Recensione L'Amico Fedele di Sigrid Nunez

Recensione L'Amico Fedele di Sigrid Nunez

Recensione L'Amico Fedele di Sigrid Nunez

Onceuponiani miei, 
eccomi qui a recensire per voi il romanzo che vi ho segnalato un po' di tempo fa. 
E sinceramente mi aspettavo molto di più, andiamo a scoprire insieme perché.  Si parte! 

L'Amico Fedele

L'Amico Fedele di Sigrid Nunez
Titolo: L'Amico Fedele
Autore: Sigrid Nunez
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa Straniera
Pagine: 224
Data di uscita: 26 Settembre 2019
Prezzo ebook: 9,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 14,96 € | Link acquisto Amazon

Karen Blixen era convinta che si potesse rendere tollerabile ogni sofferenza inserendola in una storia, come se le parole fossero un balsamo che lenisce ogni ferita. Ma è davvero così? 

C’è solo una persona cui la protagonista del romanzo potrebbe chiederlo, una sola persona di cui si fiderebbe: il suo più vero e caro amico. Ma non può farlo. Troppo tempo è passato da quando si sono conosciuti, lui professore di un corso di scrittura e lei la sua studentessa più promettente. Quelle lezioni le hanno aperto un mondo fatto di libri. Le hanno insegnato che nessuna pagina scritta è mai sprecata perché, anche se non funziona, si può trarne un insegnamento. Le hanno impresso nella mente le parole di Rilke: se si riesce a vivere senza scrivere, allora meglio non fare lo scrittore. Poche ore nelle aule dell’università e i due sono diventati inseparabili. Un’amicizia che si è nutrita di sapere, pensieri e poesia. Ed è a questi ricordi che la protagonista si aggrappa di fronte all’eredità inaspettata che lui le ha lasciato: un simpatico e ingombrante alano. Perché il professore era d’accordo con Kundera – le relazioni tra umani e animali sono idilliache – e forse aveva ragione anche in questo. Forse dietro quel regalo si nasconde qualcosa. O forse l’amore merita sempre una possibilità. Perché più il tempo passa, più la natura di ciò che la legava all’amico assume forme diverse, sopite, mai confessate. Chissà se è arrivato il momento di dare vita al romanzo che non ha mai avuto il coraggio di scrivere.
Sigrid Nunez è una delle più importanti autrici americane contemporanee. Con L’amico fedele ha vinto il National Book Award, il più prestigioso premio letterario internazionale. Appena uscito negli Stati Uniti ha scalato le classifiche del «New York Times» ed è ora pubblicato in tutto il mondo. Per tutte le testate internazionali è il libro migliore dell’anno. Un romanzo sublime sul valore della letteratura: amica, confidente, spalla su cui piangere, fonte di gioia e nutrimento inesauribile per l’animo umano.

autore

L'Amico Fedele di Sigrid Nunez

Sigrid Nunez vive a New York. Autrice di romanzi pluripremiati all’estero, collabora con alcune delle testate più importanti del paese tra cui «The New York Times» e «The Wall Street Journal». Con L’amico fedele ha vinto il prestigioso National Book Award.











recensione

Sinceramente mi trovo in seria difficoltà nel parlarvi di questo romanzo. L’ho letto e sinceramente non ho ancora capito se mi sia o meno piaciuto. Vero è che l’ho trovato completamente strano.
Un potere ti è stato sottratto e non ti verrà mai più restituito.La avvertisti, dicesti, come una sorta di castrazione.Ma l’età è proprio questo, no? Una castrazione al rallentatore. (Ti sto citando adesso? L’ho trovata in uno dei tuoi libri?)La caccia alle donne faceva talmente parte della tua vita che non riuscivi quasi a immaginare di vivere senza. Chi saresti stato senza di essa?Qualcun altro.Nessuno.Non che tu fossi pronto a rinunciare. Tanto per cominciare, c’erano sempre le prostitute. E non avresti smesso di portarti a letto le studentesse. Dopotutto sapevi benissimo che, per una ragazza giovane, anche un uomo che ha superato i trenta è già troppo avanti con gli anni.Però fino a quel momento non ti eri dovuto accontentare di accoppiamenti in cui l’altra si sottometteva – si sottometteva completamente – senza alcun desiderio.
Le pagine passavano e non riuscivo a seguire il discorso, spesso mi capitava di perdermi. L’autrice pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, inserisce tutta una serie di informazioni che, secondo me, non erano di fondamentale importanza. Troppe descrizioni, troppi concetti decontestualizzati.
Adesso, mentre lo osservo dormire, avverto un’ondata di soddisfazione a cui segue un’altra sensazione più profonda, singolare e misteriosa, ma allo stesso tempo assolutamente familiare. Non so perché mi ci voglia un minuto intero per chiamarla con il suo nome.Che cosa siamo, Apollo e io, se non due solitudini che si custodiscono, delimitano e salutano a vicenda?
E in più arrivando agli ultimi capitoli, ecco che tutto il libro verrà stravolto. E penso che questo abbia dato la mazzata finale. Onestamente non mi è piaciuto. Mi aspettavo, visto che amo i cani, che fosse molto più presente il legame tra la protagonista e l’alano.
Insomma, lettori miei non vi resta che leggerlo per scoprire se anche a voi farà questo effetto. Come sempre vi abbraccio, 
Eleonora ❤

La mia valutazione finale è una principessa:

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xoxo, Eleonora