Recensione Un’incantevole Tentazione Di Natasha Boyd |
Ciao Onceuponiani miei,
come state? Oggi vi parlerò di un romanzo che non mi ha particolarmente colpita, anche se online ho letto recensioni davvero pazzesche. Quindi forse mi aspettavo il grande romanzo. Ma così non è stato. Andiamo quindi a conoscerlo innanzitutto insieme.
Un’incantevole Tentazione
Serie: Eversea #1
Autrice: Natasha Boyd
Editore: Giunti
Genere: Contemporary Romance
Data di uscita: 13 Maggio 2015
Prezzo ebook: 3,99 € (disponibile per Kindle Unlimited) | Link acquisto Amazon
Prezzo cartaceo: 5,86 € | Link acquisto Amazon
È finalmente orario di chiusura nel bar in cui lavora e Keri Ann non desidera altro che tornarsene a casa. Peccato che il ragazzo dai modi bruschi, con il cappuccio della felpa calato sugli occhi, non sembra avere nessuna intenzione di togliere il disturbo. Quando Keri si avvicina, rimane letteralmente impietrita: sotto quel cappuccio infatti si nasconde il famosissimo attore Jack Eversea, idolo dei rotocalchi per le sue relazioni burrascose e le migliaia di fan che lo seguono a ogni passo. Sguardo intenso, un'espressione sexy e un fisico da urlo. Ma cosa ci fa una star di Hollywood nella sonnacchiosa isoletta di Butler Cove? Quella tra Keri Ann, la cameriera acqua e sapone abituata a cavarsela da sola, e Jack Eversea, la stella del cinema che ha smarrito la via, all'inizio è solo amicizia. Non ci sono due persone più diverse di così: lei è semplice e schietta, lui è il ragazzo che tutte desiderano, sempre circondato da attrici e modelle bellissime. Eppure qualcosa negli occhi di Keri spinge Jack ad avvicinarsi a lei. Troppa complicità, troppa fiducia, troppe risate, finché l'attrazione diventa irresistibile... Ma si può vivere nel presente dimenticando da dove si viene? Oppure il passato torna sempre a bussare rischiando di spazzar via anche il sogno più bello?
Un romanzo che si divora, irresistibile come i suoi protagonisti, una storia d’amore sensuale e pericolosa come solo le vere storie d’amore possono essere.
serie
La serie ‘Eversea’ è così composta:
1. Un'Incantevole tentazione,
2. Un Messaggio per te. Forever,
2.5 Un regalo per due.
autrice
Natasha Boyd, laureata in psicologia, ha lavorato nel campo del marketing e vive nella Carolina del Sud con il marito e i figli. Un’incantevole tentazione ( Eversea), il suo primo romanzo autopubblicato online, ha scatenato uno straordinario passaparola conquistando oltre 100.000 lettori e aggiudicandosi il Digital Book Award for Adult Fiction 2014. Un successo che ha attirato l’attenzione di importanti editori internazionali, che hanno deciso
di pubblicare il libro in edizione cartacea. Giunti ha acquisito anche i diritti del sequel, Forever Jack, accolto con altrettanto entusiasmo dai lettori americani.
di pubblicare il libro in edizione cartacea. Giunti ha acquisito anche i diritti del sequel, Forever Jack, accolto con altrettanto entusiasmo dai lettori americani.
recensione
Lei: Keri Ann, cameriera, gentile, semplice, bella, la classica ragazza della porta accanto.
Lui: Jack Eversea, famosissimo attore, idolo dei rotocalchi per le sue relazioni burrascose.
Ho sentito parlare così tanto bene di questo romanzo che ero pronta alla grande e meravigliosa lettura. Questo sarà uno dei casi in cui, almeno per me, la fama non sarà all’altezza dei miei gusti. Non fraintendetemi, non è scritto male, la storia potrebbe pure essere carina, però i personaggi risulteranno davvero banali e immaturi.
Keri Ann, all’inizio di questo libro, mi sembrava una vera e propria donna cazzuta. Con lo scorrere delle pagine, però si dimostrerà un’adolescente in piena crisi ormonale, che si innamoreà del bel ragazzo. Per quanto io possa amare le storie passionali e i colpi di fulmine, qui mi sembrano davvero ben pochi i momenti e/o i dialoghi che facciano crescere da ambedue le parti i sentimenti.
Jack dall’altra parte, ha molti aspetti positivi. È un ragazzo che non ha mai conosciuto l’amore, ama recitare, e ha un passato molto oscuro che tenterà in tutti i modi di tenere lontano dal suo personaggio. Però rimane qui. Cioè fondamentalmente in questa storia ho conosciuto solo personaggi privi di forza, e soprattutto molto egoisti. Partendo da Jack che penserà solo alla sua carriera, per finire con il fratello di Keri Ann che la lascerà da sola a prendersi cura della casa.
Mi raccomando continuate a seguirmi, vi abbraccio.
Lui: Jack Eversea, famosissimo attore, idolo dei rotocalchi per le sue relazioni burrascose.
Ho sentito parlare così tanto bene di questo romanzo che ero pronta alla grande e meravigliosa lettura. Questo sarà uno dei casi in cui, almeno per me, la fama non sarà all’altezza dei miei gusti. Non fraintendetemi, non è scritto male, la storia potrebbe pure essere carina, però i personaggi risulteranno davvero banali e immaturi.
Keri Ann, all’inizio di questo libro, mi sembrava una vera e propria donna cazzuta. Con lo scorrere delle pagine, però si dimostrerà un’adolescente in piena crisi ormonale, che si innamoreà del bel ragazzo. Per quanto io possa amare le storie passionali e i colpi di fulmine, qui mi sembrano davvero ben pochi i momenti e/o i dialoghi che facciano crescere da ambedue le parti i sentimenti.
«Immagino che tu non ci sia molto abituato, giusto?» provai a chiedergli.«Ovviamente no, ma quello che non ti spiega nessuno è quanto ci si possa sentire soli pur essendo circondati da persone tutto il tempo.» Prese un altro sorso di birra. «So che sembra strano, ma è così: sei attorniato da cose, persone e obblighi tutto il giorno, tanto che alla fine smetti di pensare con la tua testa. Diventi un automa. Fai quello che ti viene richiesto, come e quando vogliono gli altri. E intanto ti dimentichi di chi sei veramente, di come ti senti e di quello che ti piace fare o come vorresti reagire.»Si riappoggiò al mobile, incrociando le gambe all’altezza delle caviglie. «E poi, di colpo, quando ti allontani anche solo per un attimo, ti ritrovi in una specie di vuoto pneumatico fatto di nulla, dove non c’è nessuno che ti dice come devi essere o cosa devi fare, ma ci sei solo tu; il problema è che tu non ci sei più.»Non capivo bene cosa volesse da me. «Quindi non ti fidi di quello che provi?» domandai dubbiosa.«Esattamente» rispose.Stupidamente ero contenta di aver detto la cosa giusta.Continuò: «Non riesci più a capire quello che vuoi o quello che senti, e neanche se sei veramente bravo in quello che fai. Improvvisamente ti sembra di aver bisogno della fama e dell’attenzione degli altri, perché solo così puoi misurare quanto vali. Ma poi ti chiedi se sono tutte stronzate. Non sei tu e nemmeno il tuo talento: è fortuna! Sono i fan, con i loro capricci. Sono i soldi dei contratti e dei diritti. Manipolano la tua storia, ti creano una vita, e se poi se la riprendono, tu non sei niente. Non esisti più.»Wow.Dopo circa 6/7 capitoli lei saprà già di essere follemente innamorata di lui. E cosa sa di questo Lui? Che è un attore, che è stato tradito dalla sua fidanzata storica, e che è un figo. Punto.
Jack dall’altra parte, ha molti aspetti positivi. È un ragazzo che non ha mai conosciuto l’amore, ama recitare, e ha un passato molto oscuro che tenterà in tutti i modi di tenere lontano dal suo personaggio. Però rimane qui. Cioè fondamentalmente in questa storia ho conosciuto solo personaggi privi di forza, e soprattutto molto egoisti. Partendo da Jack che penserà solo alla sua carriera, per finire con il fratello di Keri Ann che la lascerà da sola a prendersi cura della casa.
«Allora» disse alla fine, esasperato. «Tu pensi che sia normale che la gente senta questo» proseguì indicando con la mano lo spazio tra noi due «questa cosa strana che succede quando siamo nella stessa stanza? Forse tu non ne hai idea, ma io sì. Non è normale. Almeno non per me.» Si fermò, come fosse sorpreso da quella sua ammissione.Anche io lo ero. Trattenni il respiro, mentre il cuore mi batteva impazzito.Sospirò e continuò a parlare. «Non posso farti le promesse che probabilmente vuoi, Keri Ann. Non le manterrei. Ma posso assicurarti che ti dirò sempre la verità.»Ottimo. Com’era possibile che l’uomo perfetto si presentasse alla tua porta e ti dicesse che provava esattamente le stesse cose che provavi tu, ma che non poteva stare con te?«La verità? E quale sarebbe, esattamente?»Restò in silenzio così tanto tempo che pensai che non avrebbe risposto. Poi alzò lo sguardo. «Hai ragione. Non è giusto quello che ti chiedo. Ma io voglio te.»Il tempo rallentò e le sue parole restarono sospese nell’aria. Lui voleva me. Non sapevo che si dicesse così. E adesso Jack Eversea voleva me. Avevo il cuore in gola.Proseguì, senza staccare gli occhi dai miei. «Non ho mai desiderato baciare qualcuno così tanto come voglio baciare te in questo momento. Mai. Però è vero che andrò via di qui. Devo farlo. Devo tornare da Audrey. È una situazione incasinata, ma non ho intenzione di mentirti e dirti che la mia relazione con lei non era vera, perché invece lo è stata, e per tanto tempo. Comunque è anche vero che è finita da un bel po’.» Respirò profondamente e si passò una mano tra i capelli. «O meglio, avrebbe dovuto esserlo. Merda, non dovremmo star qui a parlare di queste cose. Hai assolutamente ragione a dirmi di no.»Ma io volevo dire di sì. Dio, quanto lo volevo. Volevo farmi avanti, con tutta me stessa. Era come stare in bilico sull’orlo di un burrone. Prendere l’iniziativa oramai non avrebbe fatto alcuna differenza. Era solo una questione di velocità con cui avrei toccato il fondo. E proprio quello sarebbe successo appena se ne fosse andato, ma non era un problema. Sarei sopravvissuta. In fin dei conti era solo un ragazzo.Decisi che se non riuscivo a gestire quei “quasi-momenti”, dovevo trasformarli in momenti veri e propri. Se dovevo morire, era meglio farlo con stile. Mi avvicinai a lui.I nostri corpi si sfiorarono e fu come se quel leggero contatto mi trasmettesse tante piccole scariche elettriche. Le avvertii dalla testa ai piedi, dappertutto. Il respiro di Jack diventò irregolare davanti a tanta audacia, mentre la sua espressione restò indecifrabile, come se si stesse costringendo a non reagire.Il mio seno, turgido e indolenzito, premette sul suo torace e, dopo aver alzato il viso verso il suo, lo guardai dritto negli occhi. «Ma io non voglio dirti di no.»Sinceramente è anche stata una lettura piuttosto banale. Sapevo quello che sarebbe successo. Mi aspettavo ogni singolo colpo di scena. Per questi motivi questo romanzo non sarà uno di quelli che vi consiglio. O meglio, è uno di quei romanzi leggeri, che vanno bene se siete alla ricerca di una lettura piacevole senza troppe aspettative.
«Jack… Mi hanno sempre detto di amare la vita, di prenderne a piene mani… E non l’ho mai fatto.» Deglutii, nervosa, sperando che le parole mi uscissero dalla bocca come le stavo pensando. «Ieri sera avevi ragione. Ho avuto paura di iniziare a vivere la mia vita. Vivere significa amare, e so che sembra stupido, ma a me ha sempre dato dolore. Prima ho perso i miei genitori e poi la nonna. So che è un motivo idiota per non voler uscire con nessuno o… stare con qualcuno.»Jack mi scostò un ciuffo di capelli dagli occhi. Ero completamente rapita dall’intensità del suo sguardo. Cercai di proseguire senza confondermi. «Non voglio più essere così. Spaventata, intendo.»Gli occhi di Jack ebbero un fremito. «Tesoro, non ho mai pensato, neanche per un momento, che tu avessi paura. Ti guardo e vedo solo certezze. Coraggio. Audacia. Non ho mai incontrato nessuno così forte e sicuro di se stesso.» Fece un mezzo sorriso. «È una cosa… epica.»Le sue parole mi colpirono e, a essere onesta, mi mandarono al tappeto. Io non mi ero mai vista in quel modo. Mai. Di solito avevo paura di qualsiasi cosa. Abbassai gli occhi per un istante, ma le dita di Jack mi sollevarono il mento costringendomi a guardarlo. Presi coraggio e vuotai il sacco prima di cedere ai nervi. «E non voglio avere rimpianti. Non sono mai stata… una persona frivola, non ho mai fatto niente senza prima soppesare le conseguenze. Mi sento come se avessi sempre avuto il cuore pesante… Ho sempre pensato che non c’era niente, anzi nessuno» mi corressi «per cui valesse la pena rischiare.» Feci un bel respiro e cercai di mantenere la calma. «Questo sì. Tu sì. Non riesco a spiegarlo. Io…»La bocca di Jack si socchiuse, anche se non capivo se fosse un buon segno o meno. Il suo sguardo vagò sulla mia faccia per fermarsi sulla bocca, lasciandomi di fatto senza parole.Non finii la frase, gli presi la testa con le mani e lo tirai a me per baciarlo.Lui non oppose resistenza.Appena le sue labbra toccarono le mie, mi sfuggì un dolce sospiro. Mi sembrava tutto così giusto. Era giusto. Come se riuscisse a parlarmi nel profondo. Aprii le labbra e accolsi la sua lingua morbida, sentendolo gemere dal fondo del petto. Strinsi i suoi capelli in un pugno. Sentii quel bacio in tutto il corpo e il mio cuore sembrava scoppiare.Per questo la mia valutazione non può andare oltre alle 3 principesse, ed è anche per questo che non continuerò la serie. Ah, sì perché dovete sapere che questo romanzo ha un finale aperto!
Mi raccomando continuate a seguirmi, vi abbraccio.
Eleonora ❤
La mia valutazione finale è una principessa:
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