Recensione Mio Fratello Si Chiama Jessica di John Boyne

 Mio Fratello Si Chiama Jessica di John Boyne

Recensione Mio Fratello Si Chiama Jessica di John Boyne

Buona domenica a voi Onceuponiani, 
oggi voglio parlarvi di una storia davvero toccante. La storia di Jason giovane diciassettenne intrappolato in un corpo che non è il suo. Da sempre vive in un guscio che non rappresenta quello che vuole per sé, ovvero essere solo una giovane donna. 
Dall'autore di Il bambino con il pigiama a righe, una storia che vi toccherà il cuore. 


Mio Fratello Si Chiama Jessica

 Mio Fratello Si Chiama Jessica di John BoyneTitolo: Mio Fratello Si Chiama Jessica
Serie: Stand Alone
Autore: John Boyne
Editore: Rizzoli
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 400
Data di uscita: 10 Settembre 2019
Prezzo ebook: 7,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 13,60 € | Link acquisto Amazon

Cosa faresti se un giorno tuo fratello maggiore, il tuo idolo, la tua roccia, annunciasse di non chiamarsi più Jason ma Jessica? Di essere una ragazza e di essersi sempre sentita tale? È quello che succede a Sam, tredici anni, proprio quando l’adolescenza comincia a bussare alla porta, tra nuove amicizie e possibili amori. Il mondo per Sam si capovolge di colpo: non solo il fratello non è più lo stesso, quel fratello così popolare con le ragazze e così bravo a calcio, ma neanche i suoi genitori sono le persone aperte e tolleranti che lui ha sempre creduto di conoscere. Un romanzo di grande forza, che con empatia ma anche leggerezza e ironia racconta la difficoltà e l’importanza di accettare l’altro, sempre.


autore

 Mio Fratello Si Chiama Jessica di John Boyne


John Boyne è nato a Dublino nel 1971 e ha studiato Letteratura inglese al Trinity College. È l’autore di uno dei più clamorosi bestseller internazionali degli ultimi anni, Il bambino con il pigiama a righe (Rizzoli 2006), divenuto poi un film di Mark Herman. Con Rizzoli ha pubblicato anche Il ragazzo del Bounty (2009), Il bambino con il cuore di legno (2010), Non all’amore né alla notte (2011), Che cosa è successo a Barnaby Brocket? (2012), Il palazzo degli incontri (2013), Resta dove sei e poi vai (2014) e La casa dei fantasmi (2015), oltre a La sfida (2010), disponibile nel catalogo BUR. Vive e lavora a Dublino.



recensione

Lui: Sam, tredici anni, dislessico, da sempre follemente amato e protetto da Jason.
Lei: Jessica, per tutti prima Jason, fratello maggiore di Lui, giovane promessa del calcio inglese e ragazzo più popolare della scuola.
Questa volta voglio iniziare questa recensione parlando di quanto sia stato meraviglioso leggere questo romanzo. Di quanto seppur scritto dalla parte di Sam, mi abbia trasmesso tutto il dolore e il coraggio che Jason ha provato per cercare di accettarsi finalmente per quello che è. Ovvero Jessica. Semplicemente è una ragazza, o meglio una splendida giovane donna che è nata in un corpo sbagliato. Un corpo che la costringerà fin da bambina a non andare nel bagno dei maschi ma neanche in quello delle donne; sceglierà infatti di andare in quello dei disabili, lì dove non troverà differenze di genere.
«È per questo che pensi di essere una ragazza?»«No, certo che no. È solo la prima cosa che mi ricordo, tutto qua. Ma la mia vita è fatta tutta di momenti così. Chiedere una bambola per Natale e sentirmi rispondere di no perché dovevo avere un fucile giocattolo o un videogioco. Andare a comprare i vestiti e sentirmi sempre nel reparto sbagliato del negozio, come se una calamita mi attirasse al piano di sopra. Forse non te lo ricordi, ma alla mia festa di compleanno dei dodici anni per la prima volta non ho voluto invitare neanche un ragazzo. Solo ragazze. In quella fase odiavo i ragazzi. Papà continuava a chiamarmi Casanova, proprio non ci arrivava. I corpi di tutti noi stavano cambiando e io mi sentivo più simile alle femmine, non ai maschi. Riesci a capirmi?»Sono rimasto zitto.
Avrei voluto tanto, leggere questo romanzo dal suo punto di vista, perché Jessica sarà uno di quei personaggi che ami fin dal primo capitolo. Perché fin dal primo capitolo si evincerà quando ami il suo tanto desiderato fratellino Sam. E sarà proprio lei, all’età di quattro anni a stare con lui dopo la nascita in terapia intensiva. Lei gli salverà la vita avvertendo gli infermieri quando quelle macchine inizieranno a suonare. Fin da piccola insomma si è sempre presa cura di Sam. Quel fratello più piccolo dislessico che aiuterà con la lettura. Quando tutte le parole si mischieranno. Sarà lei a mettere ordine nella sua vita.
«È tutta colpa tua!»«Lo so. Ma cos’altro potevo fare? Dimmelo. Tu cosa avresti fatto se fossi stato al mio posto?»«A me non sarebbe successo» ho insistito. «Perché io sono un maschio. Sono sempre stato un maschio e sarò sempre un maschio e non è una cosa che potrà cambiare.»«Be’, vuol dire che sei fortunato, allora» ha detto. «Non hai dubbi su chi sei. Non sei combattuto dentro. Io sì, invece. E…»
Quando Jason dichiarerà di essere Jessica inizierà il vero calvario, perché la famiglia che avrebbe dovuto supportarlo ed accettarlo per quello che è realmente non lo accetterà, anzi. Lo tratteranno come un malato da curare, come un qualcosa di mostruoso. Ho trovato davvero difficile sopportare i genitori, il loro egoismo e bigottismo mi ha dato seriamente sui nervi. Da un Sam tredicenne posso aspettarmelo di non capire fino in fondo, ma una madre e un padre che sono così insensibili no. Come si può lasciare il proprio figlio da solo, chiuso nel suo dolore e non fare niente?
Mentre mi restituiva il cellulare, si è fermata a guardare il salvaschermo. Era una foto scattata quel weekend fuori dal dipartimento di Inglese: io stavo ridendo come un matto.«Guardati!» ha detto la signora. «È raro vedere gente così allegra. E chi è questa ragazza così carina accanto a te? La tua ragazza? Anche lei sembra molto felice. Oh, mi ricordo quando da giovane anch’io ero così, tutta presa dalla vita!»Ho riso e ho ripreso il telefono, guardando anch’io la foto per un momento; dovevo riconoscere che sì, le espressioni sulle nostre facce erano spensierate. A quanto pare, i giorni difficili erano passati.«No, non è la mia ragazza» ho detto, scuotendo la testa. «Che schifo! Quella è mia sorella. Mia sorella Jessica.»
Insomma, lettori miei, per capire come finirà la storia non vi resta che leggere questo romanzo. Che vi piacerà sicuramente. Auguro una buona domenica a tutti, come sempre vi abbraccio. 
Eleonora ❤

La mia valutazione finale è una principessa:

 Mio Fratello Si Chiama Jessica di John Boyne

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xoxo, Eleonora