Recensione Sposa Per Contratto Di Mary Balogh

recensione mondadori

Recensione Sposa Per Contratto Di Mary Balogh.


Trama:
Miss Charity Duncan non si fa illusioni sulla proposta di matrimonio di lord Anthony Earheart, marchese di Staunton. L'arrogante aristocratico è stato fin troppo chiaro su cosa voglia da lei: una moglie che, con la propria inadeguatezza, mandi in collera l'odiato padre e che poi esca per sempre dalla sua vita. In cambio, la famiglia di Charity riceverà il denaro di cui ha un disperato bisogno. Sfortunatamente, dopo aver accettato di prendere parte a quella farsa, Charity scopre di essersi innamorata di Anthony, e si rende conto che spezzare i voti matrimoniali potrebbe spezzarle anche il cuore.


Recensione:
Lei: Charity, ha bisogno di denaro.
Lui: Staunton, ha bisogno di una moglie inadatta al suo ceto.
Prima di iniziare questa recensione voglio ringraziare la ragazza che su un gruppo di Facebook mi ha consigliato questo romanzo. Tra le altre cose quindi anche di scoprire l’autrice, Mary Balogh, autrice che scrive prevalentemente romanzi storici. Quindi grazie.
Lei ha bisogno di denaro, è senza lavoro, con tanti fratelli e sorelle da mantenere. Lui invece è un marchese, primogenito, quindi futuro marchese.
C’è però un piccolissimo problema, Staunton odia suo padre, ma lui sta per morire, quindi lo fa richiamare. Deve prendere il posto che per otto anni ha abbandonato, per divertirsi nella capitale. Diventando a tutti gli effetti quello che un tempo si sarebbe definito un libertino. 😉
L’odio verso il padre è talmente profondo che pur di farlo sfigurare fa inserire un annuncio sul giornale in cui cerca un’istruttrice per i propri figli (che non ha). Però traduciamo per Staunton istruttrice: moglie inadatta.

“Deve avere tutta la personalità di un…
Topolino tranquillo.”

Charity d’altra parte, senza lavoro, si reca immediatamente al colloquio, e si dimostrerà il topolino tranquillo che Staunton stava cercando. Così il marchese le dirà le sue vere intenzioni. Sposarla, fare il dispetto al padre e poi sistemare la ragazza. Le saranno forniti una carrozza, una casa tutta sua, e uno ‘stipendio’ mensile. Per Charity questa è un’occasione che non può proprio lasciarsi scappare.
Anche perché nella sua vita non c’è spazio per l’amore. Mmm fatemi ricordare… nel libro dice esattamente che finirà per essere una zitella! Ahahah 😊

“Ma io non intendo passare tutta la vita con lei
-replicò il marchese-
Una volta che sarà servita allo scopo
La liquiderò con una bella pensione”.

Ecco che il giorno dopo il colloquio, i due si troveranno per sposarsi. Lei però, non dirà al marchese di avere una famiglia a cui badare, anzi diciamo che del suo passato dirà proprio nulla. 😊
Quando però Staunton le dà il bacio alla fine della funzione nuziale scatta la scintilla, una piccola scossa. Ovviamente non ci darà peso, ma presto quel topolino dimostrerà di non essere poi così tanto tranquillo.

<<Che cosa succederà quando incontrerete
 la donna che desiderate davvero sposare,
Con cui vorrete passare tutta la vita?>>
<<non esiste donna con cui io possa considerare
Di condividere anche solo un anno della mia vita>>.

Quando arriveranno dunque nella casa di campagna del padre, Charity capisce finalmente che suo marito non è solo un semplice, arrogante e bel aristocratico. Capirà di avere difronte il futuro marchese, e quindi lei di conseguenza la futura marchese. Lei così inadatta, vestita con un abito talmente tanto usato, e lavato, da sembrare davvero un topolino.
La piccola Charity però avrà a che fare con la famiglia di lui, ovviamente, già dalla prima occhiata sapranno che non è all’altezza di essere una marchesa. Anzi! Ma lei non si lascerà scoraggiare, e nonostante tutte le occhiate di disprezzo, le prese in giro, e i stracci che indossa, Charity riuscirà grazie alla sua dolcezza a fare breccia nelle vite di questi aristocratici altezzosi. In particolare nel cuore del papà di Staunton e di Staunton stesso.

“Non avrebbe dovuto essere….
L’amore?
Si rese conto dell’assurdità di quella fantasia giovanile
Nel momento stesso in cui la pensava.
Quello non era amore.
Eppure era sicuramente…”
Eccitante.”

Staunton d’altra parte, grazie alla moglie, riuscirà a capire che molte delle motivazioni che l’hanno portato ad abbandonare la propria famiglia ben 8 anni fa dopo la morte della madre, saranno in alcuni casi delle sciocchezze. Viste dagli occhi di un ventenne troppo avventato e forse anche troppo distrutto dal dolore.
Questa storia ci porterà a scoprire segreti, odi, amori, relazioni tra genitori/figli, fratelli e sorelle, ma soprattutto quello del vero amore che spesso arriva quando meno ce lo aspettiamo. 😉 ma anche quando l’amore è l’ultimo dei nostri pensieri!
Quindi concludendo che dire… ve lo consiglierei? Sì, se vi piace il genere storico, ma anche per leggere una bella storia d’amore dolce.
Come sempre a presto.. vi abbraccio tutti…
Buon festa della liberazione.
Eleonora

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xoxo, Eleonora