Recensione Il suggeritore di Donato Carrisi

Il suggeritore di Donato Carrisi

RECENSIONE IL SUGGERITORE DI DONATO CARRISI

Buon martedì a voi lettori miei, 
oggi finalmente dopo tanto tempo, forse troppo, torno con un thriller mozza fiato amatissimo in tutto il mondo. Ebbene sì, anche io sono caduta nella trappola dell'autore thriller italiano più famoso al mondo. Donato Carrisi. E ho deciso di farlo con il primo volume del Ciclo che parla di Mila Vasquez. Ma bando alle ciance, andiamo a scoprire insieme cosa ne penso. 

Il suggeritore

Il suggeritore di Donato Carrisi
Titolo: Il suggeritore
Serie: Ciclo di Mila Vasquez  #1
Autore: Donato Carrisi
Editore: Longanesi
Genere: Thriller
Pagine: 468
Data di uscita: 31 Dicembre 2010
Prezzo ebook: 8,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 13,30 € | Link acquisto Amazon

Non ti aiuta sapere come. Non ti serve capire perché.
Non ti basta scoprire chi. Lui è già un passo avanti.Ancor prima dell'uscita in libreria, questo romanzo ha provocato un vortice di ammirazione e di attesa, tanto da essere già in via di pubblicazione nei maggiori paesi europei. Non è solo un thriller scritto da un autore italiano agli esordi, che si confronta con un genere finora appannaggio dei grandi autori americani, reinventando le regole del gioco. È molto di più: è una storia che non dà tregua, che esplora la zona grigia fra il bene e il male fino a cogliere l'ultimo segreto, il minimo sussurro. Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l'abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un'indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio.
Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro.
È un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l'arrivo di Mila Vasquez, un'investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l'altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo?


serie 

Il suggeritore di Donato Carrisi
Se desideri leggere i romanzi di Donato Carrisi, ti consiglio di leggerli in ordine cronologico, piuttosto che in ordine di pubblicazione. I libri di Carrisi sono organizzati in due cicli principali, a cui si aggiungono altri romanzi indipendenti. 
Il Ciclo di Mila Vasquez è incentrato su Mila Vasquez, investigatrice specializzata in persone scomparse. La serie si apre con Il suggeritore, sull’omicidio di sei bambine. Segue L’ipotesi del male, ambientato sette anni dopo. L’uomo del labirinto racconta il caso di una ragazza rapita e il successivo In Il gioco del suggeritore, sulla strage di una famiglia, chiude la serie. Ecco di seguito l’ordine cronologico in cui leggere i libri del Ciclo di Mila Vasquez:
  1. Il suggeritore;
  2. L'ipotesi del male;
  3. L'uomo del labirinto;
  4. Il gioco del suggeritore.

AUTORE

Il suggeritore di Donato Carrisi

Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca e vive fra Roma e Milano. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. Scrittore, regista e sceneggiatore di serie televisive e per il cinema, è una firma del Corriere della Sera. È l’autore dei romanzi bestseller internazionali (tutti pubblicati da Longanesi) Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male, Il cacciatore del buio, La ragazza nella nebbia – dal quale ha tratto il film omonimo con cui ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente –, Il maestro delle ombre, L’uomo del labirinto – da cui ha tratto il film omonimo –, Il gioco del suggeritore, La casa delle voci, Io sono l’abisso – da cui ha tratto il film omonimo – , La casa senza ricordi ed è autore della favola dark Eva e la sedia vuota. Ha vinto prestigiosi premi in Italia e all’estero come il Prix Polar e il Prix Livre de Poche in Francia e il Premio Bancarella in Italia. I suoi romanzi, tradotti in più di 30 lingue, hanno venduto milioni di copie.


recensione

Da anni mia sorella mi dice sempre: “Devi iniziare a leggere Donato, i suoi libri sono bellissimi. Ti tengono con il fiato sul collo. Colpi di scena dappertutto”. E io sono anni che puntualmente per il nostro compleanno (siamo gemelle) le regalo i suoi romanzi. Così finalmente ho deciso di seguire il suo consiglio e di addentrarmi in queste serie di thriller che stanno appassionando milioni di lettori nel mondo. 
Ho anche deciso di iniziare leggere, o meglio ascoltare, questo romanzo su Audible. Come prima esperienza davvero perfetta. Mi ha permesso di ascoltare il romanzo anche mentre ero impegnata in altre cose. Però forse questa è stata anche una pecca negativa. Poiché quando si legge un thriller bisognerebbe focalizzarsi al 100% sul corso degli eventi. E io, purtroppo ,non sono riuscita ad avere quell’effetto sorpresa che speravo. 
Una volta, però, Tommy aveva trasgredito. L’aveva trovato disteso, come adesso, intento a sfogliare uno di quei tomi. Goran lo ricordava ancora, si era soffermato sull’immagine di una giovane donna ripescata in un fiume, d’inverno. Era nuda, la pelle viola, gli occhi immobili.
Tommy però non sembrava affatto turbato e, anziché sgridarlo, Goran si era messo a sedere a gambe incrociate accanto a lui.
«Sai che cos’è?» Tommy, impassibile, aveva atteso un lungo momento. Poi aveva risposto, elencando diligentemente tutto ciò che vedeva. Le mani affusolate, i capelli in cui si era formata la brina, lo sguardo perso in chissà quali pensieri. Infine, aveva iniziato a fantasticare su ciò che faceva per vivere, sui suoi amici e sul posto dove abitava.
Goran allora si accorse che Tommy notava tutto in quella foto, tranne una cosa. La morte.
I bambini non vedono la morte. Perché la loro vita dura un giorno, da quando si svegliano a quando vanno a dormire.
Goran quella volta capì che, per quanto si sforzasse, non avrebbe mai potuto proteggere il figlio dal male del mondo. 
Onestamente, molti dei colpi di scena che avrebbero dovuto scioccarmi, erano tutte cose che avevo intuito. Secondo me questo ha che vedere con il fatto che anche io sono una sorta di psicopatica assassina con una mente diabolica. Ma dettagli. 
Questo non esclude il fatto che la storia è: articolata, complessa, piena di personaggi molto complicati. Donato ha la capacità di intrecciare la vita di tutti in maniera intelligente e non banale. 
Aveva diritto a quelle lacrime, come tutte le altre. La sofferenza ha un compito. Serve a ricomporre i legami tra le cose dei vivi e quelle dei morti. È un linguaggio che sostituisce le parole. Che cambia i termini della questione. Era quello che stavano facendo i genitori al di là del vetro. Ricostruire minuziosamente, col dolore, un brandello di quell’esistenza che non c’era più. Intrecciando i fragili ricordi, legando bene i fili bianchi del passato con quelli sottili del presente.
Carrisi ha oggettivamente un dono. Sa scrivere, sa arrivare al lettore, sa come appassionare. Perciò io posso solo consigliarvelo. 
La mia valutazione quindi è la seguente: 

Il suggeritore di Donato Carrisi

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xoxo, Eleonora