Recensione Mancherai All'Infinito di Mattia Ollerongis |
Buona domenica a voi lettori miei,
oggi voglio tenervi compagnia con l'ultimo romanzo di Mattia Ollerongis pubblicato grazie alla casa editrice Sperling & Kupfer.
Mancherai All'Infinito
Serie: Stand alone
Autore: Mattia Ollerongis
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 224
Data di uscita: 25 Febbraio 2020
Prezzo ebook: 8,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 15,90 € | Link acquisto Amazon
Dietro certi finali si nascondono magnifici inizi.
Il tempo non basta per superare il dolore, si deve essere pronti a farlo. E per esserlo, per tornare a vivere, bisogna prima trattenere il respiro, immergersi e toccare il fondo. Lo sa bene Mattia, ventenne silenzioso, timido e pigro. È passato ormai un anno da quando tra lui e Anita, il suo primo grande amore, è finita e da allora non riesce a ritrovare le forze per affrontare la vita di ogni giorno, l'università e le responsabilità degli adulti. Mentre i suoi genitori sono via per il weekend, a loro insaputa torna a Valencia, dove era stato con lei per la loro unica, indimenticabile vacanza insieme. Non sa cosa sta cercando, né cosa troverà lì, ma spera che quel piccolo viaggio guarisca una volta per tutte le ferite del suo cuore. Di fronte a quel mare che insieme avevano ammirato, mano nella mano, Mattia riceverà una misteriosa lettera che forse potrà dargli le risposte che cerca. Perché a volte perdersi è l'unica strada per ritrovarsi.
Il tempo non basta per superare il dolore, si deve essere pronti a farlo. E per esserlo, per tornare a vivere, bisogna prima trattenere il respiro, immergersi e toccare il fondo. Lo sa bene Mattia, ventenne silenzioso, timido e pigro. È passato ormai un anno da quando tra lui e Anita, il suo primo grande amore, è finita e da allora non riesce a ritrovare le forze per affrontare la vita di ogni giorno, l'università e le responsabilità degli adulti. Mentre i suoi genitori sono via per il weekend, a loro insaputa torna a Valencia, dove era stato con lei per la loro unica, indimenticabile vacanza insieme. Non sa cosa sta cercando, né cosa troverà lì, ma spera che quel piccolo viaggio guarisca una volta per tutte le ferite del suo cuore. Di fronte a quel mare che insieme avevano ammirato, mano nella mano, Mattia riceverà una misteriosa lettera che forse potrà dargli le risposte che cerca. Perché a volte perdersi è l'unica strada per ritrovarsi.
Mattia Ollerongis, che ha conquistato su Instagram migliaia di lettori, torna a raccontare le gioie e i dolori del primo amore con un nuovo romanzo romantico e poetico, una storia che ci insegna a ripartire dopo un grande dolore.
autore
Mattia Signorello, in arte Ollerongis, classe '95, vive da sempre a Trieste. Nel 2015 ha fatto il suo esordio sui social, condividendo pensieri e poesie che hanno subito conquistato il web. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato Tante stelle, qualche nuvola, Ti stavo pensando e Mancherai all'infinito. @Ollerongis
recensione
Lei: Anita, giovane donna che sarà il primo amore di Lui.
Lui: Mattia, ventenne silenzioso, timido e pigro.
In questi giorni di quarantena in cui il tempo sembra scorrere a rallentatore ho ritrovato dopo più di un anno l’amore per la lettura. L’amore per quelle storie che mi permettono di svagare e ritrovare finalmente un po’ di me stessa in quelle pagine. E con questo libro di Mattia, mi è successa la stessa cosa.
La storia di Mattia parla a tutti. Parla del primo amore, quello che arriva quando sei adolescente, quando vivi tutto con troppa enfasi, quando tutto sembra bello e perfetto, ma soprattutto quell’amore che non ti fa trovare più il bello nelle cose che ti circondano, una volta perso.
sempre da un filo invisibile di dolcezza. Come se in ogni pagina l’autore mi accompagnasse per mano nel dolore di questo protagonista che diventava il mio. Soprattutto nella parte finale, per il mio vissuto personale e per la mia di perdita, mi sono immedesimata così tanto nelle sue parole che sentivo fossero per me. Dopo questo romanzo posso dirvi che ho ritrovato un po’ di pace anche io. Perché quando si perde una persona che si ama così tanto, il dolore esplode in ogni singolo poro della pelle. Io non so se questa recensione un giorno sarà mai letta dall’autore, ma io voglio ringraziarti davvero di cuore per avermi commossa e aiutata.
A voi lettori miei non posso far altro che consigliarvelo vivamente. Vi abbraccio tutti in questo periodo difficile, e vi prego restate a casa.
Lui: Mattia, ventenne silenzioso, timido e pigro.
In questi giorni di quarantena in cui il tempo sembra scorrere a rallentatore ho ritrovato dopo più di un anno l’amore per la lettura. L’amore per quelle storie che mi permettono di svagare e ritrovare finalmente un po’ di me stessa in quelle pagine. E con questo libro di Mattia, mi è successa la stessa cosa.
Penso ancora una volta ad Anita. Ancora, ancora e ancora. Non mi so fermare, vorrei spegnere tutto e sparire. E in effetti è quello che sto per fare.Vorrei tanto essere abbastanza superficiale da volare sopra ogni cosa, sfiorare la vita, andarci vicino senza schiantarmi, senza provare dolore, senza sentire nulla. Ma sono fatto così, me ne rendo conto, non so fare a meno di certe cose. Io sono tutti i miei pensieri e mi sta bene essere così, perché una vita indolore non è vita, è un sogno, ma è uno di quelli che non mi piacerebbe vivere. Perché la vita è fatta di dolore, perché senza la consapevolezza di poter perdere qualcuno, i rapporti varrebbero molto meno.Ho iniziato questo romanzo colpita dalla copertina: vedere quella ragazza da sola su una panchina con un libro in mano mi ha ricordato un po’ come mi sento oggi. Dopodiché il passo successivo è stato leggere la trama e il resto è venuto da solo.
La storia di Mattia parla a tutti. Parla del primo amore, quello che arriva quando sei adolescente, quando vivi tutto con troppa enfasi, quando tutto sembra bello e perfetto, ma soprattutto quell’amore che non ti fa trovare più il bello nelle cose che ti circondano, una volta perso.
Devi scegliere qualcuno che voglia vedere l’alba insieme a te, che si stanchi a parlare fino a tardi ma che non si addormenti se prima il discorso non ha raggiunto le stelle. Qualcuno che, se ha qualcosa da dire, te la dica, senza farsi corrodere dall’orgoglio. Qualcuno che ti apprezzi per ciò che sei, per le tue imperfezioni, per il tuo modo di fare, a volte un po’ esagerato, per i tuoi piedi freddi anche in estate, per tutte le volte che ti sporchi mangiando il gelato. Che ti ami per come sorridi – che sembra che un po’ ti vergogni –, per la tua fissa per i capelli, per gli scherzi stupidi che fai. Qualcuno che ti faccia sentire leggero e che non ti cambi.Quante volte me lo ha detto: non cambiare per qualcuno, non cambiare per amore, perché, se poi quella persona se ne va, cosa ti resta? Nemmeno te stesso ti resta. Rimani solo e non sei nessuno.La storia tra Mattia e Anita nasce con un primo sguardo. Quando capisci con un solo sguardo che quella sarà la persona giusta. Ma non voglio approfondire questo aspetto perché merita davvero di essere scoperto e vissuto. Mattia saprà sicuramente raccontarvelo meglio di me.
Ti capiterà di cercare il silenzio e poi di volere la confusione; di ritrovarti in solitudine e di cercare le persone;di trovarti tra le persone e di rifugiarti nella solitudine.Ti capiterà di non trovare le parole per poi scoprirle tutte in una canzone. Ti capiterà di non riconoscerti per poi capire finalmente di essere poesia.Voglio soffermarmi sulla capacità di scrittura dell’autore. In ogni singola pagina ho avuto la sensazione di essere accompagnata
sempre da un filo invisibile di dolcezza. Come se in ogni pagina l’autore mi accompagnasse per mano nel dolore di questo protagonista che diventava il mio. Soprattutto nella parte finale, per il mio vissuto personale e per la mia di perdita, mi sono immedesimata così tanto nelle sue parole che sentivo fossero per me. Dopo questo romanzo posso dirvi che ho ritrovato un po’ di pace anche io. Perché quando si perde una persona che si ama così tanto, il dolore esplode in ogni singolo poro della pelle. Io non so se questa recensione un giorno sarà mai letta dall’autore, ma io voglio ringraziarti davvero di cuore per avermi commossa e aiutata.
A voi lettori miei non posso far altro che consigliarvelo vivamente. Vi abbraccio tutti in questo periodo difficile, e vi prego restate a casa.
Eleonora ❤
La mia valutazione finale è una principessa:
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