Segnalazione Chernobyl 01:23:40 di Andrew Leatherbarrow

Chernobyl 01:23:40 di Andrew Leatherbarrow

Segnalazione Chernobyl 01:23:40 di Andrew Leatherbarrow

Onceuponiani miei, 
adesso ho il grandissimo piacere di parlarvi del libro che ha ispirato la serie dell’anno.
«Chernobyl è tra le poche serie degli ultimi anni che resteranno, ha il respiro del grande cinema, è piaciuta in tutto il mondo occidentale e ha sorpreso tutti». - La repubblica
Miglior mini serie agli Emmy Awards
Craig Mazin, creatore della serie Chernobyl, ha dichiarato di aver usato questo libro per documentarsi, perché “combina perfettamente ricostruzione storica e racconto umano”.

Chernobyl 01:23:40. 
La storia vera del disastro nucleare che ha sconvolto il mondo

Chernobyl 01:23:40 di Andrew Leatherbarrow
Titolo: Chernobyl 01:23:40. La storia vera del disastro nucleare che ha sconvolto il mondo
Serie: Stand alone
Autore: Andrew Leatherbarrow
Editore: Salani Editore
Genere: Saggistica
Pagine: 272
Data di uscita: Metà giugno 2020
Prezzo cartaceo: 15,20 € | Link acquisto Amazon

All’alba del 26 aprile 1986, all’01:23:40, Aleksandr Akimov preme l’interruttore per l’arresto di emergenza del quarto reattore nucleare di Chernobyl.

Quel gesto costringe alla permanente evacuazione di una città e sancisce l’inizio di un disastro nucleare che ha segnato la storia del mondo e il destino dell’Unione Sovietica. Seguiranno decenni di storie contraddittorie, esagerate e inesatte.
Questo libro, il risultato di cinque anni di ricerca, è un resoconto accessibile e completo su quel che accadde realmente. Dalla disperata lotta per evitare che il nucleo di un reattore in fiamme irradiasse l’Europa, al sacrificio e all’eroismo degli uomini che raggiunsero le zone colpite da un tale livello di radiazioni che gli strumenti non riuscivano nemmeno a registrarlo, fino alla verità sui leggendari ‘liquidatori di Chernobyl’, passando dal processo portato a termine dall’URSS e dalle relative bugie. La narrazione storica si alterna al racconto del viaggio dell’autore nella città ucraina di Pripyat, ancora abbandonata, e nell’estesa Zona di esclusione di Chernobyl. Un reportage completo che comprende fotografie dell’attuale paesaggio di Pripyat e che si legge come un romanzo.
Chernobyl è per molti una città reale, un nonluogo che un giorno è rimasto improvvisamente deserto. Proprio in questo è racchiuso per Andrew Leatherbarrow il suo fascino fuori dal comune.
Per molto tempo si è chiesto come sarebbe stato attraversare quelle zone fantasma, immaginare la vita prima che la tragedia la colpisse. Un giorno si imbatte nell’annuncio di un viaggio organizzato a Pripyat, nella Zona di esclusione, durante il quale avrebbe avuto libero accesso all’area. Nasce così la sua indagine sulle misteriose vicende che portarono a quel drammatico giorno. Questo libro è il risultato di cinque anni di ricerca, e presenta un resoconto accessibile ma completo di ciò che è realmente accaduto il 26 aprile 1986 nella centrale nucleare di Chernobyl.

Il libro dei sette sigilli

Chernobyl 01:23:40 di Andrew Leatherbarrow
Chernobyl è per molti una città reale, un nonluogo che un giorno è rimasto improvvisamente deserto. Proprio in questo è racchiuso per Andrew Leatherbarrow il suo fascino fuori dal comune. Per molto tempo si è chiesto come sarebbe stato attraversare quelle zone fantasma, immaginare la vita prima che la tragedia la colpisse. Un giorno si imbatte nell’annuncio di un viaggio organizzato a Pripyat, nella Zona di esclusione, durante il quale avrebbe avuto libero accesso all’area. Nasce così la sua indagine sulle misteriose vicende che portarono a quel drammatico giorno. Questo libro è il risultato di cinque anni di ricerca, e presenta un resoconto accessibile ma completo di ciò che è realmente accaduto il 26 aprile 1986 nella centrale nucleare di Chernobyl

Mi raccomando prendetene nota e non lasciateveli scappare. Io come sempre vi abbraccio e ringrazio la casa editrice per avermi permesso di segnalarvi questi romanzi. 
Eleonora ❤

The photo has been downloaded online, on IG of kitapfisiltisi_sevtap.

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xoxo, Eleonora