Segnalazione Un Posto Migliore di Jay Northcote |
Ma ciao lettori!
eccomi qui a parlarvi della prossima uscita firmata Jay Northcote che tornerà in Italia il 9 Aprile con il terzo volume della serie Rainbow Place. Andiamo a scoprirlo insieme.
Un Posto Migliore
Titolo Originale: Better place
Serie: Rainbow Place #3
Autore: Jay Northcote
Genere: Qlgbt Paranormal
Traduzione: Sara Linda Benatti
Pagine: 250
Data di uscita: 9 aprile 2020
Prezzo ebook: disponibile su Kindle Unlimited
Joe merita di meglio. Incontrare Dylan lo aiuta a rendersene conto.
Dopo essere stato licenziato per esubero, Joe si prende qualche mese libero per provare a diventare uno scrittore. Il suo partner, Harry, è tutt’altro che di sostegno, ma dopo dieci anni insieme lui ci è abituato, proprio come è abituato alla tendenza di Harry al controllo, e al fatto che abbia l’abitudine di bere.
Dylan è un cameriere del Rainbow Place, e quando vede Joe che lavora al suo portatile, nella caffetteria, ne resta intrigato. All’inizio, i suoi tentativi di flirtare vengono accolti con imbarazzo, ma un po’ alla volta Joe si apre… e Dylan rimane deluso nello scoprire che non è single. Man mano che la loro amicizia si sviluppa, inizia a preoccuparsi per la natura della relazione di Joe, soprattutto dopo aver visto di persona come si comporta Harry. Maltrattamenti e abuso non sono sempre una cosa fisica, e lui lo sa per esperienza personale. Le sue preoccupazioni, però, aiutano Joe a vedere la sua relazione per quello che è, e gli dà il coraggio per chiudere con Harry.
Liberi di dare seguito alla loro attrazione reciproca, Joe e Dylan si buttano a capofitto in qualcosa che diventa serio molto in fretta. Joe si crogiola nella passione e nell’intimità di cui sentiva la mancanza da così tanto tempo, ma Dylan teme che per Joe sia soltanto l’effetto della libertà ritrovata. Decide così di mettere un freno, sapendo che se vogliono farcela devono rallentare; perché questo nuovo rapporto funzioni, Joe dovrà dimostrargli che è davvero pronto a lasciarsi alle spalle il passato.
Sebbene questo libro faccia parte di una serie, può essere letto come autoconclusivo e ha un lieto fine soddisfacente.
Dopo essere stato licenziato per esubero, Joe si prende qualche mese libero per provare a diventare uno scrittore. Il suo partner, Harry, è tutt’altro che di sostegno, ma dopo dieci anni insieme lui ci è abituato, proprio come è abituato alla tendenza di Harry al controllo, e al fatto che abbia l’abitudine di bere.
Dylan è un cameriere del Rainbow Place, e quando vede Joe che lavora al suo portatile, nella caffetteria, ne resta intrigato. All’inizio, i suoi tentativi di flirtare vengono accolti con imbarazzo, ma un po’ alla volta Joe si apre… e Dylan rimane deluso nello scoprire che non è single. Man mano che la loro amicizia si sviluppa, inizia a preoccuparsi per la natura della relazione di Joe, soprattutto dopo aver visto di persona come si comporta Harry. Maltrattamenti e abuso non sono sempre una cosa fisica, e lui lo sa per esperienza personale. Le sue preoccupazioni, però, aiutano Joe a vedere la sua relazione per quello che è, e gli dà il coraggio per chiudere con Harry.
Liberi di dare seguito alla loro attrazione reciproca, Joe e Dylan si buttano a capofitto in qualcosa che diventa serio molto in fretta. Joe si crogiola nella passione e nell’intimità di cui sentiva la mancanza da così tanto tempo, ma Dylan teme che per Joe sia soltanto l’effetto della libertà ritrovata. Decide così di mettere un freno, sapendo che se vogliono farcela devono rallentare; perché questo nuovo rapporto funzioni, Joe dovrà dimostrargli che è davvero pronto a lasciarsi alle spalle il passato.
Sebbene questo libro faccia parte di una serie, può essere letto come autoconclusivo e ha un lieto fine soddisfacente.
***ATTENZIONE*** Questa uscita NON fa parte del catalogo Quixote Edizioni, bensì è una traduzione self publishing di cui Quixote Translations ha curato solo la traduzione.
autrice
Jay vive appena fuori Bristol, nel West England. Viene da una famiglia di scrittori, ma ha sempre pensato che con lui il dono per la narrativa avesse saltato una generazione. Ha passato anni a scrivere solo e soltanto email, articoli, o contenuti internet.
Un giorno ha deciso di provare con un racconto, giusto per vedere se ne era capace, e ha scoperto che dava dipendenza. Non ha più smesso da allora.
Jay è transgender, e in precedenza era noto come ‘lei’.
Un giorno ha deciso di provare con un racconto, giusto per vedere se ne era capace, e ha scoperto che dava dipendenza. Non ha più smesso da allora.
Jay è transgender, e in precedenza era noto come ‘lei’.
Cosa ne pensate? Mi raccomando non lasciatevelo scappare. Come sempre vi abbraccio.
Eleonora ❤
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