Intervista a Alice Gerini |
Ucci ucci sento odor di intervistucci! Ciao splendori! Eccomi qui con un’altra fantastica intervista ad una splendida autrice tutta made in Italy. In arrivo nelle librerie con il suo ultimo romanzo, che senza bisogno di dirlo, merita tutta la vostra attenzione. Andiamo a conoscerla meglio! 😊
autrice
Gerini Alice, nata a Senigallia, dopo un periodo di studi a Pisa torna a casa per dedicarsi completamente alla scrittura. Il mare e la musica sono le sue principali fonti di ispirazione, "La donna dei suoi sogni" è il suo primo romanzo rosa.
intervista
1. Parlaci di te: chi è Alice come persona e come autore?
Ciao, grazie di cuore a te per l’opportunità che mi stai dando con questa intervista, è un vero piacere. Alice è una persona solare che ama la compagnia dei “pochi ma buoni” amici ma che, allo stesso tempo, ama starsene in solitudine. Amo la musica e passeggiare al mare, ciò influenza il mio lato da autrice. Ho uno stile molto semplice e scorrevole (da come dice chi mi ha letta!) e mi piace narrare della vita di tutti i giorni basandomi su diversi punti di vista.
2. Cosa vuol dire per te scrivere?
Per me scrivere è la valvola di sfogo per eccellenza, l’uscita d’emergenza dalla vita di tutti i giorni. E’ sempre bello evadere per un po’ da questo mondo per rifugiarsi in un altro fatto di regole proprie.
3. Da dove ha origine la tua passione per i romanzi?
La mia passione per la lettura (e di conseguenza per la scrittura) nasce in un’età molto piccola, sin da quando ero bambina mia madre mi raccontava la favola dei Tre Porcellini, poi alle elementari lessi il “Piccolo Principe” e da lì fu una strada totalmente in discesa verso l’amore per i libri.
4. Esiste un libro che ha avuto una grande influenza nella tua vita?
Come detto sopra, credo che la risposta migliore a questa domanda sia “Il Piccolo Principe”, mi segnò talmente tanto che lo portai persino come tema all’esame di Stato!
5. C’è uno scrittore/scrittrice che consideri il tuo mentore?
Nonostante mi piaccia scrivere romanzi rosa, devo confessare che il mio mentore è uno scrittore dal tema totalmente opposto: Stephen King. In casa ho una libreria solo per i suoi romanzi, li ho letti praticamente tutti!
6. Hai un luogo/stanza dove preferisci scrivere?
No, per fortuna riesco a scrivere ovunque mi capiti: casa, studio, ufficio, in treno o al parco. Mi basta scrivere una riga che subito mi catapulto nel mondo della scrittura e perdo totalmente il senso della realtà che mi circonda…E questa è davvero una bella fortuna!
7. Come nasce l’idea del tuo libro?
“La donna dei suoi sogni” nasce da un periodo molto particolare della mia vita. La persona che amavo mi aveva tradita e allora, dopo un bello sfogo, decisi di mettere su carta ciò che avevo vissuto e provato. Ancora una volta scrivere mi aveva salvata.
8. In quale periodo storico ti piacerebbe vivere?
Bella domanda! Mi piacerebbe vivere nel periodo della scoperta dell’America e dei “nuovi mondi”, anche solo per vedere la reazione della gente alla notizia del fatto che non fossero soli e che esistessero altri territori al di là del vasto oceano. Sai che sorpresa o che scetticismo! Sarebbe troppo interessante vedere le loro reazioni.
9. Hai già in mente quale sarà la prossima storia che scriverai?
Si, ma per ora è solo una bozza nella mia testa quindi niente di particolarmente serio.
10. Quanto tempo impieghi per scrivere un libro, hai qualche musa ispiratrice?
E’ relativo, non tutti i romanzi hanno lo stesso tempo di scrittura. Per esempio, per scrivere “La donna dei suoi sogni” ho impiegato ben un anno e mezzo, forse se non avessi avuto così poca fiducia in me ci avrei messo meno tempo ma alla fine è andata bene lo stesso.
11. Che sensazioni ha provato nello scrivere il tuo primo romanzo?
La parola chiave è “soddisfazione”. Credo proprio che riassuma alla grande tutta la risposta a questa domanda. Riuscire in qualcosa in cui non si credere di essere all’altezza è davvero una bella sensazione.
12. Pensi che qualcosa di questo libro non sia arrivato ai lettori?
Spero di no! Ma c’è un personaggio in questo libro di nome Gigi che è un vecchio pescatore marchigiano, tutti i suoi dialoghi li ho voluti scrivere in dialetto e temo che alcune parti potrebbero non essere capite…ma non potevo togliere l’originalità al personaggio, quindi spero che i lettori possano capirmi e perdonarmi!
13. Consigliaci un libro non tuo.
Te ne consiglierò ben tre, i libri che hanno segnato la mia vita: “Il Piccolo Principe” di Saint-Exupéry, “Cime tempestose” di Emily Bronte e, infine, “Blaze” di Stephen King.
14. Quale sarebbe il tuo sogno da realizzare?
Mi piacerebbe tantissimo che le mie storie fossero tradotte, così da poter raggiungere i lettori di tutto il mondo.
15. Qual è il prossimo passo di Alice Gerini?
Dedicarsi al nuovo progetto e, perché no, farsi una bella vacanza ispiratrice!
16. In genere concludo le mie interviste facendo sempre la stessa domanda. E ovviamente la propongo anche a te: voglio farti una domanda che nessuno ti ha mai fatto ma che vorresti ti venisse fatta. Qual è? E qual è la risposta?
“Vorresti che i lettori si sentissero influenzati dai tuoi libri?”
“Si, ovviamente in senso positivo. Credo che il miglior guadagno di questo mestiere sia che anche solo una persona tra tutte quelle che mi hanno letta, abbiano trovato conforto o un insegnamento. Questo sarebbe il miglior compenso di sempre.”
Ringrazio ancora una volta di cuore l'autrice per il tempo che mi ha dedicato, per la sua gentilezza e disponibilità. Adoro conoscere le autrici che nel bene e nel male ci permettono di vivere emozioni con i loro magnifici romanzi.
Noi, lettori miei, come sempre ci aggiorniamo presto. Fate i bravi... Vi abbraccio.
Eleonora ❤
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