RECENSIONE DIVINI RIVALI DI REBECCA ROSS

💓Buon San Valentino a voi Onceuponiani miei, 

in questa giornata di amore voglio parlarvi di una storia meravigliosa che merita l'attenzione di tutti i lettori, a prescindere del genere che preferiamo leggere, perché la penna di Rebecca Ross è semplicemente meravigliosa. Una storia d'amore che nasce parola dopo parola. Ma scoprirete tutto nella mia recensione. Quindi buona lettura.

divini rivali

Titolo: Divini Rivali
Serie: Letters of Enchantment #1
Autrice: Rebecca Ross
Editore: Fazi Editore
Pagine: 408

Genere: Fantasy
Data di uscita: 7 Novembre 2023
Prezzo ebook: 9,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 17,57 € | Link acquisto Amazon

Mentre una sanguinosa guerra tra divinità infuria nel paese, la diciottenne Iris Winnow cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Il fratello è partito per la guerra e non dà notizie di sé, la madre annega i dispiaceri nell’alcol, il lavoro da giornalista non le dà soddisfazioni. Sogna un futuro in cui la sua scrittura farà la differenza grazie alla promozione a editorialista, ma per ottenerla deve competere con l’affascinante e scontroso Roman Kitt. L’unica valvola di sfogo, per Iris, è la sua macchina da scrivere, dono dell’amata nonna, con cui spera di mettersi in contatto con il fratello scomparso, ma le lettere che infila sotto al guardaroba finiscono proprio nelle mani di Roman, che decide di risponderle anonimamente avviando così un rapporto epistolare. Questo legame speciale e inaspettato farà nascere tra i due complicità e attrazione, trascinandoli nel vivo di un conflitto che deciderà le sorti non solo del loro paese ma anche del loro amore.

Due giornalisti rivali uniti da un legame magico intrecceranno per sempre i loro destini attraverso l’inferno della guerra e l’incanto della passione. Si dice che l’amore vinca su tutto, ma può trionfare anche in uno scontro tra divinità?

Nessuna divinità. 

Nessuna creatura. 

Nessuna guerra.

Potrà mettersi tra di loro.

serie 

La serie 'Letters of Enchantment' è così composta:

1. Divini Rivali;

2. Ruthless Vows. 

autrice

Rebecca Ross, è una scrittrice bestseller di fantasy per ragazzi e per adulti. Vive alle pendici dei monti Appalachi nel Nord della Georgia insieme al marito, a un vivace pastore australiano e a un’infinita pila di libri. Divini rivali, grandissimo successo in patria, è il primo volume di una dilogia.

recensione

Onceuponiani miei, lettori miei, tutti…. Vi anticipo già che non sarò in grado di rendere giustizia a questo romanzo. Perché, scusate la ripetizione, ma è davvero divino. 

Ogni mattina, mentre mi infilo il trench che mi hai lasciato, mi chiedo se hai pensato a me anche soltanto per un minuto. Se hai immaginato ciò che la tua partenza avrebbe fatto a me e alla mamma.

Mi chiedo se combattere per Enva fosse l’unico pensiero che avevi in testa. Mi chiedo se la tua carne è stata straziata da un proiettile o da una baionetta. Mi chiedo se ora sei sdraiato in una fossa senza nome, coperto da terra fradicia di sangue su cui non potrò mai inginocchiarmi, per quanto possa sperare con tutta l’anima di ritrovarti.

Ti odio per avermi lasciata così.

Ti odio, eppure ti amo ancora di più, perché sei coraggioso e pieno di una luce che non credo di poter mai trovare né capire – la chiamata alle armi per un ideale da sostenere con tanto fervore da eclissare ogni timore della morte.

Certe volte non riesco nemmeno a fare un respiro intero. Tra le inquietudini e la paura... i miei polmoni si restringono perché non so più dove sei. Sono passati cinque mesi da quando ti ho abbracciato per l’ultima volta, alla stazione. Cinque mesi, e tutto ciò che posso fare è ipotizzare che tu sia scomparso al fronte o che sia troppo impegnato per rispondermi. E non credo che potrei alzarmi, la mattina – non credo che riuscirei a scendere dal letto –, se dovesse giungermi notizia della tua morte.

Vorrei che potessi essere un codardo per me, per la mamma. Vorrei che gettassi l’arma a terra e ripudiassi la fedeltà alla dea che ti ha reclamato al suo fianco. Vorrei che fermassi il tempo e tornassi da noi.

Anche questa lettura mi è stata consigliata dai vari profili stranieri di libri che sto seguendo. E tutti erano d’accordo su una cosa: ti ritrovi alla fine di questo romanzo senza notare di star leggendo. 

E posso confermare che è vero! Ero così concentrata in questa storia che mi sono lasciata andare e mi sono anche commossa. 

«Forest e io siamo sempre stati molto vicini. Perciò, quando mi ha promesso che mi avrebbe scritto, sapevo che l’avrebbe fatto. Poi però le settimane sono passate, una dopo l’altra, e quelle lettere non sono arrivate. Allora ho atteso che arrivasse una lettera dal suo ufficiale in comando, di quelle che si mandano quando un soldato cade in battaglia o è dato per disperso al fronte. Neanche quella è mai giunta. Perciò adesso mi aggrappo alla tenue speranza che Forest sia ancora vivo ma che non abbia la possibilità di comunicare. O che magari sia impegnato in qualche pericolosa missione e non possa correre il rischio di contattarmi. Questo, perlomeno, è quel che continuo a ripetermi».

«E come ci si sente?», chiese Roman. «Come lo descriveresti?».

Iris rimase in silenzio per un istante.

«Non devi rispondere per forza», si affrettò ad aggiungere Roman.

«È come indossare un paio di scarpe troppo piccole», sussurrò lei. «Te ne accorgi a ogni passo. È come avere le vesciche sui talloni. Senti un groppo ghiacciato in gola che non si scioglie mai, e dormi soltanto poche ore, perché ti chiedi sempre dove sia finito e questa preoccupazione costante s’insinua nei tuoi sogni. Ti chiedi se è vivo, o ferito, o malato. Certi giorni vorresti poter prendere il suo posto, costi quel che costi. Anche solo per sapere cosa gli sia successo e poterti mettere l’anima in pace».

Ho amato i personaggi. Iris e Roman sono dolcissimi, delicati, divertenti, ironici e soprattutto costruiranno questa storia d’amore con una semplicità che sa davvero di vero. 

Generalmente negli altri romance c’è sempre l’aspetto fisico che attira i personaggi ad amarsi. Questa attrazione fatale che li avvicinerà. Qui invece si conoscono davvero. Pagina dopo pagina si conosceranno intimamente. Si racconteranno a cuore aperto. E li sentirete. 

Ho scritto più di quanto non pensassi, ma tutto questo è per dirti... So cosa si prova quando si perde una persona amata. So com’è sentirsi lasciati indietro, o come se la propria vita sia andata in frantumi e non esista nessuna guida che possa spiegarti come fare per rimetterla in sesto.

Ma il tempo ti guarirà a poco a poco, come sta facendo con me. Ci sono giorni buoni e giorni difficili. Il tuo dolore non sparirà mai del tutto; sarà sempre con te – un’ombra che ti porterai nell’anima –, ma si farà sempre più tenue via via che la tua vita diventerà più luminosa. Imparerai di nuovo a vivere al di fuori di esso, per quanto ora possa sembrarti impossibile. Coloro con cui condividerai il tuo dolore ti aiuteranno a guarire. Perché non sei sola. Non lo sei nella paura o nel dolore, né nelle speranze e nei tuoi sogni.

Non sei sola.

Sono veramente triste. Quando arrivi alla fine di questo libro senti proprio la mancanza dei protagonisti. Tolto il fatto che finisce in una maniera che veramente ti lascia con la bocca non aperta di più! Rebecca così non si fa… 

Colgo l’occasione per chiedere disperatamente la pubblicazione del secondo volume alla Fazi Editore. Ovviamente il prima possibile! Tipo mese prossimo grazie 😉 

«E intendi lasciartela sfuggire così?».

Roman rimase di sasso. Come poteva rispondere a quella domanda?

«Non credo di avere molta scelta, nonna», disse poi.

Sua nonna sbuffò e scacciò quella risposta con un gesto noncurante della mano. «C’è sempre una scelta. Lascerai che sia tuo padre a scrivere la tua storia, o sarai tu a farlo?».

Roman ammutolì mentre lei si alzava con un gemito sommesso. Sua nonna raggiunse la soglia ma si fermò lì, e Roman si irrigidì, non sapendo cosa stesse per aggiungere.

«Ho settantacinque anni, Roman», cominciò lei. «Nel corso della mia vita ho visto un’infinità di cose, e posso dirti con certezza che questo mondo sta per cambiare. Il futuro non può che diventare più cupo. E, quando trovi qualcosa di buono... devi tenertelo stretto. Non devi perdere tempo preoccupandoti di cose che in fin dei conti non avranno nessuna importanza. Meglio correre un rischio per quella luce. Capisci quello che ti sto dicendo?».

Roman annuì, ma il suo cuore era in subbuglio.

Quindi leggetelo, fatelo il prima possibile, compratelo e tenetevelo stretta perché è una storia che allieva il cuore. Quindi grazie Rebecca per questa meravigliosa storia, mi ha toccato ed emozionata. E cosa posso chiedere di più? 

La votazione non può che essere un cinque principesse super piene!! 

Eleonora 💜