RECENSIONE THE PRISON HEALER. LA GUARITRICE DI ZALINOV DI LYNETTE NONI

Buongiornissimo amanti del romance fantasy,

eccomi qui oggi a recensire il primo volume della serie The Prison Healer di Lynette Nonni arrivata in Italia grazie alla Sperling & Kupfer alla quale chiedo con molto molto fervore di portare anche gli altri capitoli della serie. Il più presto possibile!!

The Prison Healer. lA GUARITRICE DI ZALINOV

Titolo: The prison healer. La guaritrice di Zalinov
Serie: The Prison Healer #1
Autrice: Lynette Noni
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fantasy Romance
Pagine: 400

Data di uscita: 4 Aprile 2023

Prezzo ebook: 5,99 € | Link acquisto Amazon

Prezzo cartaceo: 10,00 € | Link acquisto Amazon

«ERA DETERMINATA A COMBATTERE, E A VIVERE, FINO ALLA FINE.»

Kiva ha diciassette anni e ormai da tempo ricopre il ruolo di guaritrice a Zalindov, una prigione letale in cui chiunque è sacrificabile, in qualsiasi momento. Un giorno, nella sua infermeria approda la Regina Ribelle, che è stata catturata ed è gravemente malata. A Kiva viene ordinato di tenerla in vita a ogni costo affinché possa sostenere il Giudizio degli Elementi, ovvero quattro prove quasi impossibili da superare per riottenere la libertà. Consapevole che la Regina Ribelle non è in grado di affrontarle, Kiva prende il suo posto, pur sapendo che nessuno, in realtà, è mai sopravvissuto. Mentre Zalindov è in fermento e pregusta morte e distruzione, a vegliare su Kiva e ad aiutarla interviene un nuovo, misterioso detenuto, che piano piano si conquista un posto speciale nel suo cuore...

Arriva in Italia The Prison Healer, il primo volume della trilogia bestseller di Lynette Noni, che coniuga in modo magistrale elementi romance e fantasy. In corso di pubblicazione in diversi Paesi, questa saga ha scalato le classifiche internazionali, ricevendo anche numerosi premi.

serie 

La serie 'The Prison Healer' è così composta:

1. The prison healer. La guaritrice di Zalinov;

2.The Gilded Cage;
3. The Blood Traitor.

autrice

Lynette Noni è un'autrice australiana. Ha studiato giornalismo, scrittura creativa e scienze umane all'università, prima di avventurarsi nel mondo della narrativa. Al momento è un'autrice n. 1 bestseller a tempo pieno.

recensione

 Ho appena finito questo libro e raga FIRST REACTION: SHOCK!! Grazie Renzi perché con questa frase hai reso perfettamente il mio attuale stato d’animo. Io sono davvero davvero davvero basita e scioccata. NECESSITO DEL SECONDO E TERZO VOLUME! 

Perché i romanzi stranieri arrivano in Italia sempre con secoli di distanza dalle uscite nel paese madre? Io davvero non capisco….. 

N18K442 era il numero identificativo inciso sul metallo, costante promemoria del fatto che lei non era niente e nessuno, e che dire o fare la cosa sbagliata, persino guardare la persona sbagliata nel momento sbagliato, poteva comportare la morte.

A Zalindov non esisteva pietà, nemmeno per gli innocenti.

Specialmente per gli innocenti.

Kiva aveva appena compiuto sette anni quando era arrivata lì, eppure l’età non l’aveva protetta dalla brutalità della vita in quella prigione. Ora sapeva meglio di chiunque altro che i suoi giorni lì erano contati. Nessuno sopravviveva a Zalindov. Era solo una questione di tempo, poi avrebbe raggiunto le moltitudini che se ne erano andate prima di lei.

Tutta la storia sarà ambientata nella prigione di Zalindov, che se proprio dobbiamo dirla tutta, mi ha sempre ricordato i campi di concentramento dove questi prigionieri vivranno in condizioni disumane e sfruttate fino allo sfinimento. Per non parlare poi delle guardie che ameranno infliggere ulteriori pene, sia psicologiche che fisiche. 

Insomma un vero e proprio inferno. 

«Mi stai dicendo che volevi morire?» chiese Jaren. «Era questo il piano?»

Kiva si ritrasse leggermente. «Certo che no.» Si rese vagamente conto che la porta della cella delle quarantene era stata aperta e chiusa, ma non distolse lo sguardo da Jaren.

«E allora perché l’hai fatto, Kiva? Perché sacrificarti così? Perché rischiare la tua vita per una donna che neanche conosci?» Indicò le tende attorno al letto di Tilda. «Perché rinunciare a tutto per lei?»

«Ma perché ti importa, Jaren?» replicò Kiva. «Non mi conosci abbastanza per essere così scombussolato.»

«Lui no, ma io s-s-sì!»

Kiva ignorò l’espressione ferita di Jaren e si voltò verso la cella delle quarantene, davanti alla quale c’era Tipp. Vederlo con le lacrime agli occhi la placò all’istante.

«Tipp…»

«Perché l’hai f-f-fatto, Kiva?» le chiese lui con voce tremante, le lentiggini che spiccavano sul suo volto pallido. «Sei stata proprio tu a d-d-dirmi che nessuno sopravvive al Giudizio degli Elementi, che è una condanna a m-m-morte.»

«Vieni qui, Tipp», disse Kiva tendendogli una mano. Si accorse che tremava leggermente, sia per la situazione, sia per il dolore. Il principe Deverick probabilmente aveva rallentato la caduta quanto bastava a evitarle di morire, ma non di più.

Tipp si avvicinò lentamente e la guardò con gli occhi ancora colmi di lacrime. «Perché, Kiva?» Deglutì. «Hai d-d-detto a mia madre che mi avresti protetto. Non puoi farlo se m-m-muori.»

In questo inferno però Kiva riuscirà a sopravvivere per ben 10 anni, da quando venne fatta prigioniera insieme a suo papà. Allora non sto tanto a tediarvi con la storia perché c’è la trama per questo, ma questo romanzo deve essere assolutamente letto! Cioè davvero colpi di scena su colpi di scena. Personaggi che si riveleranno tutt’altro rispetto a quello che l’autrice ci lascerà pensare! Davvero davvero merita, ma anche solo per come finisce… Le ultime pagine valgono la pena per le 400 prima; quindi, non vi resta solo che farmi sapere cosa ne pensate! Vi abbraccio come sempre, 

Eleonora 💜

La mia valutazione finale è una principessa: