Intervista Ad Alessio Del Debbio

Intervista Ad Alessio Del Debbio

Ciao Lettori! Come state? Oggi ho di nuovo il piacere di conoscere un autore tutto made in Italy. Un autore che voglio davvero ringraziare per la sua disponibilità e gentilezza. Vi ho segnalato il suo ultimo romanzo qui, passate a dare un'occhiata. Siete pronti per conoscerlo insieme a me? Via! 


l'autore



Alessio Del Debbio, scrittore viareggino, appassionato di tutto ciò che è fantastico e oltre la realtà. Numerosi suoi racconti sono usciti in riviste (come Con.tempo e StreetBook Magazine) e in antologie, cartacee e digitali (come I mondi del fantasy, di Limana Umanìta Edizioni, Racconti Toscani, di Historica Edizioni, Sognando, di Panesi Edizioni). I suoi ultimi libri sono il romanzo Favola di una falena (Panesi Edizioni, 2016) e i fantasy contemporanei Ulfhednar War – La guerra dei lupi (Edizioni Il Ciliegio, 2017) e Berserkr (Dark Zone, 2017).
Cura il blog “I mondi fantastici” che promuove scrittori di fantasy italiano. Scrive articoli per il portale di letteratura fantastica “Le lande incantate”. È presidente dell’associazione culturale “Nati per scrivere” che sostiene gli scrittori emergenti, soprattutto locali, e d’estate organizza la rassegna “Un libro al tramonto” – Aperitivi letterari a Viareggio, per far conoscere autori toscani.


intervista

1. Parlaci di te: chi è Alessio Del Debbio  come persona e come autore?
Qualcuno che vorrebbe delle giornate di 48 ore per poter fare tutto! Cosa faccio? Scrivo, leggo e correggo, testi miei e degli altri. Presiedo un’associazione culturale (Nati per scrivere), che si occupa di organizzare eventi letterari, incontri con autori locali; curo laboratori di scrittura creativa e workshop sull’editoria. E ho pure un blog, “i mondi fantastici”, che sostiene e promuove la letteratura fantastica italiana. Ah, e giro per le fiere per promuovere i miei libri, insieme ad altri amici scrittori! ^^
2. Cosa vuol dire per te scrivere?
Scrivere è vivere, come disse Francesca, protagonista di un mio romanzo per ragazzi, “Favola di una falena”. È un modo di esprimersi, di parlare, di raccontare, di sé e delle storie che uno ha in testa. È una passione, un piacere, un divertimento, un cercare e scoprire, un cercarsi e scoprirsi sempre un po’ di più. È parte di me, di ciò che sono.
3. Da dove ha origine la tua passione per i romanzi?
Sai che da ragazzo non ero un gran lettore? Forse perché a scuola ci obbligavano a leggere tomi noiosi e poco attraenti per la mentalità adolescenziale. Poi, terminate le superiori, ho iniziato a leggere per piacere e da lì ho scoperto che un libro può essere un grande amico.
4. Esiste un libro che ha avuto una grande influenza nella tua vita?
Dunque, il primo libro che ricordo di aver letto fu “Lo Hobbit”, preso in comodato quando ero alle medie. Da lì fu amore a prima vista per il genere fantastico, rinvigorito negli anni recenti dalla scoperta dei libri di Luca Tarenzi, che mi hanno aperto all’urban fantasy. 
5. C’è uno scrittore/scrittrice che consideri il tuo mentore?
Bella questa. Mah, da un punto di vista pratico direi Mirko Tondi, che è stato mio insegnante di scrittura creativa in vari laboratori che ha tenuto a Viareggio. Da un punto di vista più ampio, di ciò che mi piace scrivere, direi Luca Tarenzi, che avuto il merito di aprire la strada all’urban fantasy italiano, a cui mi rifaccio anch’io in molti miei racconti e romanzi.
6. Hai un luogo/stanza dove preferisci scrivere?
Quando mi viene l’ispirazione, scrivo ovunque, anche su fazzoletti e tovagliette da bar. In genere però scrivo in camera, in silenzio.
7. Come nasce l’idea del tuo libro?
“La guerra dei lupi” è un romanzo fantastico ambientato nelle mie zone: Versilia, Lucca e Garfagnana, ispirato alla mitologia nordica e alle leggende locali. Si innesta sulla scia dei racconti fantastici che avevo precedentemente scritto, tutti ispirati al folklore toscano.
Con “Berserkr”, invece, mi sono spostato a Berlino, città che adoro e in cui ho vissuto, riprendendo alcuni elementi della sua storia, della sua cultura e leggende, e divertendomi a giocarci. È nato così un romanzo fantastico autonomo e autoconclusivo, molto adrenalinico!
8. In quale periodo storico ti piacerebbe vivere? 
Forse nell’Antica Grecia, uno dei periodi di massimo sviluppo umano. Ma anche ad Avalon, in un mondo fuori dal tempo, non sarebbe male.
9. Hai già in mente quale sarà la prossima storia che scriverai?
Al momento sto scrivendo il terzo volume della trilogia “Ulfhednar War”, iniziata con “La guerra dei lupi” e proseguita con “I Figli di Cardea” (in uscita a maggio 2018, al Salone del libro di Torino).
10. Quanto tempo impieghi per scrivere un libro, hai qualche musa ispiratrice? 
Dipende. Dal tempo libero, dalla complessità della trama e anche dall’ispirazione del momento. Di solito impiego parecchi mesi per la fase preparatoria, in cui mi documento, cerco informazioni sui luoghi, le leggende, le tradizioni della zona e del periodo storico del romanzo.
11. Che sensazioni ha provato nello scrivere ‘Berserkr’?
Divertimento. Mi sono divertito un sacco a narrare le avventure di Ulrik, un personaggio scatenato, irriverente, nient’affatto buonista, che odia le definizioni e tutto ciò che limita il suo essere libero. E poi adoro Berlino, per cui girare per le strade cittadine con i miei personaggi è stato davvero entusiasmante!
12. Pensi che qualcosa di questo libro non sia arrivato ai lettori?
Non saprei. Credo che ogni lettore stringa un patto tutto personale con i libri che legge, trovandoci ciò che vuole, ciò che sente, ciò che è più affine alla sua sensibilità. Spero però di aver regalato una lettura piacevole.
13. Cos’hai provato quando, dopo aver pubblicato il romanzo?
Soddisfazione e felicità, per aver concretizzato un progetto e per essere entrato a far parte della Dark Zone Edizioni.
14. Consigliaci un libro non tuo.
Solo uno? Ne ho un elenco! ^^ Allora, per chi ama l’urban fantasy, consiglio tutti i libri di Luca Tarenzi, Aislinn e la trilogia “Nephilim” di Valerio la Martire. Per chi vuole un fantasy cupo, dark, allora “Pestilentia”, del bravissimo Stefano Mancini. Per chi vuole invece viaggiare tra i mondi, la trilogia onirica “Io sono Lunar”, di Daisy Franchetto.
15. Quale sarebbe il tuo sogno da realizzare?
Vivere di scrittura.
16. Qual è il prossimo passo di Alessio Del Debbio?
Sono sempre in movimento. Se girate per le fiere del libro e del fumetto, spesso mi trovate! A maggio sarò a La Spezia Comics & Games (5 e 6 maggio), al Salone del libro di Torino (dal 10 al 14 maggio, allo stand Dark Zone – Nati per scrivere – Bakemono) e a Prato Comics (19 e 20 maggio). Sulla mia pagina Fb trovate tutti gli eventi a cui partecipo, potete passare per un saluto, mi fa sempre piacere!
17. In genere concludo le mie interviste facendo sempre la stessa domanda. E ovviamente la propongo anche a te: voglio farti una domanda che nessuno ti ha mai fatto ma che vorresti ti venisse fatta. Qual è? E qual è la risposta?
Ti do la risposta, vediamo se qualcuno indovina la domanda.
Risposta: sì.


Grazie mille per l’ospitalità! 


Ringrazio davvero di cuore l'autore per avermi dedicato anche questo tempo. Non so voi ma io adoro conoscere le persone dietro ai nostri amici. Alla prossima. 
Eleonora ❤

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xoxo, Eleonora