Recensione Beautiful di Alyssa Sheinmel

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Recensione Beautiful di Alyssa Sheinmel:


Trama:
Maisie è, a detta di tutti, una ragazza carina e fortunata. Ha una vita normale, una famiglia e un fidanzato che le vogliono bene e una passione per la corsa. Una mattina però, mentre si allena, la sua esistenza cambia in modo drammatico. Vittima di un incidente, si ritrova con il viso deturpato e, anche se potrà sottoporsi a un importante intervento chirurgico, non sarà per nulla semplice, dopo, riconoscersi e ritrovare sé stessa.

 Alyssa Sheinmel, scrittrice apprezzata dalla critica, tratta un tema importante con una scrittura potente, raccontando il dramma di una ragazza che cerca di ricostruire la propria identità, punto di partenza per poter rinascere.


Recensione:
Lei: Masie, ragazza senza volto, rimasta ustionata in un incidente.
Lui: Chirag, ragazzo di Masie.
È difficile per me recensire questo romanzo. Fondamentalmente penso che lo stesso sia stato per la scrittrice. È un tema davvero tosto.
Masie è una ragazza che deve affrontare l’ultimo anno di superiori, che ama correre, ha un fidanzato e una migliore amica. Ha dei progetti per il futuro. E tutto questo sembra essergli tolto il giorno del suo terribile incidente. Incidente che avviene proprio mentre corre.
Mentre corre quella mattina, c’è un temporale, piove tanto, sarà proprio un fulmine che colpirà un albero a rovinare la sua vita. Perché i rami di quell’albero colpiranno dei cavi elettrici che le bruceranno, o forse è meglio dire squaglieranno il viso.
Quando Masie si risveglierà però lei ricorderà poco di quel giorno, solo che stava correndo e l’odore di bruciato. Intenso odore. Non sa quali sono le sue reali condizioni, finché il padre non glielo mostra… gli manca parte del mento, il naso e la guancia. È brutto dirlo ma ha letteralmente un buco.
I dolori sono così forti che i medici hanno deciso di tenerla in coma farmacologico per mesi e mesi, fino a quando il suo corpo non fosse stato in grado di sopportare tutto il resto del dolore che deve continuare a subire.
Nella sua stanza di ospedale Masie incontra solo i suoi genitori, le infermiere, i medici, e una fisioterapista. Una fisioterapista, bella, allegra che non si lascerà abbattere dalla poca forza di volontà di Masie. Tutto però cambia un giorno, quando i suoi genitori le propongono di sottoporsi ad un intervento… quello di trapianto facciale.. secondo i medici è l’unico modo per Masie di ottenere un viso, l’unico modo per ottenere la Masie di prima. Lei ovviamente decide di farlo. Ed è qui che comincia la sua storia.

Sventola i fogli davanti a me.
<<Pensi che non sappia tutto quello che potrebbe succederti
 Se il tuo corpo rigettasse il nuovo naso,
Le guance e il mento?
Pensi che avrei permesso che ti torcessero anche solo un capello se non avessi capito prima ogni aspetto di quello che stavano per farti?>>

Una storia fatta di sofferenza, dolore, accettazione, negazione, rabbia, tristezza, ecc ecc..
Anche i personaggi secondari sono stati molto forti: abbiamo due genitori, ma in particolar modo la mamma che ha, devo dire, degli attributi enormi, la migliore amica Serena, che pur di stare con Masie, abbandona la sua vita, abbiamo Chirag che aspetterà Masie per mesi, e anche dopo un certo evento che non posso spoilerare, c’è Adam, che ho adorato, anche lui un ‘mostro’, sfigurato, ma talmente sicuro di sé che aiuterà Maise.
Sapete quando cerchi questo romanzo online, e vedi che genere è leggi romance… Beh, leggendo molte recensioni si legge di questo amore tra Masie e Chirag, ma io in questo romanzo il vero amore l’ho trovato tra Masie e Masie 2.0 (leggendo capirete che intendo), e Masie e sua mamma.
La parola chiave di questo romanzo è l’accettazione come dice il nostro caro Adam nella frase che vi riporto dopo:

<<Seriamente, Masie.
L’accettazione è la soluzione;
L’accettazione è tutto>>.

È un romanzo straziante, triste, forte, ma che ti fa ragionare tantissimo. Il modo di scrivere di questa autrice è davvero delicato, ecco qual è la parola giusta. Questo romanzo è scritto con delicatezza.
Lo consiglierei? Senza ombra di dubbio sì. Merita.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Vi abbraccio come sempre… buona lettura
Eleonora

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