Recensione Tentare Di Non Amarti Di Amabile Giusti |
Tentare Di Non Amarti
Autrice: Amabile Giusti
Editore: Amazon Publishing
Genere: New Adult
Data di uscita: 1 Dicembre 2015
Prezzo ebook: 3,99 € (disponibile per Kindle Unlimited) | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 9,99 € | Link acquisto Amazon
Penelope ha ventidue anni ed è una ragazza romantica e coraggiosa con una ciocca di capelli rosa e le unghie decorate con disegni bizzarri. Orfana, vive con la nonna malata nella misera periferia di una città americana, e ha rinunciato al college per starle vicina. Di notte prepara cocktail in un locale e di giorno lavora in biblioteca. Aspetta l’amore da sempre, quello con la A maiuscola. Un giorno Marcus, il nuovo vicino, entra nella vita di Penny come un ciclone. È tutt’altro che l’eroe sognato: ha venticinque anni, è rude, coperto di tatuaggi, ha gli occhi grigio ghiaccio e un piglio minaccioso. È in libertà vigilata e fa il buttafuori in un club. Tra i due nasce subito ostilità e sospetto ma, conoscendosi meglio, scopriranno di avere entrambi un passato doloroso e violento, ricordi da cancellare e segreti da nascondere.
Una storia d’amore e rinascita, dolce e sensuale, tragica e catartica. L’incontro di due anime profondamente diverse darà vita a un amore che guarirà il dolore e l’odio del passato.
Una storia d’amore e rinascita, dolce e sensuale, tragica e catartica. L’incontro di due anime profondamente diverse darà vita a un amore che guarirà il dolore e l’odio del passato.
L'autrice
Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancor oggi: proprio sulla punta dello stivale, fra il mare e la montagna, vicino a una distesa di verde che, vista dall’alto, sembra la sagoma di un cavalluccio marino.
Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza. Fa l’avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera, al di fuori degli schemi imposti dal linguaggio secco e avaro del diritto. Si addormenta la sera sognando di scrivere, si sveglia la mattina con lo stesso chiodo fisso in testa, non è escluso che perfino davanti a un giudice, mentre perora una causa, la sua mente divaghi pensando a come plasmare una storia o finire un capitolo.
Dunque non sceglietela come avvocato, scriverebbe una citazione pensando alle favole!
È un tipo che ascolta molto e parla poco ma quando scrive non si ferma più...
Se volete farla contenta regalatele un saggio su Jane Austen, un ninnolo di ceramica (preferibilmente blu), un manga giapponese, o una piantina grassa (più spine ci sono meglio è). Preferibilmente tutti insieme.
Spera di invecchiare lentamente (perché questo pare sia l’unico modo per vivere a lungo...) ma mai invecchiare dentro! Dentro avrà sempre un’età con poco passato e molto futuro e scarsa saggezza
Ha frequentato il liceo classico e si è laureata in Giurisprudenza. Fa l’avvocato ma non si sente avvocato. Scrivere è la sua vita vera, al di fuori degli schemi imposti dal linguaggio secco e avaro del diritto. Si addormenta la sera sognando di scrivere, si sveglia la mattina con lo stesso chiodo fisso in testa, non è escluso che perfino davanti a un giudice, mentre perora una causa, la sua mente divaghi pensando a come plasmare una storia o finire un capitolo.
Dunque non sceglietela come avvocato, scriverebbe una citazione pensando alle favole!
È un tipo che ascolta molto e parla poco ma quando scrive non si ferma più...
Se volete farla contenta regalatele un saggio su Jane Austen, un ninnolo di ceramica (preferibilmente blu), un manga giapponese, o una piantina grassa (più spine ci sono meglio è). Preferibilmente tutti insieme.
Spera di invecchiare lentamente (perché questo pare sia l’unico modo per vivere a lungo...) ma mai invecchiare dentro! Dentro avrà sempre un’età con poco passato e molto futuro e scarsa saggezza
Recensione
Lei: Penelope ha ventidue anni ed è una ragazza romantica e coraggiosa con una ciocca di capelli rosa.
Lui: Marcus, il nuovo vicino, ha venticinque anni, è rude, coperto di tatuaggi, ha gli occhi grigio ghiaccio e un piglio minaccioso.
Avete presente la sensazione che si prova nel finire un romanzo che vi ha rubato un pezzetto del cuore e ve lo ridà ogni volta che lo rileggete? Ecco, questa è la sensazione che mi regala questo libro. Dovete sapere infatti, che questa non è la prima volta che leggo questo romanzo ma la seconda. Ho conosciuto Penny e Marcus esattamente un anno fa. E non li ho mai dimenticati. So che vi può sembrare esagerato, ma mi hanno conquistata fin dalle prime pagine.
«E cosa vuoi in cambio?» Penelope sorrise a sua volta, chinando la testa da un lato.«Non sei abituato alla gente che fa le cose senza un tornaconto, vero? Deve essere dura vivere in un mondo in cui vali solo per quello che dai a chi ti dà. Ma tranquillo, continueremo a ignorarci, non ti chiederò strane cose, non dovrai fare finta di essere innamorato di me per compiacere mia nonna né sacrificarti donandomi il tuo corpo.» Marcus emise una risatina beffarda intorno alla sigaretta.«Potrebbe non essere un sacrificio dopotutto.»
Penelope, non è un amore di ragazza ma di più. Si prende cura della nonna Barbie da sempre, ovvero, dalla morte dei suoi genitori; fa due lavori per mantenersi, non ha grilli per la testa, ed è innamorata dell’amore. Vuole un amore che la travolga in tutto e per tutto. Infatti, è ancora vergine, aspetta la persona giusta. L’amore giusto.
Facciamo un patto: la scorto fino a casa e lei mi paga. Pochi soldi ma tutto fa brodo. Penny è rilassante. Penny mi fa riposare i pensieri. Di solito macino robe che volano a seicento all’ora, voglia di fare, correre, agire, ricordi, ricordi, ricordi, anche quelli più lontani nel tempo che speravo si cancellassero crescendo. Di solito la mia testa sembra bombardata di anfetamine, anche se non l’ho mai presa quella merda. Penny spegne l’interruttore e rende buio il passato. Somiglia a un cartone animato di quelli che guardano i bambini le cui madri non fanno le puttane. Di quelli che non ho guardato mai.
Questo amore avrà la faccia da diavolo, nel corpo di un uomo piuttosto spaventoso. Il suo nome è Marcus, ex galeotto, in galera per aver ucciso un uomo. Un uomo che ci stava provando in maniera poco ‘carina’ con la sua Francisca. Marcus e Francisca si sono conosciuti in una casa-famiglia. Hanno due passati terribili, pieni di tristezza, abusi, e dolore. Soli contro il mondo, soli contro anche loro stessi. Credono di amarsi, e in un certo senso è vero, si difendono contro tutto e tutti. Ma è un amore malato. Un amore che non li porterà da nessuna parte se non alla distruzione.
«Mi raccomando, fatti desiderare. Niente baci se prima non ti dà l’anello.»«Va bene, questo te lo prometto.»«Mi sembra un ragazzo infelice, vedi di farlo sorridere.»«Ti sembra infelice?»«Oh sì, ha il tipico sguardo di uno che non ha mai ricevuto carezze. Accarezzalo tu.»«Farò del mio meglio.»
Ed è proprio questo che piano piano Marcus capirà. Che l’amore non porta ad odio, non porta a dover lottare giorno dopo giorno contro tutti e tutto. L’amore è fiducia, l’amore è dimenticare la parte peggiore e mettere davanti non solo la parte migliore di noi stessi, ma l’altra persona. Tutto questo è quello che Penelope insegnerà a Marcus. Gli insegnerà che in questa vita ci sono persone gentili che non fanno tutto per avere un rendiconto. Che quando gli accarezzerà una guancia non sarà per portarselo a letto e usarlo, ma solo per donargli amore e affetto. Quello che qualunque bambino dovrebbe avere, e non esserne privato.
Lei non gli disse che non intendeva riferirsi al suo corpo. Lo sapeva che il suo corpo l’aveva desiderata. Avrebbe voluto chiedergli come si sentiva, se baciandola aveva provato una sensazione di appartenenza, se sentendo il sapore della sua lingua gli era parso che nessun sapore potesse essere più dolce di quello, se entrandole dentro si era sentito parte della sua anima.Ma non poteva domandargli niente del genere. E soprattutto non voleva conoscere le risposte. Era sicura che l’avrebbero uccisa.
L’amore tra Penny e Marcus nasce come un fiore in mezzo alla neve d’inverno. Dopo una bufera, dopo un temporale che distrugge tutto. Sono due parti di una stessa anima. Io non so spiegarvi quanto li adoro. Quanto sono perfetti nelle loro imperfezioni. Ogni singola pagina di questo romanzo mi ha regalato emozioni. Ogni dialogo, ogni incazzatura, ogni singola parte è perfetta. Ed è per questo che voglio ringraziare con tutto il cuore l’autrice per aver scritto questa storia, che ormai sento anche un po’ mia.
Tuttavia, quando se ne va, vestita in modo sommario, con le scarpe in mano, i capelli spettinati e quel sorriso da Penny, quel sorriso solo suo, e mi ringrazia perfino, sto quasi per cedere alla tentazione di dirle: “Aspetta, rimani ancora, dimmi come ti senti davvero, permettimi di toccarti di nuovo, ma piano, pianissimo, senza dolore. Permettimi di farti godere”.Per fortuna non lo faccio. La guardo sparire dietro la porta e fumo e abbasso gli occhi e smettila, Marcus, smettila, e chiudi qui questa cosa che è durata anche troppo.
Che posso dirvi? Io l’ho amato. E non è che ve lo consiglio, di più. Vi stra consiglio questo viaggio che vi ruberà il cuore. Bello, bello, bello.
Come sempre, ci aggiorniamo presto! Fate i bravi…
Eleonora ❤
La mia valutazione finale non può che essere una principessa:
Ciaoo! Che bel blog che hai *-*
RispondiEliminaVolevo chiederti... ma le foto le fai tu? Sono stupende!