Recensione Se Tu Vai Via Porti Il Mio Cuore Con Te Di Silvia Gianatti

Recensione Se Tu Vai Via Porti Il Mio Cuore Con Te Di Silvia Gianatti

Recensione Se Tu Vai Via Porti Il Mio Cuore Con Te Di Silvia Gianatti

Buongiorno a voi Onceuponiani miei, 
come state? Come procedono le vostre vacanze? Il romanzo che vado a recensire oggi è un romanzo che affronterà un tema davvero molto doloroso: la morte di un bimbo non ancora nato. Ma non ci sarà solo dolore, questo libro è un inno alla vita, nonostante tutto. 


Se Tu Vai Via Porti Il Mio Cuore Con Te

Recensione Se Tu Vai Via Porti Il Mio Cuore Con Te Di Silvia Gianatti
Titolo: Se Tu Vai Via Porti Il Mio Cuore Con Te
Autrice: Silvia Gianatti
Editore: Leggereditore
Genere: Narrativa Contemporanea
Data di uscita: 10 Agosto 2018
Prezzo ebook: 4,99 € | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 11,90 € | Link acquisto Amazon

Manca solo un mese alla nascita del suo primo figlio, quando Valeria sente pronunciare dai medici le parole che nessuna madre vorrebbe mai sentirsi dire: “Non c’è battito.” Anche se non ha mai visto la luce, al bambino che per otto mesi è cresciuto nella sua pancia Valeria ha quotidianamente rivolto parole, pensieri, racconti, sogni… Come può accettarne la morte? 

Per un genitore la perdita di un figlio è una tragica sovversione del ciclo naturale della vita, un’ingiustizia inaccettabile, una sofferenza atroce che congela ogni cosa e da cui sembra impossibile poter riemergere. Lacerata dal dolore e dalla rabbia, Valeria si chiude in sé stessa, finché un giorno non prende in mano carta e penna e inizia a scrivere. E così, pagina dopo pagina, ristabilisce, quasi senza rendersene conto, il legame violentemente interrotto con il suo bambino, e con sé stessa. La vita riprende il suo corso, il sole ricomincia lentamente a illuminare le giornate di Valeria, il mondo recupera colore e calore. E anche se è un buco nero in fondo al cuore, avviene che un giorno il dolore fa spazio ad altre felicità. Bisogna solo avere la pazienza di saper aspettare, il coraggio di farsi aiutare, la speranza che a poco a poco si ritrovi un senso a tutto. Un libro toccante e delicato su un tema difficile: la morte perinatale, un fenomeno diffusissimo ma di cui si parla ancora troppo poco. Ma Se tu vai via, porti il mio cuore con te è anche e soprattutto un libro sulla perdita e sul superamento del dolore, perché alle lacrime e alla rabbia seguono prima o poi la pace e la forza di ricominciare.


autrice

Recensione Se Tu Vai Via Porti Il Mio Cuore Con Te Di Silvia Gianatti


Scrivo tanto, scrivo da sempre, che se esistesse la grafopatia io ne sarei portatrice sana. A un certo punto di tutte quelle parole ne ho fatto un lavoro, ho chiuso i diari segreti, ho aperto le pagine di libri e giornali. Partendo dai fumetti. Prima sceneggiatrice, circondata da tavole, disegni e storie da inventare, poi giornalista di varie testate, a intervistar cantanti per lo più, ma anche a parlar di spettacolo, di mamme, infine autrice di libri, miei o di altri. Ho dovuto veder nascere la mia prima figlia per riuscire a scrivere il mio primo libro, solo mio. L’ho chiamato Guarda che è normale che è stato anche il nome del mio primo blog. Da lì è migliorato tutto, di libri ne ho scritti un po’ di più, e qui è da dove ricomincio.
Attualmente collaboro con Panini, Mondadori, Condé Nast, faccio paperizzare i cantanti, vado ai concerti cantando a squarciagola, invento libri anche quando non li scrivo e, soprattutto, non vedo l’ora di ascoltare quel che di bello vien fuori da lunghe interviste. Da aprile 2015 ho anche iniziato a frequentare quotidianamente un ufficio, come direttore editoriale per la parte digital di De Agostini. Sperimento la vita d’assunta, combatto contro gli orari, scopro che la pausa pranzo con i colleghi esiste. E non è poi così male. Quel che ho fatto finora lo trovate qui. Il resto è da oggi in poi.



recensione

Lei: Valeria, giovane donna innamorata di suo marito Marco, ama da sempre scrivere e soprattutto incinta.
Lui: Marco, marito di Lei, dal primo momento in cui l’ha vista innamorato di Lei.
Quando ho letto la trama di questo romanzo mi sono subito lasciata influenzare. Lo so per chi scrive un blog di libri dovrebbe essere obiettiva, ma in casi come questo non è proprio umanamente possibile. Sarà perché sono una donna, o perché noi tutte ad un certo punto viviamo la perdita di qualcuno, ma fin dalle prime pagine il dolore di Valeria è stato il mio dolore. Molto spesso in queste pagine ho letto la frase: ‘Le persone non possono capire il mio dolore perché non hanno passato quello che ho passato io’. Senza ombra di dubbio questa è una sacrosanta verità, ma a me il solo pensiero di poter perdere all’ottavo mese di gravidanza un bambino fa stare male.
Ma se le cose fossero cambiate troppo?Tra noi.In me.Al lavoro.L’ansia fa parte del mio pacchetto, anche quando è tutto perfetto.Che cosa sarebbe successo?Ma poi bastava un abbraccio. Un sorriso.Bastava il noi tre.Eravamo già noi tre.E non c’era più panico. Non c’era più ansia. Non c’era ancora la pancia. Ma c’eri tu.E poi non ci sei stato più.
Questa non sarà una storia facile. Non lo è stato leggerla, figuriamoci viverla in prima persona. Ma sarà una storia di vita vera. Una storia di una donna che avrebbe dato e fatto di tutto per avere quel bambino che non potrà mai avere e vivere. Questa è una storia di amore. Non parlo solo di amore tra un uomo ed una donna che sono perfetti insieme, parlo dell’amore più forte al mondo. Quello di una mamma per il suo bambino. Quando però questo bambino non ci sarà più, quando dovrà partorirlo anche con la consapevolezza di non poter festeggiare il suo primo compleanno, fargli il primo bagnetto, ma anche solo tenerlo in braccio, inevitabilmente il mondo non potrà che caderle addosso.
Starò sempre con te, sei tu la mia famiglia.Perché se decidi di fare un figlio con la persona che hai accanto, se glielo chiedi, vuol solo dire che è con quella persona che speri di poter stare per sempre. Non importa se poi non succede davvero subito. Un uomo che ti chiede ‘fai un figlio con me’ è l’uomo che ti ha scelto e continua a sceglierti, ogni giorno. E io, in quel momento, sentivo chiaramente che sarei stata per sempre con lui.
In questo libro leggerete i pensieri che questa mamma scriverà al suo bambino mai nato. Pagina dopo pagina soffrirete con lei, e con Marco. Quell’uomo così meraviglioso che nonostante la completa chiusura di Valeria ci sarà. Sempre. L’amore che lega questi due genitori è l’amore che noi tutti vorremmo avere. L’amore che supererà qualsiasi cosa, perché solo insieme potranno e riusciranno a superare.
Essere consapevoli della fortuna che si ha avendo accanto qualcuno che ti ama e che tu ami è un privilegio. Sono stata privilegiata. Sono stata fortunata.E mi chiedo se tutto questo non sia una punizione.Un modo per dirmi che non si può avere tutto.Che non si può essere felici per sempre.Che il mio tempo di felicità è esaurito.Che non mi merito più niente.Cos’ho fatto di sbagliato?
Non credo di essere all’altezza del romanzo sapete? È una storia così personale, e così dolorosa che solo leggerlo vi potrà far capire l’entità della bellezza delle parole d’amore che questa mamma, perché nonostante la perdita del figlio Valeria è una mamma, avrà nei confronti del suo bimbo. Ve lo consiglio davvero tanto. Inutile dirvi che la mia valutazione non può che essere il massimo.
Noi come sempre ci aggiorniamo presto, vi abbraccio come sempre. 
Eleonora ❤

La mia valutazione finale è una principessa:


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xoxo, Eleonora