicuramente: She. Il mio atteso romanzo che totalizzò 16.000 lettori (ed io che non sono Oriana Fallaci è tantissimo).
Partecipare a Fiere ed Eventi letterari. 
17. In genere concludo le mie interviste facendo sempre la stessa domanda. E ovviamente la propongo anche a te: voglio farti una domanda che nessuno ti ha mai fatto ma che vorresti ti venisse fatta. Qual è? E qual è la risposta?
Piacerebbe che mi ivenisse chiesto: Da piccola...il tuo sogno nel cassetto? Come ti vedi ‘da grande’?
Sicuramente la mia risposta sarebbe stata: Una donna di trent’anni, in carriera.E penso di esserci riuscita già a 27 perché già vivo di questo. Ma si guarda sempre avanti e a cose belle. Mai accontentarsi nella vita!
Volevo cogliere l’occasione per ringraziarti. Sei una persona squisita.
Grazie di cuore. 



Ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per la tua vita da studentessa, e per quella da autrice! 😊 Con noi miei cari lettori ci sentiamo presto. 😊 vi abbraccio…
Eleonora ❤

0 comments

xoxo, Eleonora