Recensione L’universo Nei Tuoi Occhi di Jennifer Niven

Recensione L’universo Nei Tuoi Occhi di Jennifer Niven


Quanto amo quest'autrice? Con raccontami di un giorno perfetto mi ha fatto innamorare di Finn, con questo romanzo mi ha fatto innamorare di Libby. Io ringrazio la casa editrice per aver portato in Italia anche questo meraviglioso romanzo.

L’universo Nei Tuoi Occhi

Titolo: L’universo Nei Tuoi Occhi
Autrice: Jennifer Niven
Editore: De Agostini
Genere: New Adult
Data di uscita: 21 Marzo 2017
Prezzo ebook: 6,99 € (disponibile per Kindle Unlimited) | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 12,67 € | Link acquisto Amazon

Affascinante. Divertente. Distaccato. Ecco le tre parole d’ordine di Jack Masselin, diciassette anni e un segreto ben custodito: Jack non riesce a riconoscere il volto delle persone. Nemmeno quello dei suoi genitori, o quello dei suoi fratelli. Per questo si è dovuto impegnare molto per diventare Mister Popolarità. Si è esercitato per anni nell’impossibile arte di conoscere tutti senza conoscere davvero nessuno, di farsi amare senza amare a propria volta. E finora è riuscito a cavarsela. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando Jack vede per la prima volta Libby. Libby che non è come le altre ragazze. Libby che porta addosso tutto il peso dell’universo: un passato difficile e tanti, troppi chili per poter essere accettata dai suoi compagni di scuola. Un giorno, per non sfigurare davanti agli amici, Jack prende di mira Libby in un gioco crudele, che spedisce entrambi in presidenza. Libby però non è il tipo che si lascia umiliare, e il suo incontro con Jack diventa presto uno scontro. Al mondo non esistono due caratteri più diversi dei loro. Eppure… più Jack e Libby si conoscono, meno si sentono soli. Perché ci sono persone che hanno il potere di cambiare tutto. Anche una vita intera.


l'autrice


Jennifer Niven vive a Los Angeles, dove il suo film Velva Jean Learns to Drive ha vinto un Emmy Award. Ama i popcorn, i rossetti, le librerie, i girasoli, i viaggi in macchina, il sushi e la serie tv Supernatural e anche se ha sempre voluto essere un “angelo di Charlie”, la sua vera passione è la scrittura. Raccontami di un giorno perfetto è il suo romanzo d’esordio in Italia.









recensione

A chiunque leggerà questo libro:
“Ecco quello che so di come si ci sente dopo che hai perso qualcuno:·       Non ti riprenderai mai, ma (in qualche modo) ti ci abitui;·       Non smetti mai di sentire la mancanza di chi non c’è più;·       Ti resta dentro un vuoto, un vuoto con un peso schiacciante.”

“Lo sguardo di odio da parte di un perfetto sconosciuto che non sa niente di te,ma crede di conoscerti e detesta quello che vede”.
Lei: Libby, sedicenne con problemi di peso;
Lui: Jack, diciassettenne affetto di prosopoagnosia.

Prosopagnosia, 1. incapacità di riconoscere i volti di persone conosciute, in seguito a una lesione celebrale. 2. Condizione in cui tutti appaiono come estranei.
Come mi è successo con “Raccontami di un giorno perfetto”, ho divorato, letteralmente, anche questo romanzo della Niven. Quest’autrice entra ufficialmente nella mia Top 10 delle migliori autrici. Quindi Jennifer sappi che I love You!!!! ♥♥
“Lo sguardo di odio da parte di un perfetto sconosciuto che non sa niente di te, ma crede di conoscerti e detesta quello che vede”.
Anche in questo romanzo ti senti assolutamente vicina ai personaggi. Ti ritrovi immersa nella storia dalla testa ai piedi, con mente e cuore.
In questo romanzo si parla di Libby e di Jack, due ragazzi del liceo, non potrebbero essere più diversi, e non parlo solo caratterialmente, ma anche fisicamente. Lei ex adolescente più grassa d’America, ancora con qualche chilo in più. Lui classico belloccio, bello, e completamente solo, nel suo universo. Perché Jack non riconosce neanche il suo riflesso nello specchio, non conosce sua madre, e la sua famiglia. Riconduce ogni persona ad un particolare, come un neo, o i capelli arruffati, corporatura. Ma appena Jack distoglie lo sguardo perde tutto, e deve ricominciare a capire chi ha difronte.
“Se esiste una canzone scritta per me e Libby, è questa: due persone sole e sconsolate che forse si sono trovate.”
Dall’altra parte abbiamo una Libby che pesava 300 kg, che dopo essere stata salvata in extremis dal padre, torna a scuola, dopo essere stata chiusa in casa per anni. E lo fa da sola, con il solo appoggio del padre e di un’amica Rachel, che l’ha aiutata durante la sua lotta per perdere kg e tornare la ragazza che era prima. Prima della perdita improvvisa e inaspettata della mamma. Perché è questa perdita che le farà partire tutto. Perché Libby sente su di sé il peso di tutto l’universo.
“Se esiste una canzone scritta per me e Libby, è questa: due persone sole e sconsolate che forse si sono trovate.”
L’incontro tra i due avviene a causa di uno scherzo davvero idiota, trovato da un amico di Jack su internet, chi riesce a rimanere per più tempo aggrappato ad una ‘cicciona’ vince, che cosa non si sa. Ma vince. Jack, non vuole partecipare a questo scherzo, ma pur di mantenere la sua reputazione, e di non far scoprire il suo segreto si presta al gioco. Non prima di aver scritto una lettera di scuse per Libby, in cui le spiega la sua patologia.
Ma da qui inizia tutto, perché i due finiranno in punizione, lui per l’aggressione, lei per avergli tirato un pugno in faccia! 😉 ebbene sì la nostra Libby è una CAZZUTA, diremmo oggi una con gli attributi. Ed è per questo che l’adori.
Inizia questa particolare ‘amicizia’ tra i due, in cui lei manterrà in ogni occasione il suo segreto. E lui si avvicinerà sempre di più a lei. Attratto dal sole che emana.
“Per favore perdonalo, e lasciami uscire con lui. Non voglio morire vergine, e poi lui mi piace davvero. So che ti sembrerà assurdo, ma ti prego, ti prego fidati di me.”
Non mancheranno però, atti di bullismo, prese in giro, lettere, bigliettini, messaggi orrendi, scherzi idioti. Tutti contro Libby ovviamente. Ed è questo che ti fa identificare in lei. Perché bene o male ognuno di noi almeno una volta nella vita è stato bullo, o bullizzato. E quando si denigra qualcuno ci sentiamo fighi, belli, potenti. Ma alla fine vale davvero la pena? Cosa ci rimane dopo? Niente. Mentre dall’altra parte possiamo avere una persona distrutta, sola, triste, basta un niente per rendere terribile la vita di qualcun altro. La Niven in ogni suo romanzo mi lascia sempre con qualcosa, qualcosa su cui meditare, in positivo e in negativo.
Finora ho sempre pensato che fossero le sue dimensioni a rendermela riconoscibile. Ma la sua mole non c’entra niente. È lei che riconosco.
Dovremmo, quando ci confrontiamo con qualcuno, pensare che quella persona ha una storia, bella o brutta che sia sta vivendo una battaglia, o l’ha vissuta. Dobbiamo solo avere rispetto.
Ho amato questo libro, avrei voluto avere più pagine, più Libby e Jack. Più amore come il loro, che va oltre a qualsiasi costituzione fisica e oltre a qualsiasi problema celebrale. Un amore autentico.
Lo consiglio tantissimo, e ringrazio la DeAgostini per averlo portato in Italia.
Come sempre a presto! Vi abbraccio tanto…
Eleonora♥


P. s: stavolta non serviranno fazzolettini, ma solo sorrisi. 😉
La mia valutazione finale è una principessa:

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xoxo, Eleonora